Capitolo 25 : Akio

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E così il tempo scorse e spesso capitava che io ed Akio ci ritrovassimo insieme o per andare all'università (anche se differenti), o per fare la spesa insieme, o per mangiare nell'una o nell'altra casa o, come capitava più recentemente, uscire per...

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E così il tempo scorse e spesso capitava che io ed Akio ci ritrovassimo insieme o per andare all'università (anche se differenti), o per fare la spesa insieme, o per mangiare nell'una o nell'altra casa o, come capitava più recentemente, uscire per divertirci.

Se dapprima pensai ad Akio come amico, piano piano iniziai a provare altro per lui, qualcosa di più, amore forse. 

Non avevo mai imparato il significato di quella parola, per tanto mi fu difficile anche captare i messaggi che lui cercava di darmi disperatamente. 

Venne poi il periodo natalizio, che avevo aspettato tanto anche per poter rivedere i miei genitori e passare del tempo con loro nella mia vecchia cittadina sperduta ad Osaka. Prima di andarmene però, mi assicurai di fare un regalo di Natale ad Akio e lui fece lo stesso: a lui regalai il suo gioco preferito alla playstation, mentre lui mi regalò una collana. 

Quando scartai il regalo, rimasi alquanto di stucco perchè era davvero carina. Aveva un ciondolo un piccolo cristallo color blu chiaro a forma di luna e quando me la mise delicatamente al collo, mi spiegò il perchè del regalo.

"Quando ho visto questa collana qualche giorno fa, ho pensato che ti appartenesse. Dalla prima volta che ti ho vista, ho subito pensato a quanto fossi strana e per questo, mi sentivo giustificato nel deriderti e prendermi gioco di te insieme a i miei compagni che mi davano corda. Ma poi ho iniziato a scrutarti da lontano e mi sono reso conto di quanto assomigliassi alla luna che avevo visto il giorno prima a notte fonda sul balcone della mia vecchia casa, mentre ero immerso nei miei pensieri. Ti vedevo così ... fragile ma allo stesso tempo spiccare in mezzo agli altri. Volevo che tu fossi luminosa come la luna e per questo ho iniziato a proteggerti, a starti accanto e beh, ho fatto bene siccome ho scoperto di quanto tu sia fantastica" disse grattandosi la testa e distogliendo lo sguardo dal mio, che invece era fisso su di lui, ma non dissi niente, perchè vedevo di quanto nervoso fosse nel finire il suo discorso.

"Beh ecco Tsukiko... Vedi... - sospirò chiudendo gli occhi - mi sono innamorato di te da allora. Non te l'ho mai detto perchè so benissimo di quante cose tu abbia passato e non volevo che mi vedessi come un ulteriore proble-"

"Tu non sei un problema..." lo interruppi.

"Lo sarei stato ai tempi. Non ti fidavi di me e volevo darti la prova delle mie parole, della mia fiducia prima ancora dei miei... sentimenti. Sei importante per me, lo sei sempre stata"

E a quelle parole, mi vennero gli occhi lucidi perchè cavolo, non lo ero mai stata per nessun altro se non per i miei genitori. Mi avvicinai e lo abbracciai, lasciando che mi avvolgesse con le sue braccia a sè stringendomi. Alzai il capo e lo guardai profondamente.

"Vuoi una risposta vero? La aspettavi da tanto" 

"Vedi Akio, io ti sono riconoscente per tante cose. Da quando sei entrato a far parte della mia vita, tutto per me è migliorato e mi sono sentita decisamente più protetta. Adoro la nostra amicizia e adoro passare del tempo con te. Per quanto non sappia cosa significa la parola amare, quali potrebbero essere i segnali e quali potevano essere i tuoi, di segnali, me ne sono comunque accorta. Mi sono accorta di come mi guardi e di come ti comporti con me rispetto ad altre persone e mi sono resa conto che i miei sentimenti si stavano trasformando in qualcosa d'altro. Ma... - mi staccai dolcemente da lui, continuando a guardarlo - voglio darti una risposta dopo queste vacanze natalizie. Ho bisogno di capire se quello che provo per te sia reale o se sia legato al fatto che, fondamentalmente, ho solo te nella mia vita ora che sono distante da casa" continuai.

Akio annuì alle mie parole, visibilmente dispiaciuto, ma sapevo che avrebbe capito.

"Grazie per il regalo Akio" dissi e mi riavvicinai per dargli un piccolo bacio sulla guancia.

"Grazie a te e buon ritorno a Osaka" mi disse e gli risposi regalandogli un piccolo sorriso, per poi entrare dentro casa.







☆ Angolo autrice ☆

A voi questo dolcissimo capitolo e buon weekend ❤

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