E così arrivò la data segnata in rosso sul calendario: il giorno dell'esame.
Mi alzai e mi affrettai ad andare a scuola. Ero piuttosto nervosa, ma mi sentii un poco meglio dopo che Namjoon mi diede l'in bocca al lupo da parte di tutti. Sperai anche di vedere Akio, cercando un po' di conforto da quello che era diventato il mio unico amico in quell'istituto, ma non ebbi il modo di vederlo, siccome era piuttosto impegnato con il suo nuovo incarico.
Quando mi sedetti, presi un respiro profondo.
Pensai a tutte le difficoltà che avevo superato, alle minacce e ai mille guai. Ai bulli. A chi non mi aveva creduto e anche a chi mi aveva insultata per il mio aspetto fisico. Pensai anche al povero Namjoon e a quanto mi avesse aiutata per superare le mie insicurezze e perplessità su ogni argomento. Pensai anche agli altri che mi avevano tenuto compagnia durante i miei pomeriggi... Pensai a tutto questo fino a quando mi spuntò il volto di Taehyung in testa.
Fu come un lampo, che venne interrotto quando mi venne consegnato il foglio e iniziai a operare.
I risultati sarebbero usciti l'indomani, ma a fine della prova pensavo di aver fatto un buon lavoro.
Ora, l'altro ostacolo: il festival.
Il professore aveva deciso di organizzarlo in tarda serata, per far festeggiare gli alunni per gli esami dati e per alleviare lo stress accumulato nei giorni.
Già, peccato che io avevo dato un esame e dovevo poi esibirmi musicalmente e fisicamente.
"E così farai la solista non solo al piano ma anche come ballerina eh?", mi disse sorridente Akio proprio mentre infilavo le scarpe per andare di corsa a casa a prepararmi.
"Spero solo che nessuno si arrabbi con me per queste decisioni...", gli risposi alzando lo sguardo per incontrare il suo tutto contento.
"Non possono, sono decisioni prese dai docenti. Anche se fosse, che ti frega? Spiccherai e finalmente tutti potranno realmente apprezzarti!"
Gli rivolsi un sorriso, entusiasta per le notizie degli ultimi avventi. Ci scambiammo uno sguardo e dopo qualche attimo di silenzio, mi avvicinai un po' titubante e lo abbracciai.
"Grazie Akio. Da quando sei diventato mio amico , sto avendo molti meno guai"
Ricambiò il mio abbraccio, avvolgendomi nelle sue braccia che trovai confortanti e calde e mi strinse leggermente.
"Non devi ringraziarmi, ci sarò per ogni volta che avrai bisogno"
Questa sensazione...
Mi staccai di scatto per la sensazione provata. Era stato strano. Avevo sentito la sua voce rimbombare dentro di me e sentire il mondo circostante farsi vuoto e fermo.
Poi al suo sguardo un po' incuriosito, risposi con un piccolo sorriso per rassicurarlo.
"O-ora devo andare. Ci vediamo stasera!", dissi e scappai letteralmente da lui e dalle sensazioni che avevo appena avvertito.
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Ghost;18 | BTS [In revisione...]
FanfictionTW/ 𝙇𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙖𝙧𝙜𝙤𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙞𝙘𝙖𝙩𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙧𝙤𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙚𝙡 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤𝙧𝙚. 𝐓𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚: «Lei...Ci può vedere?» chiese uno...