A braccia incrociate e seduto nella sala comune del dormitorio, Jungkook borbottava tra sé e sé guardando la pagina di testo sul pc. Non sapeva decidersi: quali erano le foto migliori da usare nel suo progetto? Ne aveva fin troppe.
Rivediamole un attimo...
Si stava veramente innervosendo, non riusciva a prendere una decisione che fosse una. Dopo tanti ripensamenti, però, riuscì finalmente a scegliere dieci foto che aveva scattato in bianco e nero.
Speriamo che queste vadano bene. Aveva pensato stiracchiandosi.
« Ehi, che fai? »
Jungkook si voltò aprendo gli occhi chiusi. Yoongi era poggiato al dorso della poltrona con le braccia e stava guardando incuriosito lo schermo del computer. Sembrava impressionato.
« Un altro progetto? Su cosa? »
« Bellezza in bianco e nero. » rispose Jungkook. Fece spallucce. « Non è stato male, solo tanta indecisione nello scegliere le foto giuste. »
« Posso vedere? » chiese a Jungkook facendo il giro del divano. Si sedette accanto a lui. Era da tempo che non passava del tempo con Jungkook e quella sembrava una buona occasione per recuperare.
« Accomodati. » Jungkook spostò il computer nella sua direzione e si lasciò andare contro lo schienale. Non poteva negare di avere un debole mal di testa dovuto allo sforzo nel prendere la decisione. Si massaggiò delicatamente le tempie a occhi chiusi fintanto che il maggior guardava le foto appena selezionate. Sembrava andare tutto bene, fino a quando non sentì Yoongi schioccare la lingua. Sollevò una palpebra. « Cosa c'è che non va? »
« No, le foto sono belle, solo... non capisco che ci faccia Seokjin in mezzo. » disse il corvino facendo un cenno di capo verso lo schermo. Cercò di non soffermarsi troppo sull'immagine e spostò lo sguardo su Jungkook.
Il minore fece spallucce. « Perché no, scusa? Guarda che gli ho chiesto se potevo fare la foto, sai! »
« Non intendevo quello! Ma... » disse cercando di smettere di guardare il volto del maggiore.
Jungkook si accigliò. « Io credo che sia una bella foto, è Seokjin hyung è bello. Non puoi dire che non sia vero. »
Yoongi non rispose e rispostò il portatile. « Sei stato bravo, comunque. Prenderai un bel voto. »
« Lo so. » sorrise Jungkook. « Grazie. »
« Prego. » Yoongi si battè ritmicamente le mani sulle ginocchia, pensando a cosa dire. Non voleva che quel momento finisse lì: insomma, quand'era stata l'ultima volta ch'erano stati da soli a parlare? « Come stai? » chiese infine.
Jungkook arricciò le labbra, dondolando appena il capo. « Meglio. Jin hyung mi sta distraendo dalle mie preoccupazioni. » rise leggermente. Vide il maggiore fare una smorfia. « Ancora non ti è passata? »
« Probabilmente sta pensando a come puoi essergli utile. »
« In realtà... » Jungkook era incerto se dirgli o meno quelle parole. « Mi sembra che gli importi, di me. Davvero. Si preoccupa e si assicura che stia bene. »
Yoongi lo guardò. Gli tornarono in mente le parole che due sere prima Hoseok aveva usato per descrivere Jin, per la persona di cuore che era e forse, anche se gli seccava ammetterlo, Jungkook in quel momento aveva ragione. Aveva notato anche lui il nuovo attaccamento che il maggiore aveva iniziato a dimostrare nei confronti del moro; la cosa l'aveva stupito, incuriosito e infine anche un po' ingelosito. Per questo, schioccò appena la lingua sul palato prima di rispondere: « Gli importa solo di se stesso. »
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Crazy&B*tch
Fanfiction[ Vmin - NamJin ] Credevano di esserseli levati dai piedi, Di avere un problema in meno. Ma Kim Seokjin e Park Jimin stavano tornando, Più crazy e b*tch di prima. Accenni di Sope e di Jikook