TW/ menzione ad atti gravi di bullismo
Suonò la sveglia segnando l'inizio della settimana. Mi alzai riluttante, come al solito, a sapere che avrei dovuto passare un'altra giornata in quell'edificio scolastico.
Rimasi seduta sul letto osservandomi spaesata per un po', per poi farmi coraggio ed uscire dal letto. Mi misi la divisa scolastica, mi sistemai i capelli e scesi giù a fare colazione, per poi lavarmi i denti, prendere lo zaino ed uscire di casa, intraprendendo la solita e noiosa routine.
Avevo sempre una brutta sensazione ogni volta che andavo a scuola, ma quel giorno, quella sensazione mi stava divorando dentro.
Feci un respiro profondo, pronta a subire i soliti commenti delle persone sul mio aspetto e sulla mia pazzia, ed entrai dentro la struttura. Mi avvicinai al mio armadietto e messe le scarpe, qualcuno come di consueto, mi fece inciampare e caddi quasi di mento sul pavimento.
Mi chiesi pattandomi le ginocchia quanti lividi ormai avevo sul corpo a causa di quelle cadute continue, ma preferì non pensarci per non rattristarmi.
Così mi avviai verso la mia sezione, ma prima di entrare, qualcuno mi spinse da dietro, facendomi sbattere la fronte contro la porta. Sospirai e pensai che quel giorno non mi avrebbero proprio risparmiata.
Ah, se solo avessi saputo prima che quello era solo l'inizio di quello che mi aspettava...
Aprì quindi la porta della classe e mi avviai verso il mio banco, appoggiando la mano sulla fronte massaggiandola per la botta, ignorante degli sguardi. Quando lo raggiunsi, con disgusto notai che era imbrattato di scritte di cattivo gusto. Scritte che mi invitavano al suicidio, scritte che insultavano il mio aspetto e minacce. Chiusi gli occhi, sospirando ancora e presi un fazzoletto dal mio zaino e mettendoci un po' d'acqua, iniziai a pulirlo, mentre i miei "compagni" di classe sghignazzavano.
Feci in tempo a pulire il tutto prima che il professore entrasse e iniziasse la lezione. Cercai di non pensare a nulla di negativo per il resto delle ore e cercai di non far altro che prendere appunti e concentrarmi sulle lezioni. Facendo così, le ore passarono velocemente e arrivò l'ora pranzo.
Scappai letteralmente sul soffitto, speranzosa di un incontro con Jungkook.
Mi sistemai con la schiena appoggiandola al muro e aspettai Jungkook prima di mangiare. Finalmente poco dopo, un vento che sapeva di buono mosse i miei capelli e comparve di fronte a me il ragazzo.
«Mi aspettavi?» mi chiese sorridente.
«Si, avevamo un patto no?» gli chiesi guardandolo per poi guardare il mio bento* e aprirlo.
STAI LEGGENDO
Ghost;18 | BTS [In revisione...]
FanficTW/ 𝙇𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙖𝙧𝙜𝙤𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙞𝙘𝙖𝙩𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙧𝙤𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙚𝙡 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤𝙧𝙚. 𝐓𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚: «Lei...Ci può vedere?» chiese uno...