Capitolo 16: Joonie

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Pranzai con Akio con un poco di imbarazzo

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Pranzai con Akio con un poco di imbarazzo.

Era come se un alieno avesse appena fatto amicizia con un umano e l'alieno in questione, ero proprio io. Mi sentivo così estranea alla cosa che faticavo pure a intraprendere una conversazione.

Eppure non era tanto diverso come parlare con i fantasmi, anche se Akio era un persona in carne ed... ossa. Vedevo in Akio qualcosa che nei fantasmi che avevo conosciuto e che erano entrati a far parte nella mia vita non avevo mai visto e credo che fosse proprio il suo essere umano.

In fondo, nel bene o nel male, quasi tutti i fantasmi erano stati privati della maggior parte dei loro sentimenti, quelli che invece ci rendono vivi.

Spesso Akane mi raccontava del fatto che le fossero rimasti, nella sua forma da non-morta, solo i sentimenti più forti, quelli ai quali era particolarmente legata in vita.

'Mi chiedo dove sia ora... Forse è insieme ad Ayano. Chissà poi che tipi di sentimenti sono rimasti a quei sette...'

Pensieri di questo genere iniziarono a vagarmi per la mente e senza accorgermene, avevo assunto un' espressione cupa.

"Tsu? Tutto ok? Sembri giù... Vedrai che sistemeremo tutto dai", disse cercando il mio viso, leggermente chino sul cibo.

"S-Si, si", dissi cercando di fare un sorriso sforzato.

Però lui, rispetto ai fantasmi, non poteva leggermi nel pensiero.

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La scuola era finita e Akio si offrì di accompagnarmi fino a casa.

Namjoon aveva uno strano modo di apparire.

Kookie e Tae apparivano al mio richiamo, Jimin e Hobi per quanto riguarda qualche situazione delicata, Jin per quando ho bisogno di ridere, Yoongi per quando ho bisogno di rifugiarmi nel mio posto sicuro, ovvero la musica, mentre lui... Beh, lui era apparso nei momenti più difficili. Mi chiedevo per tanto, perchè non fosse apparso prima, quando ero già di morale per il risultato.

"Ma tu sei sempre così silenziosa o è la tua mente quella più rumorosa?", disse interrompendo i miei pensieri, ancora una volta, Akio.

"Scusa, non sono abituata a parlare molto. Sai com'è, sono sempre stata da sola"

"Beh, ora hai me. Puoi parlarmi di tutto quello che vuoi", disse sorridendomi gentilmente.

"Ecco... Pensavo al perchè non fosse ancora apparso Namjoon. Mi chiedo se gli sia successo qualcosa o se gli ho fatto io qualcosa inconsapevolmente", chinai la testa e scalciai un sassolino dalla strada.

Ghost;18 | BTS [In revisione...]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora