I miei genitori furono felicissimi del mio ritorno a casa, a Osaka.
Molte persone mi salutavano senza guardarmi in modo strano, ma anzi, mi regalavano sorrisi caldi.Infondo, quella cittá, guardandomi attorno, mi era mancata. Quella piccola e tranquilla cittadina di Osaka era un'altra storia rispetto alla frenetica Tokyo.
L' unica cosa che le accomunava era il freddo di quel gelido Natale.
Tutti aspettavano solo una cosa: la candida neve.Io peró, aspettavo tanto di poter rivedere i sette. Speravo che ritornare in quel posto, avrei potuto rincontrarli e parlare con loro, magari anche aiutarli regalando a loro il regalo migliore di Natale, ovvero quello di andare nell'aldilá.
Cosí, nella speranza di poter vederli, dopo aver trascorso la cena con la famiglia e aver parlato del piú e del meno dell'università, decisi di andare a fare due passi.
Decisi di non raccontare nulla ai miei genitori di Akio, alla fine non era nulla di confermato e preferivo prima schiarire le idee riguardo alla relazione.Ero pronta?
Sapevo amare?Domande come questa mi riempivano la testa camminando per strada.
Guardai i miei sbuffi d'aria, causate da quel freddo che entrava dentro le ossa.Mi chiedevo se dopo tutto quel tempo passato da sola a comunicare solo con esseri soprannaturali come i fantasmi, sapessi gestire una persona in carne ed ossa.
Ero in grado di potergli dare l'amore di cui aveva bisogno?
Sarei stata capace di dedicargli le attenzioni che non mi erano mai state date e che non avevo mai imparato a dare?"Forse dovrei solamente essere me stessa e basta"
Arrivata al parco, vidi tutti e sette sulla giostra che girava, come per la prima volta.
Mi fermai a guardarli.
Li guardai tutti attentamente e mi venne spontaneo sorridere con quelle labbra un poco screpolate per il freddo.Erano cosi felici che mi chiedevo quale fosse la causa dei loro problemi, del loro dolore.
Mi avvicinai e tutti loro lo notarono e smisero di giocare per paura di essere scoperti da qualche altra persona, ma vedendo che ero io, la loro Tsukiko, ripresero il sorriso che avevano tolto e subito entró un piccolo tepore nel mio petto.
"Chi si rivede", dissi avvicinandomi.
"Tsukiko!", dissero tutti in coro.
Sorrisi dolcemente e dissi a loro quanto mi fossero mancati.
Guardandoli meglio, notai che mancava Taehyung.Eppure mi sembrava di averli visti tutti insieme..
Parlai un poco con loro, raccontando a loro dell'universitá e di come mi fossi ambientata in quel posto tutto nuovo. Mi scappó anche il dettaglio su Akio e quando curiosi mi chiesero chi fosse, raccontai a loro un po' di lui e tutti si guardarono tra di loro un po' perplessi.
Poi ci fu un attimo di silenzio e Namjoon prese la parola.
"Tsukiko, credo che sia giunto il momento"
Lo guardai e mi venne da piangere.
"Il m-momento? Non vi ho nemmeno...aiutati. Siete stati solamente voi ad aiutarmi..."
"Noi ci sentiamo pronti ad andare Tsu. Ci hai aiutati senza neanche saperlo", disse Namjoon.
Poi prese parola Jin, guardandomi dolcemente.
"Sono stato molto contento di aiutarti a cucinare. Mi è sempre piaciuto essere d'aiuto e prendermi cura degli altri. Spero tu possa continuare ad imparare", disse sorridendomi.
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Ghost;18 | BTS [In revisione...]
FanfictionTW/ 𝙇𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙖𝙧𝙜𝙤𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙞𝙘𝙖𝙩𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙧𝙤𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙚𝙡 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤𝙧𝙚. 𝐓𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚: «Lei...Ci può vedere?» chiese uno...