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" Kookieee, vieni a farmi compagnia? Sono solo soletto in camera e mi annoio "
Jungkook lesse il messaggio di quello che ormai era diventato a tutti gli effetti il suo hyung preferito sotto vari aspetti e punti di vista. Jimin era come una droga, e come qualsiasi altra aveva creato nel moro una certa dipendenza; si sa, quando si ha una crisi d'astinenza non si può far altro che assecondare gli istinti e lasciare che il corpo prenda il sopravvento.
Senza rispondere, bloccò il telefono rigirandoselo sulle mani; aspettò giusto cinque minuti, il tempo giusto per non sembrare disperato e per far venire qualche dubbio al bel biondino che lo stava aspettando un corridoio più in là. Si alzò dal letto indossando la prima maglietta che gli capitò a tiro; aveva da poco finito di farsi la doccia e per questo i suoi capelli, ancora un po' umidi, avevano preso una carinissima piega mossa e ribelle, la stessa che ogni giorno cercava di domare con spazzola e phon. Ma questa volta non aveva tempo, voleva vedere al più presto Jimin e nella sua mente correva comunque l'idea e la speranza che quest'ultimo l'avrebbe messo nuovamente in "disordine" com'era solito fare ogni volta che entrava e poi usciva dalla camera del maggiore.
Taehyung sollevò uno sguardo confuso dal suo manga non appena lo sentì lanciare le ciabatte e armeggiare con le scarpe. « Dove stai andando ? »
L'aveva preso alla sprovvista. « Ooh... Vado a prendere una boccata d'aria. Devo prendere idee per un progetto e se sto qui non ci riesco. »
Il grigio sollevò un sopracciglio del tutto scettico. « In maglietta a maniche corte e pantaloncini? »
Si morse il labbro preso da un leggero panico fermandosi con la mano già sulla maniglia.
« Andiamo Jungkook, puoi dirmelo se ti stai vendendo con qualcuno. Sono il tuo migliore amico, in più ultimamente sei così strano. » continuò Taehyung sistemandosi a sedere più comodamente sul letto.
Ok è l'unica soluzione. Jungkook sospirò, « È vero, sto uscendo con qualcuno. Scusa, hyung, se non te l'ho detto, ma non c'è ancora niente di ufficiale tra di noi quindi vogliamo che la cosa resti segreta. » disse quasi tutto d'un fiato. Non aveva tempo da perdere e ovviamente non avrebbe detto niente di più a Taehyung, ma le sue speranze iniziarono a frantumarsi non appena gli occhi del maggiore si illuminarono di una strana luce maliziosa e curiosa. Dio, lo sapevo.
« Jungkook, perché non me l'hai detto prima! »
Te l'ho appena spiegato...
« Sù dimmi di più, dimmi di più. Sono troppo curioso, adesso. Aaah il mio piccolo Kookie ha la sua prima cotta! » Taehyung era più emozionato di lui, sembrava quasi una madre curiosa e pronta a fare gossip sul primo fidanzatino della propria figlia. « È una ragazza? È una ragazzo? Cos'è? »
Jungkook si portò una mano alla viso esasperato alzando poi gli occhi al cielo. « Cosa vorrebbe dire "Cos'è?", hyung?! È una persona, cosa vuoi che sia! »
Taehyung rise. « Dai insomma, hai capito! »
Il moro sospirò per l'ennesima volta, ma infine sorrise guardando come l'amico fosse effettivamente contento per lui e com quel suo solito e buffo sorriso arrivasse quasi alle orecchie per quanto fosse grande.
« È un ragazzo... » ammise alla fine. « Ma non ti dirò niente di più! Fattelo bastare. » continuò non appena vide il maggiore provare a controbattere.
« Ma Kook.. -»
« Ah-Ah ho detto di no. Ciao hyung, vado! » concluse.
Nel bel viso di Taehyung si dipinse un piccolo e tenero broncetto deluso, e Jungkook non poté che sorridere un'ultima volta prima di chiudersi la porta alle spalle e riassumere tutta la sua serietà.
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Crazy&B*tch
Fanfiction[ Vmin - NamJin ] Credevano di esserseli levati dai piedi, Di avere un problema in meno. Ma Kim Seokjin e Park Jimin stavano tornando, Più crazy e b*tch di prima. Accenni di Sope e di Jikook