Ghost;18 | BTS [In revisione...]

Capitolo 19 : Opportunitá

I primi cinguettii iniziavano a farsi sentire durante i tardi pomeriggi in cui tornavo da scuola, gli alberi erano ormai di un verde vivido e alcuni campi di grano avevano un aspetto secco per il caldo torrido, fin troppo anomalo per una stagione primaverile.  La stagione primaverile era in pieno vigore  e proprio quando mettevo la divisa più leggera per andare a scuola, pensai che il festival estivo si stava avvicinando e insieme ad esso, anche l'esame finale.

Pensai di essere l'unica ad essermene dimenticata, ma quando il professore consegnò gli orari delle prove pomeridiane, tutti sbuffarono e protestarono, facendomi intuire quindi, di non essere l'unica ad essersi risvegliata ad un tratto da una stagione all'altra. Sembrava giusto un giorno fa quando, nonostante il freddo Taehyung aveva fatto sbocciare dei fiori di ciliegio quella notte.

Già Taehyung... E' da un po' che non lo sentivo. Mi capitava di pranzare ancora con Kookie, di avere delle lezioni di piano con Yoongi (che si erano fatte più assidue dalla notizia del professore), di cucinare nuove ricette con Jin, di fare i compiti con quel testone di Namjoon e quel giorno avevo proprio l'intenzione di chiedere ulteriori lezioni da Hobi e Jimin, date le consegne dell'insegnante. Ma Taehyung? Mi chiedevo spesso che fine avesse fatto. Pensai addirittura che se ne fosse andato senza salutarmi. 

"Bene allora a oggi pomeriggio", disse il professore risvegliandomi dai miei pensieri.

Non avevo molta voglia di provare con i miei compagni e tanto meno di poter essere presa in giro per i miei movimenti. Ma alla fine, i compiti erano compiti e cosi, come prestabilito, mi fermai nel doposcuola. Stranamente filò tutto liscio, senza battutine o occhiatacce. Sembrava che tutti mi avessero dato tregua a scuola e ancora mi interrogavo da un mese a distanza, sul motivo. O almeno tutto andò bene fino a quando...

"Vi darò una ulteriore notizia che vi farà fare i salti di gioia. Per il festival, mi servirà qualcuno che faccia la tipica danza per la chiusura del festival. Ho bisogno di ragazze quindi maschi, tirate pure un sospiro di sollievo - disse e subito i maschi fecero automatico un sospiro in gruppo, battendosi il pugnetto tra loro e ridacchiando contenti - per le femmine invece... In questa prova ho potuto avere giusto un'occhiata generale sulla vostra eleganza e movimenti. Avevo bisogno di spontaneità ed è per questo che ve l'ho detto a fine lezione. Bene allora facciano un  passo in avanti..."

'Oh bene, io faccio schifo a ballare, quindi sono apposto', dissi sorridendo tra me e me e asciugando quelle gocce di sudore freddo che mi erano scese prima. Cosi ritornai ai miei pensieri, ascoltando nel frattempo il nome delle mie compagne che venivano nominate.

"E Tsukiko"

"Cosa?", dissi guardando il professore.

"Non stavi ascoltando Tsukiko? Ho detto che fai parte del gruppo delle ragazze che devo analizzare meglio per poi scegliere"

"O-oh. A-ah, c-capisco", dissi diventando violentemente rossa in viso.

Cercai di contenere ogni tipo di emozioni, dimostrandomi pacata e silenziosa fino a quando giunsi al famoso  parco, punto di incontro con i ragazzi.

"JIMIN! HOBI! CAPITE? DEVE ESSERE IMPAZZITO AD AVER SCELTO UN PEZZO DI LEGNO COME ME PER IL GRUPPO! NON CAPISCO!"

"Tsu, calmat-", cercò  di dire Jimin ma venne subito interrotto.

"Cioè capisco il professore di musica, l'unico che magari possa vedermi di buon occhio, mA IL PROFESSORE DI ITALIANO? SECONDO QUALE LEGGE FISICA DOVREBBE AVER SCELTO ME? PER FAR FARE BRUTTA FIGURA ALL'INTERA SCUOLA DAVANTI A TUTTI? AAAAA", urlai  frustrata, arruffandomi i capelli mori.

"Ok adesso calmati e stammi molto bene a sentire", disse con tono severo Hobi.

"Un insegnante quando fai un compito, valuta le tue capacità e ti da un voto. Lui ha semplicemente fatto il suo lavoro, ti ha vista ballare e ti ha dato una valutazione. Stai avendo l'opportunità di spiccare e di far vedere agli altri quello che vali. Prima come solista di piano e ora come possibile solista ballerina... Sarebbe ottimo anche come punteggio finale!", continuò facendomi rallegrare un po'.

"Già... Il punteggio finale... Tra non molto ci sarà anche l'esame finale", dissi con un tono di preoccupazione per l'ultimo avvenimento accaduto. 

Avevo ottenuto il permesso per rifare l'esame, per dimostrare la mia preparazione ai professori e, come avevo previsto, andò molto bene, tanto da essere valutato come "eccellente" dal corpo docenti. Da allora i sospetti che qualcuno potesse confabulare contro di me, divennero validi, sopratutto perchè Akio era entrato, sorprendentemente, nel gruppo studentesco. Da allora, le acqua si calmarono, soprattutto per me. Forse la risposta a tutto era proprio Akio. 

"Andranno bene. I professori ora che sanno, non lasceranno che la tua carriera venga corrotta e tanto meno che loro stessi vengano presi in giro dagli studenti", mi risvegliò Jimin, con la sua dolcezza.

"Mh... Avete ragione... Hobi, Jimin, ho bisogno del vostro aiu-"

"Te lo avremo concesso in ogni caso. Siamo fantasmi, noi ci annoiamo", ridacchiò Jimin seguito da Hobi.

"Bene allora iniziamo", disse poi quest'ultimo.

In quel caldo pomeriggio, ricordo che ballai circa 4 ore, sotto le direttive dei miei due "maestri" Jimin e Hobi.