CACCIA AL TESORO - Capitolo 22

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Un Minuto, Due Parole... 29 Aprile 2019 - Tanti Auguri Mario, Tanti auguri Anima Speciale 

La decisione se essere una vittima del mondo 

oppure un avventuriero alla ricerca di Tesori, 

spetta solo a noi stessi, 

dipende tutto dal modo nel quale vediamo la nostra vita.

Paulo Coelho


Con questa consapevolezza corse fuori nella foschia dell'alba romana...

Si era appena svegliato, non aveva ancora aperto completamente gli occhi ma il suo subconscio gli suggeriva di muoversi, sapeva che Claudio era arrivato nonostante non sentisse le sue braccia e le sue gambe stringerlo, nonostante non sentisse il suo corpo appoggiato al proprio, nonostante il suo collo non fosse carezzato dal suo respiro, ma sapeva che era lì, sentiva il suo profumo nella stanza, tra le lenzuola; si decise ad uscire dal letto e fece il giro della casa, Claudio non era lì. Dopo il tour del appartamento approdò in cucina rimase sbalordito per ciò che si ritrovò davanti agli occhi, sul tavolo era poggiato un bicchiere con la centrifuga fresca preparata da poco, un croissant al cioccolato, una rosa rossa a stelo lungo faceva bella mostra di sé in un vaso, il suo cellulare era poggiato poco più a lato sotto il quale era stato lasciato un messaggio 'Fai colazione e solo dopo aver finito ascolta ciò che ho da dirti, hai un vocale che ti spiegherà tutto ma ora mangia e non imbrogliare...' Si, facile a dirsi, era roso dalla curiosità ma riuscì a seguire le regole imposte da Claudio, il suo sguardo continuava a vagare senza sosta dalla rosa al cellulare e viceversa intanto che mangiava la sua brioche e beveva la spremuta, cinque minuti in tutto, forse sei.

'Ciao Mario, oggi hai una missione, dovrai cercarmi ovunque, dirigiti da Fabiano e chiedi di me'

Fu in quel momento che si accorse delle chiavi del auto poggiate lì vicino, decise di muoversi con un sorriso stranito sul viso, oltre alla curiosità sentiva un formicolio allo stomaco per quella situazione che non capiva ma che ne era certo lo avrebbe portato alla fine di quella ricerca a qualcosa di piacevole; in meno di dieci minuti fu fuori casa pronto a salire in macchina, il percorso fino al abitazione di Claudio necessitò di un po' più di tempo a causa del traffico cittadino di quella mattina infrasettimanale, parcheggiò nei pressi del palazzo e percorse la strada fino al portone a passo spedito. Drinn 'Chi è?' Il tono ilare di chi sa... 'Sono Mario' – ' Sali...' – 'Ciao, buongiorno' – 'Ciao, buongiorno' – ' Sto cercando Claudio...' – 'Un attimo è, che controllo ' – 'E' questo?' Una foto A4 del suo bellissimo viso adornato dal sorriso che tanto amava, Mario non capiva, il suo sguardo incerto puntato su giovane amico 'girala...' e sul retro un indizio 

'Corri al Bistrot e cercami tra tovaglie e tovaglioli...' 

Stava per uscire per dirigersi verso un nuovo indizio che Fabiano lo fermò per consegnargli un CD 'la tua colonna sonora per questo viaggio...' A quel punto doveva correre per arrivare il prima possibile al suo Tesoro, inserì immediatamente il disco nel lettore e la musica che Claudio aveva scelto si diffuse nel auto...

Prendi la mano e rialzati
Tu puoi fidarti di me
Io sono uno qualunque
Uno dei tanti, uguale a te

Ma che splendore che sei
Nella tua fragilità
E ti ricordo che non siamo soli
A combattere questa realtà

Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani che hanno coraggio
Coraggio di essere umani

Sempre più sommerso dalla frenesia non vedeva l'ora di raggiungere il ristorante ma il tratto di strada sembrava non finire mai, accompagnato da quelle parole che Claudio aveva scelto per lui. Finalmente poté parcheggiare, un po' trafelato entrò nel locale e vide Filippo andargli incontro ridendo 'Buongiorno Filippo...' – 'Ciao' – 'Per caso, c'è Claudio...' – 'No...' nel mentre lo spingeva verso il ripostiglio dove erano accuratamente riposte tovaglie e tovaglioli, ci vollero quindici minuti per trovare un'altra foto nascosta accuratamente in una delle pile di panni, ritrovamento che fece nascere una risata gioiosa sul viso del giovane e su quello del titolare...

'Vai nel ufficio di Daniele... Forse mi troverai anche lì.'

Un'altra corsa, un altro tratto di strada che lo conduceva sempre più vicino. Entrò nello studio fotografico dove si erano conosciuti, incrociò alcuni tecnici e corse a bussare al ufficio del fotografo anche lui complice 'Ciao, buongiorno...' – ' Ciao' – 'Hai visto Claudio da qualche parte?' – 'Mha, guardati un po' intorno...' Eccolo di nuovo quel sorriso, a guardarlo dal video del PC dove era stata attaccata la foto...

'Scendi in sala stampa e cercami tra le pellicole...'

Le scale e poi la porta a cui bussare, uno dei tecnici 'Ciao, buongiorno...' – 'Che succede? – 'Sto cercando Claudio, l'hai visto da qualche parte?' – 'No...' – 'Ti ha lasciato... No è?' – 'No, se vuoi cercare...' un altro sorriso ed eccola nascosta dietro ai faldoni pieni di foto già stampate...

'Mi troverai dove mi sono dovuto spogliare delle mie insicurezze...'

Lo disse più a se stesso che alla persona li con lui... 'nello spogliatoio...' le scale in salita e la foto attaccata allo specchio, una attaccata alla macchinetta del caffè e una alla finestra di un lungo corridoio e finalmente...

'Corri nel posto dove i nostri sguardi si sono incrociati per la prima volta...' in studio, doveva correre in studio.

E giù di nuova dalle scale stavolta più leggero, era arrivato, un tavolino e due sedie, un'altra foto, l'ultima...

'A quel primo momento di noi, nei primi 60' secondi non riuscivo neanche a parlare, oggi nello stesso tempo ho molte più cose da dirti...' Un sorriso enorme un bacio a fior di labbra ed una carezza sulla nuca 'Ripensando a quel momento... eri veramente imp... rincoglionito' le guance scarlatte ed una risata imbarazzata, quanto era bello, quanto erano belli quei due? 'Un mese e mezzo fa, stavamo qua, è passato del tempo, sono successe tantissime cose, hai combattuto fino alla fine, hai creduto in me e voglio anche dirti che non te ne pentirai di... avermi scelto, ho deciso di uscire da qua con te' – 'Oh Dio...' E poi gli occhi continuarono a parlare per loro... 

IL PRINCIPE ARABO - ClaRioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora