Due anni dopo
Erano le 8.40 del terzo mercoledì di marzo e nell'appartamento di Yoongi e Hoseok si respirava già aria di tensione e una snervante iperattività. Hoseok correva da una parte all'altra del soggiorno infilandosi malamente la giacca, con telefono in mano e chiavi in bocca pronto per uscire di casa; Yoongi, dietro di lui, era decisamente più tranquillo. Osservava il suo ragazzo con un non so chè di divertito mentre lo aspettava all'entrata già pronto affianco alla posta.
« Non ridere Yoongi, è tutta colpa tua! »
Lo rimbeccò Hoseok socchiudendo gli occhi in modo di rimprovero passandogli affianco e aprendo la porta. Il maggiore sogghignò seguendolo fuori dall'appartamento. « Non è colpa mia se non sai resistere al mio inesorabile fascino. » sollevò le spalle con il suo solito fare noncurante, segretamente fiero di riuscire ancora a far impazzire il suo ragazzo con un semplice sguardo più intenso; in risposta ricevette un dito medio sollevato.
« No, sei tu che non riesci a tenere le mani apposto nei momenti meno opportuni. »
« Non ero io però a piagnucolare e a pregare disperatamente di venir scopato sul ripiano della cucina. »
L'ormai ex rosso, ora di un tono di capelli decisamente più scuri e naturali, sbuffò una risata totalmente oltraggiato. E' vero, aveva pregato Yoongi affinché lo scopasse duramente e senza pietà nel ripiano della loro cucina mentre tranquillamente pochi istanti prima gli stava preparando la colazione, ma per Dio, non era colpa sua se al maggiore piaceva stuzzicarlo provocarlo, toccando i giusti punti, pienamente consapevole che sarebbe stato del tutto arrendevole al suo volere e assecondando il suo desiderio. Il problema in realtà non era quello: quale coppia non faceva sesso?! Specialmente al mattino quando inevitabilmente entrambi si svegliavano mezzi duri e con particolari voglie. Il problema era che quella mattina sarebbero dovuti andare in aeroporto e stavano già ritardano di dieci minuti sulla tabella di marcia che Hoseok aveva chiaramente programmato, imponendola la sera prima al fidanzato. Jin e Jimin stavano finalmente tornando e lui non si poteva permettere di fare tardi.
« La prossima volta sarai tu quello a pregare, ricordatelo, Min Yoongi. »
Il maggiore sorrise allacciando una mano intorno al fianco di Hoseok, sporgendosi per lasciargli un piccolo bacio sulla guancia. « Dai amore, non succede niente se arriviamo cinque minuti in ritardo. Non vanno da nessuna parte. Per lo più senza di noi, visto che li stiamo andando a prendere. » gli disse dolcemente abbracciandolo, dopo aver messo piede all'interno dell'ascensore.
Hoseok si lasciò coccolare, ammorbidendosi in quell'abbraccio. « Lo so, Yoon, però lo sai quanto mi siano mancati. Non vedo l'ora di vederli e abbracciarli, vorrei essere lì quando usciranno dal gate senza farli aspettare. » le sue labbra si incresparono in un piccolo broncetto che venne prontamente baciato via dalle labbra delicate e fine del maggiore. In realtà era lui che non riusciva a resistere al fascino dolce del suo ragazzo. Yoongi era più debole di Hoseok sotto quel punto di vita ma gli piaceva far credere il contrario. « Sai com'è Jin hyung, ci tiene a queste cose e non voglio deluderlo... » continuò, sciogliendo l'abbraccio solo una volta che raggiunsero il piano terra e le porte dell'abitacolo di aprirono.
« Hobi non sei più il loro fattorino, sei un uomo in carriera e devo dire anche abbastanza autoritario quando si tratta del tuo lavoro. Non sarà di certo questo a deludere Jin. » uscirono al palazzo l'uno al fianco dell'altro raggiungendo il parcheggio sotterraneo. Yoongi aprì la loro macchina facendo sistemare entrambi al suo interno, pronti per partire. « Lo so. In ogni caso, dai gas! » scherzò il moro facendo sollevare gli occhi al maggiore, che ugualmente fece come gli era stato detto.
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Crazy&B*tch
Fanfiction[ Vmin - NamJin ] Credevano di esserseli levati dai piedi, Di avere un problema in meno. Ma Kim Seokjin e Park Jimin stavano tornando, Più crazy e b*tch di prima. Accenni di Sope e di Jikook
