RITORNI INASPETTATI - Capito 31/2

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Claudio si rese conto immediatamente di quanto l'amico fosse strano, a disagio... Loro erano amici da una vita, il disagio era una sensazione che non avevano mai provato, forse solo una volta, parecchi anni prima quando Fabiano aveva scelto lui ad un rapporto di coppia ed ora non riusciva a capire cosa potesse essere di talmente grave da fargli percepire quel tipo di sensazione tra loro, che l'amico gli stesse nascondendo qualcosa...? 'Fà, non ci siamo mai nascosti nulla, se sai qualcosa devi dirmela... subito...' - 'Clà io...'

'Clà io...' - 'Amico sto iniziando ad innervosirmi... sai che odio non capire le cose ed in questo momento non sto capendo... ho l'impressione che qualcosa mi stia sfuggendo e non so cosa possa essere, soprattutto perché credo tu ne sappia più di quanto voglia dire...' - 'Clà...' - ' Fabiano smettila, di ciò che sai e non girarci intorno...' - 'Quando stavi in Turchia con Mario... quando stavi in Turchia con Mario, dopo gli articoli pubblicati relativi alla prima aggressione che hai subito, ho ricevuto una telefonata,era... Matteo... aveva chiesto il numero ai miei che glielo hanno dato senza problemi... E'... è venuto a Roma la settimana successiva, ci siamo visti, abbiamo parlato molto, sembrava ci fossimo lasciati il giorno precedente... Ha dormito a casa per qualche giorno, io... noi... si, insomma... ci siamo ritrovati,riscoperti e nonostante gli anni e le storielle senza importanza di entrambi...credo di essere ancora innamorato di lui... del mio primo amore, ti rendi conto...' - 'Io... si, insomma, sono felice per te, sono consapevole di quanto ti sia costato lasciarlo andare dopo quanto mi ha fatto passare Michele, loro erano totalmente diversi e Matteo,nonostante la giovane età provava un sentimento vero nei tuoi confronti ma... cosa centra Matteo con la mia sensazione di essere pedinato?' - 'Vedi... Matteo una notte mi ha confessato che...Michele... si, insomma, Michele dopo gli articoli su te e Mario ha iniziato a fare discorsi strani, tipo che nonostante fossero passati anni lui non avesse mai smesso di pensare a te, alla notte che avevate vissuto a Roma, che forse ciò che era successo non fosse solo colpa sua, ma che tu, con il tuo modo di fare lo avessi spaventato al punto da metterlo in condizione di agire come aveva fatto e per concludere il suo delirio ha detto a Matteo che ora che eravate cresciuti era certo che tu fossi disposto a mollare tutto per tornare da lui e riprendere il vostro 'amore' da dove si è interrotto bruscamente... Mi dispiace Clà, scusa se non te ne ho parlato prima,ma fino a che non mi hai parlato della sensazione di essere seguito non pensavo ci fosse pericolo, ma ieri ho chiamato Matteo che mi ha detto che il fratello è sparito da dieci giorni senza dare notizie... Domani prende il primo treno per venire in città a capire cosa vuole da te Michele e riportarselo a casa...' Claudio si era alzato dal divano dove era stato seduto tutto il tempo ascoltando la spiegazione di Fabiano... Era incazzato, da quando stava con Mario non riusciva a far si che la loro storia filasse tranquilla, c'era sempre qualcosa di mezzo che rendeva la loro vita tumultuosa, era peggio di un giro infinito sulle montagne russe,piccoli tratti di pace che permettevano ai due giovani di ammirare il panorama che si stendeva al interno dei loro occhi ricolmi di quel folle Amore che li aveva colti così al improvviso e poi dopo la dolce salita un attimo di fermo totale che preannuncia la discesa senza freni, talmente veloce da lasciarti senza fiato, con il cuore in gola e lo stomaco nelle scarpe, con il sudore freddo a scendere lungo la schiena e la paura per le curve repentine che ti sballottano da un lato al altro senza sapere a quale pericolo sarebbero andati incontro, anche se questa volta aveva un volto, un nome... Michele... Senza più molte parole, con le notizie ricevute da Fabiano Claudio aveva lasciato il bar per tornare a casa con la scusa di doversi preparare allo shooting del giorno successivo, aveva chiesto solo un favore al amico di sempre, di non farne parola con Mario, almeno per il momento...

Erano arrivati alla location dal fotografo con circa venti minuti di anticipo, non si erano più visti da quando era stato in ospedale a trovarli durante il ricovero successivo al rientro dalla Turchia... Li aveva abbracciati stretti, erano oramai amici, non semplici modelli da fotografare ed era proprio felice divedere che si erano ripresi della brutta avventura occorsagli per mano del ormai ex committente di quella campagna, al momento a capo di tutto era rimasto Luca che, per tentare di rimediare a quanto combinato dal socio aveva chiesto a Daniele, oltre a terminare l'ultima sessione che comprendeva la collezione intimo e sposo, dovei ragazzi avrebbero orgogliosamente rappresentato l'unione civile, l'Amore tra due esseri viventi a prescindere dal loro sesso,finalmente legiferata, rendendo il Bel Paese uno Stato che, anche sea fatica, riconosceva i diritti essenziali a tutti i suoi cittadini,i passi da fare erano ancora enormi ma almeno il Paese aveva smesso di arrancare gattonando e cominciava a fare piccoli passi di civiltà,il fotografo doveva anche fare degli scatti che i due giovani avrebbero potuto usare per ampliare i loro porfolio che avrebbero dovuto presentare per la nuova campagna di Armani i cui lavori sarebbero iniziati il mese successivo, Luca aveva parlato con un caro amico, il responsabile organizzativo della Casa di moda famosa in tutto il mondo, aveva già comunicato che per Mario la moda non era l'attività principale e che era probabile che avrebbe accettato di partecipare solo per lavorare ancora con il compagno che, nonostante non fosse ancora un nome affermato in quel mondo, era veramente capace e necessitava solo della giusta occasione, Gismondi, molto interessato ad annoverare il giovane romano tra le fila dei testimonial della griffe per cui lavorava decise di guardare le foto di Daniele relative al lavoro che stava per terminare per Luca e rimase fortemente ammaliato dalla forza evocativa che lo scatto di quei due uomini emanava...  'Cazzo...si vede l'Anima! Mandali nel mio ufficio lunedì pomeriggio e voglio anche il fotografo...' 

Daniele aveva iniziato a scattare ma c'era qualcosa che non andava, Claudio era rigido, peggio della prima volta che aveva dovuto posare con Mario, non aveva ancora interrotto il lavoro cercando di capire cosa rendesse così agitato il veronese qua...

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Daniele aveva iniziato a scattare ma c'era qualcosa che non andava, Claudio era rigido, peggio della prima volta che aveva dovuto posare con Mario, non aveva ancora interrotto il lavoro cercando di capire cosa rendesse così agitato il veronese quando gli sembrò di ritrovarsi in un déjà vu, Mario mise le dita sotto al mento del compagno alzandogli il viso per portare gli smeraldi smarriti e lucidi già dalla sera precedente nei suoi occhi, catturò il suo sguardo ed in un sussurro 'ehi, respira e stai tranquillo, libera la mente, stasera mi racconterai cosa ti turba da ieri dopo l'incontro con Fabiano, noi ci raccontiamo tutto, non ci sono segreti tra di noi, insieme siamo imbattibili, ti Amo e... sei Bellissimo!' Tutto in discesa, tutto liscio come l'olio, il lavoro da quel momento andò perfettamente, le foto in intimo lasciarono gli addetti al lavoro senza parole, il sex appeal che emanavano era talmente naturale, senza fronzoli, quei due avevano una sensualità talmente intrinseca al loro essere da non avere necessità di nessuna sovrastruttura sessuale per colpire chi guardava i loro scatti... insieme poi facevano scintille, erano meravigliosi... Le fotografie in abito da sposo poi furono la ciliegina sulla torta, complice l'Amore che circolava tra i due, gli scatti emanavano talmente tanta verità da ammaliare chi aveva la possibilità di guardarli... 

Erano già le ventuno quando si diressero al uscita dello studio fotografico, iniziava ad imbrunire ma per Mario la giornata non era ancora terminata, doveva necessariamente passare in ufficio dal fratello per prendere le ultime decisioni riguardo al viaggio che stavano organizzando per la fine del anno, New York, lì avrebbe portato i nuovi viaggiatori che avrebbero condiviso con lui la nuova avventura e Claudio sarebbe stato tra loro, ne era certo e questa volta nulla avrebbe rovinato il loro viaggio. Aveva chiesto al compagno di andare insieme in ufficio e poi tornare a casa dopo quella lunga giornata ma Claudio aveva deciso di rientrare prima per preparare la cena, questa la scusa ufficiale, anche se in realtà voleva stare un po' solo per decidere come parlare a Mario di ciò che stava succedendo. Si lasciarono salutando Daniele con la promessa di rivedersi il sabato sera per parlare del appuntamento da Armani e con un bacio Claudio si diresse passeggiando verso casa distante pochi isolati, era talmente assorto nei suoi pensieri da non rendersi conto immediatamente di essere seguito fino a quando sentì una morsa stringergli il gomito che non riuscì a liberare, voltandosi di scatto si trovò davanti l'imponente figura di Michele, non era più il ragazzino che ricordava, era diventato un uomo, erano alti uguale ma il giovane che si trovava davanti agli occhi aveva una forza non indifferente che non permetteva a Claudio di liberarsi... 'Michele...' - 'Claudio, finalmente, era settimane che aspettavo il momento giusto per guardarti negli occhi e parlarti... Mi sei mancato come so di esserti mancato io, mi hai spaventato anni fa con il tuo modo di fare, con la tua indifferenza a ciò che il mondo avrebbe pensato del tuo modo di amare... Hai sbagliato Claudio, ma ci ho pensato, ti perdono perché ti amo e dobbiamo stare insieme... Non preoccuparti, ti perdono per la storia con quel burino che ti gira attorno, se capisce da solo che deve smetterla di starti vicino bene, altrimenti non preoccuparti, ci penserò io...' Uno strattone per liberare il braccio ed una spinta per allontanare quel fiato malato dal suo viso, questo fu ciò che fece Claudio prima divenire brutalmente agguantato da due mani folli che lo attirarono contro il petto di quello che era stato il suo primo amore e che era diventato un pazzo, venne baciato con forza bruta, le sue labbra vennero ferite, con la forza della disperazione tirò un forte schiaffo sul viso del suo aggressore i cui occhi si riempirono di rabbia, in un attimo Michele raccolse una bottiglia vuota da terra scagliandola con forza sulla fronte del giovane uomo che aveva difronte che svenne un attimo dopo aver pronunciato il nome del compagno... 'Mario aiutami...'

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 31, 2020 ⏰

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