Mi dannai un po', perchè pensai che se avessi cercato informazioni su di loro prima, avrei potuto chiedere a loro ogni cosa o di dove fossero finiti Jungkook e Taehyung.
Cercai disperatamente su ogni giornale anche solo un briciolo di indizio che potesse farmi capire qualcosa a riguardo. Ma fallí miseramente.
Eppure pensai che non fosse da loro, legatissimi alla famiglia, non dire nulla ai propri genitori preoccupati per loro e cosí, feci una cosa per la quale ebbi un po' di timore: andai dai loro genitori.
Presi quindi un volo per la Corea, da sola, siccome ritenevo che fosse una questione mia da risolvere, e andai prima a Busan, città natale di Kookie.
Quando mi presentai davanti alla porta dei suoi genitori (dopo una ricerca ampia di informazioni sulla localizzazione), essi si spaventarono e inizialmente mi credettero una giornalista straniera.
Fortunatamente per me, nella mia scuola superiore e anche durante il periodo universitario, studiai coreano e questo mi permise non solo di comunicare con i sette, ma anche con i loro genitori.Quando dissi a loro il motivo per la quale ero giunta fin lí, quasi mi chiusero la porta in faccia un po' riluttanti ma, trattenendo la porta, dissi a loro che avevo avuto l'occasione di parlarci.
Mi guardarono un poco increduli e forse, spinti da curiosità, mi lasciarono parlare, tenendomi peró ancora sull'uscio della porta.Una volta finito, vidi la madre di Jungkook infilarsi tra le braccia del marito singhiozzante e l'uomo, mi fece segno di entrare dentro la loro modesta casa.
Mi sedetti sul divano e raccontai a loro ogni cosa, dalle mie visioni sin da piccola, all'incontro con i sette, a come avessi stretto amicizia con ciascuno dei sette e a come poi, se ne fossero andati senza dare molte spiegazioni."Ero curiosa di sapere del motivo della loro... morte. Ho cercato informazioni su tutti e sette, non trovando nulla peró su Jungkook e Taehyung. Mi sono chiesta se, per come li avevo conosciuti io, fossero persone che non si sarebbe nemmeno degnati di una spiegazione alla loro famiglia che tanto amavano entrambi. Ed eccomi qui", spiegai infine.
La donna guardó il marito, che la guardó annuendo. Si asciugó le lacrime con il fazzoletto che porsi e prese un respiro prima di parlare.
"Qualche giorno prima che Jungkook e Taehyung morissero, ci arrivó una lettera di cui ne sono a conoscenza anche i genitori di Taehyung. Aspetta, te la faccio leggere direttamente"
La donna si alzò e andó vicino ad uno scaffale in cui sapeva bene dove aver messo quella fatidica lettera. Si riavvicinò a me e me la porse, per poi riaccomodarsi sul divano.
Presi tra le mani la lettera e la aprí, vedendo una bellissima calligrafia che associai a Kookie. Iniziai quindi a leggere.
18 gennaio 2019, Daegu
Cara mamma e papá,
Sono Jungkook.
Volevo dirvi che mi dispiace per non avervi detto nulla fino a quest'oggi di dove fossi sparito.
Mentre vi scrivo, sono con Taehyung e sto bene.Dalla morte di Jimin, abbiamo deciso di andarcene da quella casa e abbiamo deciso di farlo, senza peró togliere nulla di quello che dovrá restare un ricordo della nostra band, che sembra quasi essere stata investita da una maledizione.
Io e Taehyung non ce ne siamo mai andati dalla Corea del Sud.
Non avevamo abbastanza forze per volare o anche solo per pensare a una nuova vita senza gli altri membri del gruppo.
Ce ne siamo andati in un paese sperduto, vicino a Daegu, nella casa in cui viveva la nonna di Taehyung.
Sapevamo che almeno qui, non sarebbe venuto nessuno a cercarci.Abbiamo vissuto come persone normali, coltivando cibo in un piccolo orto, guardando il paesaggio intorno a noi senza guardare la tv (che nemmeno avevamo) e cercando di dimenticare.
Ma come potevamo dimenticare?
Siamo stati una band famosa, che ha ottenuto per prima grandissima risultati e che ora non è piú ricordata per i suoi concerti, per le persone che ne facevano parte, ma per la maledizione del 18.
E so che, se Jin, Namjoon, Hoseok, Yoongi e Jimin vivessero ancora, non avrebbero voluto essere ricordati come una maledizione, ma per la fatica che hanno fatto per raggiungere il livello piú alto in modo onesto, pulito, rimanendo sempre ció che siamo sempre stati: umili.
Ció che ci distingueva, era che eravamo una famiglia di 7 ragazzi che integrava in essa, tutti i fan del mondo.E ricordare ció che eravamo, stroncato da ció che siamo ora a causa dei giornali, non piace nè a me, nè a Taehyung.
E quindi abbiamo deciso di spegnere.
Spegnere il nostro passato, la nostra casa e il nostro presente.
Spegnere noi in questa casa che ha cercato di darci conforto per tutto questo tempo ma senza riuscirci.Mi dispiace per non aver vissuto accanto a voi tutto questo tempo, ma avevo bisogno di rimanere accanto a Taehyung, il mio unico fratello rimasto e lo avrei fatto per qualsiasi altro membro, siccome ho sempre messo prima di tutto i BTS.
Non prendetemi per egoista, vi prego.
Siete sempre stati nei miei pensieri fino ad oggi.Ora devo andare.
Vi amo tanto.
Il vostro Jungkook
Chiusi la lettera delicatamente, senza dire nulla. Fu sua madre a parlare per prima.
"I genitori dei ragazzi morti prima di Jungkook e Taehyung, ci hanno riferito che hanno fatto visita a loro, parlando con loro amorevolmente e per sapere se stessero bene. Hanno espressamente chiesto di non dire nulla a noi, perchè lo avrebbero fatto loro personalmente", disse e abbassó il capo.
"I loro... corpi, sono stati ritrovati dai loro manager in quella casa. Si sono uccisi iniettendosi una dose letale di un farmaco. Li hanno trovati a letto, abbracciati e sul tavolo con la lettera di Jungkook e Taehyung. I loro manager... sono stati avvisati con una chiamata nel quale avvisavano del loro gesto"
"I manager ci hanno riferito che la voce di Taehyung e Jungkook mentre parlavano era tranquilla e che non hanno sofferto", continuó l'uomo.
"Vi ringrazio immensamente per avermi accolta e per avermi ascoltata. Jungkook ne sarebbe tanto felice. Mi ha aiutata tanto quando andavo a scuola..."
Cosí, dopo aver salutato i genitori di Jungkook, me ne andai da quella casa, ricevendo finalmente la risposta ai miei dubbi.
Tuttavia, pensai che fosse giusto andare a fare visita anche ai genitori di Taehyung.Volevo sapere anche il contenuto della sua lettera e parlare con i suoi genitori.
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Ghost;18 | BTS [In revisione...]
FanficTW/ 𝙇𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙖𝙧𝙜𝙤𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙞𝙘𝙖𝙩𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙧𝙤𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙚𝙡 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤𝙧𝙚. 𝐓𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚: «Lei...Ci può vedere?» chiese uno...