Pe te che ieri hai avuto un giorno no, che sia un'eccezione in mezzo a giorni felici💙💚
"Durante il simposio, prende la parola anche il commediografo Aristofane e dà la sua opinione sull'amore narrando un mito. Un tempo – egli dice – "Un tempo gli uomini erano esseri perfetti, non mancavano di nulla e non v'era la distinzione tra uomini e donne. Ma Zeus, invidioso di tale perfezione, li spaccò in due: da allora ognuno di noi è in perenne ricerca della propria metà, trovando la quale torna all'antica perfezione..." Platone
Qual è il fine ultimo della vita? Questa è la domanda che molti si pongono da secoli, da millenni... Secondo la maggioranza è
L'AMORE
'Non so se posso vivere rinunciando a questo, pensavo che non avrei mai più viverlo un sentimento così, ma ora, anche se solo per un attimo l'ho avuto e non so se sarò in grado di farne a meno per sempre...' - 'Tesoro io non voglio farti del male, non so se sarò in grado di curare le tue ferite ma voglio provarci, voglio darti tutto quello che ti meriti, non so come ma voglio darci almeno un'opportunità... Per farlo però ho bisogno di te, del tuo aiuto, io senza di te non posso andare da nessuna parte... Permetti che le nostre radici s'intreccino in un abbraccio senza tempo...'
Lo aveva accompagnato a casa il martedì mattina, lo aveva convinto a fermarsi anche la seconda notte, il suo cuore aveva provato un fremito quando aveva risposto affermativamente alla sua richiesta. Claudio aveva chiamato Fabiano per avvisare che non sarebbe rientrato, ascoltando la telefonata gli aveva sentito dire che no, non stavano assieme ma che non era ancora pronto a lasciarlo andare, nonostante tutto era un piccolo passo e poi si era ritrovato a sorridere sentendo il cazziatone che il veronese stava ricevendo dal suo interlocutore, non capiva le parole che giungevano dall'altra parte del telefono ma il tono perentorio ed il volume della voce che arrivavano fino a lui rendevano perfettamente l'idea del brutto quarto d'ora che stava passando Claudio, fu per questo motivo che appena chiuse la chiamata si sedette alle sue spalle e circondò il suo corpo facendolo appoggiare al suo petto carezzandolo dolcemente. La serata, la notte, il risveglio, la colazione, fu tutto perfetto... Poi il tempo a loro disposizione finì, entrambi avevano accantonato i loro impegni lavorativi ed i problemi per un giorno ma ora non potevano più rifiutarsi di tornare alla quotidianità per restare chiusi nella bolla, quella di Mà&Clà, quel loro spazio dove niente e nessuno poteva interferire con la loro vita.
Claudio si era concesso del tempo, si era rintanato sotto la doccia sperando che il getto d'acqua facesse fluire con sé tutto il male interiore, il dolore, il passato, la mancanza di quel amore incondizionato che avrebbe dovuto ricevere dai genitori e quello che stava rifiutando da quel ragazzo che aveva cercato, voluto e conquistato ed ora che avrebbe potuto far parte della sua vita lui lo ripudiava... Eppure se si fermava solo un attimo e analizzava la situazione con lucidità intravedeva la possibilità di farsi felice, di rendersi felice, il problema era che se alla fine quella felicità l'avesse mancata si sarebbe perso e sapeva che non ne sarebbe uscito vivo. Come avrebbe raccolto e rimesso insieme i pezzi nel caso si fosse frantumato nuovamente? Cosa ne sarebbe stato di lui? Fu un bussare leggero alla porta e la voce di Fabiano a riportarlo alla realtà... 'Claudio dobbiamo parlare, esci da quel bagno o entro io...'
Due Ore prima... Appena Claudio aveva varcato la soglia del portone di casa Mario aveva inviato un messaggio a Fabiano dicendogli che aveva bisogno di vederlo subito per parlargli, aveva bisogno del suo aiuto, sapeva che il giovane aveva il turno del pomeriggio e lui aveva avvisato i suoi che sarebbe passato dal ufficio in tarda mattinata lasciandoli interdetti, negli ultimi anni Mario non si era mai assentato dal lavoro ed ora era addirittura un giorno e mezzo che non si faceva vedere... Il veronese non se lo fece ripetere due volte, gli diede appuntamento da lì a venti minuti al Vivienne Cafè, il locale in zona Eur dove lavorava tre volte la settimana, era vicino casa ma non avrebbero corso il rischio di essere beccati da Claudio, la scusa fu la solita, Oscar e la sua passeggiata, non fu difficile visto l'apatia e la stanchezza che albergavano sul viso e nell'anima di Claudio che dichiarò che avrebbe impiegato quel tempo lavandosi e riposando un po' prima di prendere servizio da Filippo nel pomeriggio... I due giovani si ritrovarono puntuali fuori dal locale un po' imbarazzati dalla situazione ma ci pensò Oscar a sciogliere la tensione non mancando di fare le feste al moro saltandogli al petto cercando di leccare il suo viso, sentendo l'odore di Claudio ma impazzendo non riuscendo a capire dove quel giovane lo tenesse nascosto... Dopo qualche convenevole, con Fabiano intento a mischiare il suo caffè, Mario si decise a snocciolare il groviglio di pensieri che continuavano a rimbalzare nella sua testa 'Mi ha raccontato tutto, Michele, Roma, tu e Matteo, la tua scelta, i suoi sensi di colpa, la famiglia, gli amici, la scuola... il dolore e la paura... Grazie' – Grazie per essergli stato accanto, grazie per aver scelto lui, grazie per averlo salvato, grazie per averlo portato a Roma, grazie per avermi permesso di entrare nella sua vita, per avermelo affidato, per esserti fidato di me... Grazie! 'Ma ora ho ancora bisogno di te...' – 'Sono disposto a tutto per lui, mi fido di te, ma non farlo soffrire... mai, non farmi pentire di essere dalla tua parte, dalla vostra parte...' Si lasciarono un'ora e mezza più tardi più leggeri dopo aver messo a punto un piano per aiutare Claudio ad affidarsi davvero per la prima volta a qualcuno, a Mario.
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IL PRINCIPE ARABO - ClaRio
FanficMario, si Ama profondamente... Vive una vita felice ed appagata, è riuscito con impegno a raggiungere gli obbiettivi che si era prefissato ed è arrivato alla soglia dei trent'anni con un sorriso smagliante sul bellissimo viso e nel cuore. Sa di ess...