IL PRINCIPE ARABO - ClaRio

LUI - Capitolo 1

Era un lunedì come tanti, per lui era un nuovo lunedì, speciale, come tutti quelli che viveva nella sua vita; non aveva tempo da perdere appresso a cose futili e di poco conto, viveva ogni singolo momento al massimo per non sprecare nemmeno un istante, si era ripromesso di vivere la miglior vita possibile, ricca di tutto ciò che riteneva importante quando aveva vent'anni e sì, poteva affermare di avere tutto ciò che desiderava! Era circondato da affetti che non gli avevano mai fatto mancare l'amore che ogni uomo merita, nonostante la consapevolezza che a molti una cosa talmente naturale fosse preclusa, questo era il motivo principale per cui non dava mai nulla e nessuno per scontato. Aveva quasi trent'anni, una solida e affettuosa famiglia alle spalle, gli amici di una vita che erano i fratelli che si era scelto in aggiunta a quelli di sangue. Era riuscito ad acquistare un bel appartamento in centro che aveva arredato con gusto  dove permetteva l'accesso solo alle sue persone, molti avrebbero voluto entrare a far parte della sua cerchia ristretta, ma per scelta non permetteva a chiunque di intrufolarsi nella sua vita, era soddisfatto così e voleva potersi fidare di chi aveva intorno tanto quanto si fidava di se stesso. Aveva una posizione lavorativa che si era creato su misura miscelando sapientemente passione, serietà, creatività ed un pizzico di follia, era stato grazie a queste peculiarità che era arrivato ad essere uno dei nomi più ricercati nel suo campo e questo gli permetteva di avere un ottimo tenore di vita, nonostante ciò non aveva mai strafatto nelle sue scelte di vita, viveva semplicemente e manteneva ben saldi i piedi per terra. Tra pochi mesi avrebbe festeggiato l'ottavo anniversario della sua attività, da quando aveva iniziato a muovere i primi passi in quel mondo in poco tempo aveva iniziato ad avere enormi soddisfazioni e per l'occasione stava organizzando la più bella festa di sempre per la quale aveva già ricevuto diverse richieste di partecipazione ed in anticipo sui tempi aveva dovuto aprire l'agenda di prenotazione per non rischiare di accreditare più persone del previsto, questo lo aveva messo un po' in agitazione... si, era decisamente puntiglioso e maniacale. Uno degli altri aspetti positivi del suo lavoro era che si poteva permettere di svolgere una seconda attività, che in realtà era da sempre una passione che ora poteva soddisfare essendo molto ricercato venendo addirittura retribuito molto bene. Quella mattina si era alzato presto, era uscito per la passeggiata con il suo meraviglioso cucciolo, si era concesso mezz'ora per la colazione svolgendo nel contempo le prime attività quotidiane. Guardò la posta dal suo cellulare segnando le mail più importanti a cui rispondere più tardi quando avrebbe potuto leggerle attentamente, fece un salto sui social principali, dove svolse le consuete azioni finalizzate alla buona riuscita delle sue attività sui suoi profili, poi via, in palestra per le due ore di allenamento quotidiane. Erano solo le 9,30 quando si presentò alla location che era stata scelta come set fotografico per la nuova campagna pubblicitaria di cui sarebbe stato il testimonial per tutto il prossimo anno, poi il contratto gli sarebbe stato prorogato per i ventiquattro mesi successivi nel caso fossero stati raggiunti i risultati di vendita dei prodotti pubblicizzati che erano stati previsti per quel primo periodo di collaborazione, cosa di cui i due titolari dell'azienda che lo aveva ingaggiato erano assolutamente certi. Avevano insistito tanto per averlo a bordo per quel progetto nonostante fossero consapevoli che, trattandosi della sua seconda attività e che avesse innumerevoli impegni con il suo impiego principale, si correva il rischio di far cozzare i vari impegni, tenere tutto sotto controllo non sarebbe stato semplice. Lui aveva ascoltato la proposta che lo aveva lasciato titubante per un po' proprio per paura di non riuscire ad essere professionale come sempre, per questo motivo una sera di tre mesi prima, durante una cena si erano seduti a tavolino e individuato perfettamente le date delle quattro sessioni fotografiche necessarie a quel progetto; il giovane aveva insistito molto affinché i due uomini di fronte a lui capissero che non voleva assolutamente essere un peso per il loro lavoro e che se ci avessero ripensato una volta sentiti i vincoli che era costretto ad imporre non dovevano farsi scrupoli nell'indirizzare la loro preferenza ad un altro testimonial, era consapevole che avessero un'ampia possibilità di scelta visto i bellissimi ragazzi disposti a fare carte false per diventare l'immagine del loro colosso. Uno sguardo d'intesa e due mani allungate verso la sua...'No, siamo sicuri, devi essere tu il volto del nostro marchio, ogni cosa che fai ti riesce talmente bene che siamo certi che sarà un successo, e se per garantircelo è necessario allinearci alle tue esigenze non abbiamo difficoltà a farlo, ed ora sediamoci a tavola.'  Una serata proficua condita di buona compagnia ed ottimo cibo... Ed ora era pronto per iniziare questa nuova avventura. 'Buongiorno' - 'Eccoti, ben arrivato, sono Daniele e mi occuperò di fotografarti questa mattina e più tardi, nel pomeriggio...' - 'Piacere...'  - 'Non serve che ti presenti, sappiamo tutti chi sei, la tua fama ti precede. Allora, ti spiego come saranno suddivise le varie sessioni. Per la prossima mezz'ora sarai affidato alle sapienti mani di Paola e Giuseppe, si occuperanno di trucco e parrucco, poi ci sarà una mezz'ora con Sara e Vittoria, le nostre sarte che si occuperanno di adattarti addosso i vari outfit e finalmente sarai nelle mie mani per la prima sessione fotografica' e finalmente una risata a stemperare la tensione dovuta alla nuova avventura ed al trovarsi di fronte a gente che non conosceva... '...poi pausa pranzo. Nel pomeriggio arriveranno altri due modelli con cui faremo le ultime sessioni fotografiche di oggi, sono giovani, ma sanno come muoversi sul set. Nel tardo pomeriggio arriveranno Lele e Luca per vedere a che punto siamo e dirci se sono soddisfatti del nostro lavoro. Sei pronto?' - 'Certo, possiamo cominciare....'