Quando Seokjin arrivò alla sede centrale di prima mattina, di certo non si aspettava una cosa del genere.
Non che a lui cambiasse qualcosa, anzi. Non gliene fregava proprio niente, magari gli dava anche una leggera soddisfazione.
Però trovarsi un poster largo quanto una parete raffigurante lui e Jimin che sembravano baciarsi, quello non era molto gradito. Insomma, si vedeva tutta sgranato. Sopra c’era la scritta “Si è formata una nuova coppia!”.
Naturalmente nemmeno a dirlo, gli studenti lo raggiunsero in massa per chiedergli spiegazioni, ma lui non rispose. Si mise le mani sui fianchi e gonfiò le guance, come se stesse pensando a qualcosa in particolare, ma in realtà tra quella folla cercava un volto ben preciso.
Prese il cellulare, nel mentre, e mandò un messaggio a Hoseok.
Cancella l’ordine delle cinquanta parrucche rosa. Ho trovato qualcosa di più interessante da fare che far venire un infarto al nano.
All’inizio aveva in mente, d’accordo con Jimin e Hobi, di far indossare le parrucche rosa a dei loro fan per convincere Yoongi che in realtà Jimin non aveva mentito, ma che il “Jinismo” esisteva davvero. OVVIAMENTE era una bugia.
Ora invece aveva un’idea decisamente differente, ma per metterla in campo doveva prima attendere che arrivasse Jimin e trovare il corvino.
L’ultima cosa fece presto a succedere, perchè Yoongi se ne stava in piedi poggiato alle macchinette che lo guardava con un ghigno in volto.
Ah, se i suoi occhi avessero potuto parlare. Parevano dire: “Hai visto? Divertiti.”; insieme a lui si trovavano anche gli altri e, ovviamente, Jungkook sorrideva soddisfatto del suo hyung.
Ma quello che il corvino non sapeva, ma che avrebbe potuto benissimo immaginare, era che invece stava dando a Jin esattamente quello che voleva: esposizione. Era sotto i riflettori, e la cosa non poteva che fargli piacere.
E poi Seokjin conosceva benissimo quella foto, probabilmente l’aveva presa dall’album di Hoseok di nascosto. Se il rosso l’avesse saputo. E sarebbe successo, bastava dare a Jin un attimo.
Ci furono alcuni urli entusiasti ed euforici da parte della mandria di persone che gli stava intorno.
Finalmente, Jimin varcò la porta e le sue labbra formarono un “Oh” stupito. Raggiunse Seokjin e gli toccò il braccio. « Hyung! Hai visto? »
« Ah-ha. »
Jimin schioccò la lingua. « Si vede pixel per pixel. è orrenda! »
« Guarda, lasciamo stare. Comunque ho disdetto la consegna delle parrucche. Credo che tu concordi con me sul fatto che questo sia cento volte più divertente. »
« Oh, hyung, come potrei non concordare con te? » chiese accoccolandosi a lui e poggiando il capo al suo petto.
Allo stesso tempo Hoseok aveva raggiunto il quartetto alle macchinette. Al collo aveva una macchina fotografica. « Come va? » fece loro un cenno di capo.
Yoongi abbozzò una risata. « Cos’è, tieni anche foto di loro quando fanno figure di merda davanti alla gente? » chiese divertito.
« Non ti avevo detto qualcosa a riguardo di parlar male di loro? » chiese subito il rosso fulminandolo con lo sguardo. « E comunque quando mi sono portato dietro questa, questa mattina, avevo lo scopo di immortalare il tuo bel visino. »
« … Come? »
Hobi ignorò la domanda. « Ma grazie a te farò degli scatti altrettanto più belli. Da cornice! » esclamò emozionato.
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Crazy&B*tch
Fanfiction[ Vmin - NamJin ] Credevano di esserseli levati dai piedi, Di avere un problema in meno. Ma Kim Seokjin e Park Jimin stavano tornando, Più crazy e b*tch di prima. Accenni di Sope e di Jikook