La sessione stava ricominciando, e ciò significava tornare ogni giorno a lezione.
Yoongi era scazzato come sempre, non era affatto contento di dover tornare in quell'università del cavolo. Lui era lì solo per la sua passione e per avere una futura carriera. Come gli altri tre suoi amici, aveva vinto una borsa di studio che gli permetteva di frequentare quella che veniva considerata l'università migliore di tutta Seoul, se non dell'intera Corea del sud.
Per lui era stata una bella occasione, e quando gli arrivò la lettera di esser stato preso rimase a dir poco sorpreso. Non aveva mandato lui la richiesta d'iscrizione, bensì suo fratello.
Era tornato a Daegu insieme a Taehyung per le vacanze, e da poco erano ritornati a Seoul per ricominciare l'anno scolastico.
Sperava soltanto che il suo compagno di stanza fosse ancora NamJoon.
Non amava stare a contatto con le persone, soprattutto quelle che non conosceva. Gli bastavano i suoi amici. Quindi non aveva di certo voglia di ritrovarsi qualsiasi altro riccone demente come compagno di stanza.
« TaeTae, per caso hai sentito Jungkook stamattina? » chiese al più piccolo.
Questo scosse semplicemente la testa.
Taehyung era un ragazzo di poche parole, a volte non parlava affatto.
Si apriva soltanto con chi voleva e con chi gli dimostrava fiducia. Allora sì, quando si metteva diventava un gran chiacchierone, sfiorava quasi l'esser logorroico.
Preferiva comunicare con l'arte, la sua materia di laurea.
L'arte lo completava, lo rendeva vivo e libero.
« Okok, se non arriva entro cinque minuti lo chiamo. »
Non fece quasi in tempo a finire la frase che vide Jungkook corrergli incontro con il viso paonazzo e il fiatone. Sembrava avesse appena corso una maratona.
« Hyung! » ansimò poggiandosi alle ginocchia con le mani mentre lo zaino gli scivolava giù dal braccio.
« Stai per morire? Dimmelo subito, che almeno mi procuro un alibi e non ci vado di mezzo. » disse Yoongi con una smorfia.
« Jungkook come fai ad essere così attivo già di prima mattina. » continuò Taehyung.
« Hyung, non scherziamo. » rispose tirandosi su e piegando la schiena all’indietro. « Ho perso il pullman e son dovuto correre dalla fermata fino a qui. » Diede una rapida occhiata a Yoongi. « Scusami per il ritardo. » mormorò tristemente.
Lui alzò le spalle. « Di certo non sarà l’ultima volta. Non mi interessa. »
Jungkook abbassò lo sguardo. Taehyung gli toccò il braccio. « Ti sei divertito a Busan? » chiese per farlo distrarre.
« Mmm… Sì, dai. » sorrise. « Ho fatto un sacco di fotografie con le tecniche che ho imparato a lezione. » disse dando una pacca al suo zaino, come a indicare che le aveva portate con sè.
« Uh, poi ce le mostri? » chiese curioso.
« Volentieri, anzi se volete anche- »
« NAMJOON-AH! » urlò Yoongi alzando il braccio.
Il ragazzo dai capelli castano scuro gli sorrise avanzando verso l’entrata dell’università, raggiungendo i suoi amici seduti sulle scalinate. L’unico ancora in piedi era Kookie.
« Avete già visto le liste delle stanze dei dormitori? » chiese Namjoon.
Yoongi scosse la testa. « Tu? »
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Crazy&B*tch
Фанфик[ Vmin - NamJin ] Credevano di esserseli levati dai piedi, Di avere un problema in meno. Ma Kim Seokjin e Park Jimin stavano tornando, Più crazy e b*tch di prima. Accenni di Sope e di Jikook