Potrei guardarti per ore
ma oggi non posso,
domani lo giuro,
mani ghiacciate sul cuore,
mani sul collo, mani sul culo.
Scusa il mio tocco di classe,
ma credo la terra sia piatta,
quando sei qui il mondo
inverte il suo asse, e
scivoli tra le mie braccia.🍑
LORENZO'S POV
Sbatto le palpebre mugugnando.
Dove cazzo sono?
Alzo di poco la faccia, e quando realizzo la situazione scoppio a ridere il più silenziosamente possibile, per tentare di non svegliarla.
Ci siamo evidentemente addormentati davanti alla televisione, e sono finito sdraiato sopra di lei. Con il viso sul suo seno.Ecco perché stavo così bene.
Non mi faccio problemi a tornare nella stessa posizione di prima.
"Cazzo" sento mormorare.
Sorrido appena.
Mi sa che si è svegliata.
"Buongiorno piccola" dico dolcemente alzando la testa e appoggiandomi con il mento in modo da incrociare il suo sguardo.
"Buongiorno" borbotta.
"Tutto ok?" sorrido posandole le mani sui fianchi.
"Beh, in realtà se ti spostassi da lì sarebbe meglio" rotea gli occhi imbarazzata.
"Io però sto tanto comodo..." replico malizioso con aria fintamente innocente.
"Stecco..." mi guarda male.
"Non faccio niente, promesso" mormoro, prima di immergere di nuovo la faccia nella sua scollatura.
"Ne ho anche poche, che stai lì a fare?" la sento sbuffare.
"Poche ma buone" ridacchio senza nemmeno alzare la testa.
"E tu come fai a dire che sono buone?" replica sarcastica.
"Uhm, è una mia ipotesi, ma in effetti hai ragione, posso controllare?" rido facendo passare le mani sotto la sua maglietta.
"Provaci e ti uccido"
Sorrido, alzando il capo per guardarla negli occhi e rassicurarla, mentre i miei pollici si muovono lentamente su e giù lungo le sue anche.
"Tranquilla" sussurro lasciandole qualche bacio sul petto appena sopra lo scollo della maglia.
E sullo sterno. Sulla clavicola. Sul collo.
"Quanto cazzo sei bella" le soffio nell'orecchio accarezzandole il ventre.
Mi mette le mani sulla nuca tirandomi e arricciolandomi piano i capelli.
La sento ansimare non appena le mordo il lobo per poi passarci la lingua ed inizio ad avere i sensi annebbiati, avverto solo il suo corpo caldo sotto al mio che non mi fa ragionare."Stecco..." mi mormora praticamente nell'orecchio con vago tono di rimprovero, ma questo non fa altro che farmi impazzire di più.
"Lo so Rossa..." ansimo tra i suoi capelli "Adesso la smetto..."
Invece non smetto, non ci riesco, sentirla così vicina mi fa andare fuori, sarà che mi sono appena svegliato e sono ancora troppo rincoglionito, sarà lei, fatto sta che i nostri respiri sono sempre più affannosi e le mie mani sempre meno discrete.
"Basta" afferma, in modo più deciso rispetto a prima, anche se non del tutto convinta.
Scuoto la testa allontanandomi da lei.
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WHO ARE YOU? || Lorenzo Ostuni
FanfictionEmma Bianchi e Lorenzo Ostuni. Ricchi, belli, di buona famiglia, iscritti all'istituto più prestigioso di Milano. Il ragazzo e la ragazza perfetti, destinati dalla nascita a sposarsi per il volere dei loro genitori in un matrimonio perfetto. Ma siam...