IL PRIMO TEMPO DI LORO - Capitolo 3

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L'altro... non poteva ancora crederci, si sentiva andare a fuoco dal imbarazzo, quei due occhi magnetici, dopo essersi appoggiati un attimo su Fabiano per le presentazioni erano nuovamente sprofondati nei suoi, inoltre quando le loro mani si trovarono strette l'una all'altra erano rimaste congiunte per qualche attimo in più del consentito ed un brivido aveva percorso la sua schiena, spalancò gli occhi e perse per un attimo le sue capacità cognitive, dimenticò il posto in cui si trovava ed il motivo per cui si fosse lì. Questa volta fu Daniele a riportarlo con i piedi per terra richiamando l'attenzione di tutti i presenti nella sala per comunicare che entro quindici minuti avrebbe ricominciato a scattare e non si sarebbero più interrotti fino alla fine ' Prendete tutti i vostri posti...', chiese ai tre modelli di avvicinarsi per spiegare il tipo di foto che aveva intenzione di scattare. Per prima cosa fece vedere agli ultimi arrivati alcuni degli scatti della mattina, i ragazzi rimasero colpiti dalla perfezione di quelle immagini e l'idea di dover apparire nelle foto assieme a lui iniziò a farli sentire in difficoltà, sarebbero riusciti a reggere il confronto, a stare al suo passo? I due amici si guardavano cercando di farsi forza e finalmente si iniziò con i primi scatti. - 'Allora ragazzi, dovendo rappresentare al meglio il brand, trattandosi di abiti ed accessori che coprono quasi completamente gli aspetti della vita di un uomo, con Lele e Luca abbiamo deciso di utilizzare tutti gli elementi a nostra disposizione, partiamo con l'outfit sportivo, ci soffermeremo sul casual e finiremo con degli abiti da sera e poi da sposo, decideremo se inserire una modella in seguito..., costumi da bagno, intimo ed accessori nel dettaglio faranno parte delle sedute successive. - Ora non era più tempo di pensare, Daniele chiese ai due ragazzi, che in un primo momento avrebbero posato da soli, di muoversi liberamente, per rompere il ghiaccio. A parte le prime foto, dove si leggeva un po' di indecisione, per il resto la sessione andò benissimo, i due giovani si rilassarono e gli scatti furono perfetti. Il vero problema fu quando Daniele propose di fare qualche foto prima tutti insieme, poi, grazie al suo occhio allenato si accorse di alcuni scatti da cui scaturiva un'aurea particolare, chiese a Fabiano di uscire un attimo dal inquadratura e chiese ai due rimasti di interagire mettendosi uno di fronte al altro, di guardarsi e di parlarsi con gli sguardi; in un attimo il caos, il più giovane perse il controllo mantenuto fino a quel momento e il risultato fu un disastro, Daniele si lasciò sfuggire un sorriso divertito nascosto dalla sua macchina fotografica, ma quando parlò il suo tono non ammetteva repliche... -'Stop! Ragazzi le ultime venti foto sono un disastro, da buttare, non se ne salva una. Adesso ho bisogno che vi rilassiate, soprattutto tu, per ottenere lo stresso risultato che ho visto prima'.- L'interpellato, perfettamente conscio di essere il diretto responsabile delle parole del fotografo avrebbe voluto farsi talmente piccolo da scomparire. Dal momento in cui Daniele aveva iniziato a parlare il suo sguardo si era ancorato a terra per non far trasparire la fragilità e l'imbarazzo provava, non voleva che gli altri riuscissero a percepirlo. Ad un certo punto sentì due dita poggiarsi sotto il suo viso che con delicatezza fu costretto ad alzare, obbligandolo di nuovo ad immergere i suoi occhi spalancati e liquidi in quelli del altro, il suo viso divenne porpora e le gambe rischiarono di non riuscire a sorreggerlo ma un'altra mano si adagiò al suo fianco per sostenerlo, le dita passarono da sotto al mento alla sua guancia dove il pollice accarezzò dolcemente la pelle , il viso del giovane che governava i suoi pensieri si stava facendo sempre più vicino, a quel puntò pensò che sarebbe potuto svenire da un momento al altro e che in un secondo avrebbe perso la possibilità di continuare a lavorare come modello, ma soprattutto di far innamorare di sé quella meraviglia che aveva di fronte con la più colossale figuraccia che sarebbe stata raccontata alle generazione di modelli future nei secoli a venire, finché non sentì le labbra calde dell'altro sfiorare il suo orecchio ed in un sussurro -'ehi, respira e stai tranquillo, stavi facendo un buon lavoro e... sei bellissimo!' - Un bacio a fior di labbra venne poggiato sulla sua guancia e per un secondo i suoi occhi si chiusero non riuscendo a sostenere quel momento; Daniele aveva fatto almeno cinquanta scatti e gongolava felice, quella sera avrebbe fatto a Lele e Luca una proposta per virare quella campagna pubblicitaria verso una nuova direzione. Da quel momento il resto del lavoro filò liscio, l'alchimia tra i due giovani modelli trasparì in modo prepotente e tutti sul set erano immobili e silenziosi per godere appieno di quel momento intimo e unico che si era venuto a creare e di cui avevano la fortuna di essere testimoni; Fabiano si rese conto che per quella volta sarebbe stato la comparsa di quei due che su set stavano facendo scintille, ne era felice perché anche da lontano riusciva a vedere la scintilla che si era impossessata degli occhi del suo migliore amico e non poteva che gioirne. Erano le diciotto quando Daniele si dichiarò soddisfatto del lavoro svolto quel giorno e disse ai tre giovani di andare a cambiarsi; si spostarono verso i camerini chiacchierando e scambiandosi opinioni sul esito della giornata, anche se uno dei tre interagiva poco e solo se direttamente interpellato, non gli era mai capitato di essere così in imbarazzo con qualcuno che gli piaceva e non sapeva come uscirne, soprattutto in quel momento in cui quel qualcuno già stava a petto nudo da qualche minuto, faceva scivolare il pantalone di scena che indossava per rimettersi i suoi vestiti, perse il respiro e di nuovo divenne rosso come un pomodoro...ed ancora non avevano fatto foto in costume da bagno ed intimo... non ne sarebbe uscito vivo... nel mentre Fabiano sogghignava e lui continuava a darsi dell'idiota convinto di fare la parte del ragazzino. Meno male che il suo amico si decise a sostenere la conversazione per entrambi mascherando in parte la sua difficoltà, in ogni caso un sorriso sornione non aveva lasciato un attimo un paio di labbra dipinte dal più ispirato pittore di tutti i tempi. Per fortuna, o almeno così credeva qualcuno, quel momento venne interrotto da un assistente che venne ad avvisarli del arrivo di Lele e Luca, per cui uscirono tutti e tre velocemente per tornare nel ufficio di Daniele. Salutarono ma i tre uomini in piedi vicino alla scrivania non risposero troppo intenti a guardare la marea di provini che erano poggiati al tavolo che l'addetto aveva provveduto a stampare durante il pomeriggio, Daniele aveva già esposto ai titolari l'idea avuta durante la seduta fotografica e non vedeva l'ora di sapere se fossero d'accordo; i giovani restarono in attesa di sapere cosa ne pensassero del lavoro svolto e lo capirono non appena due paia d'occhi si posarono su di loro allungando una foto che stavano guardando con attenzione...

 Salutarono ma i tre uomini in piedi vicino alla scrivania non risposero troppo intenti a guardare la marea di provini che erano poggiati al tavolo che l'addetto aveva provveduto a stampare durante il pomeriggio, Daniele aveva già esposto ai titol...

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-'Direi che con Daniele avete fatto un ottimo lavoro, ci ha proposto alcune idee che ci sembrano interessanti, cosa ne dite di cenare con noi in modo da sottoporle alla vostra attenzione e capire se siete d'accordo con la linea che vorremmo seguire?' - Senza staccare gli occhi dalla foto tenuta in mano da Fabiano, tutti e tre accettarono l'invito...

IL PRINCIPE ARABO - ClaRioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora