Venni svegliata dalla voce "soave" di mia madre.
Aprii gli occhi ma non mi alzai subito, i ricordi della sera prima mi invasero, non era successo poi niente di che, però per me era emozionante anche passare del tempo con Stiles. Mi girai leggermente per vedere l'ora e almeno stamattina ero in perfetto orario. Mi alzai e mi diressi in cucina, dove vidi mia madre intenta a preparare la colazione.
<<Buongiorno mamma.>> Le diedi un bacio sulla guancia.
<<Buongiorno tesoro, oggi lavoro tutto il giorno...sai con quel animale in giro abbiamo tutti gli agenti possibili in città.>>
<<Tranquilla mamma, lo capisco...sta attenta ok?>> Mi raccomandai, non volevo perdere anche lei.
<<Certo tesoro. Ti chiamo più tardi.>> Detto questo mise la colazione in tavola (la mia colazione) e lei uscì dopo avermi dato un bacio sulla fronte. Ogni mattina era così, ma almeno avevamo qualche pomeriggio per noi, invece da quando succedono cose strane non le danno un'attimo di tregua.
Mi preparai e uscii di casa andando verso la scuola. A piedi ci mettevo circa una decina di minuti e mia madre non voleva neanche sentire nominare la parola "macchina" quindi dovevo andare a scuola a piedi. Certo, due case più indietro vive una persona di nome Stiles ma ovviamente non gli avrei mai chiesto un passaggio, mi sembrava di essere un peso altrimenti.
Mentre faccio questi pensieri, vedo la jeep di Stiles girare l'angolo e andare verso la scuola, sorrisi senza un motivo...ero proprio cotta. Notai che stava litigando animatamente con Scott, (che era seduto sul sedile del passeggero) o almeno sembrava che stessero litigando ma prima che ebbi il tempo di scoprirlo si allontanarono troppo. Appena arrivai a scuola notai subito una chioma biondo-fragola venire verso di me, seguita da Allison.
<<Buongiorno Meggie, come va?>> Domandò Allison sorridente dopo avermi abbracciata.
<<Buongiorno ragazze, tutto bene, voi?>>
<<Tutto bene cara, la solita serata movimentata con Jackson.>> Sorrise maliziosa Lydia...come al solito quei due.
<<E tu Alli? Com'è finita la serata con Scott?>> Domandai cercando di cambiare discorso per evitare i particolari che sicuramente Lydia avrebbe detto.
<<Ehm...bene, si...tutto bene...>> Appena nominati Scott arrossì e abbassò lo sguardo, era imbarazzata.
<<Allison, non dirmi che avete fatto...>> Lydia aveva la bocca aperta formando una O perfetta, ma non riuscì a finire la frase che Allison le tappò la bocca con la mano, mentre io ridevo di gusto alla scena. Allison si guardò intorno assicurandosi che nessuno abbia sentito. D'altronde Lydia pensava sempre a quella cosa.
<<No! No! Assolutamente no! E poi c'erano i miei genitori a casa. Mi ha solo riaccompagnata a casa e...mi ha baciata.>> L'ultima parola l'aveva praticamente sussurata, come se fosse una parolaccia.
Io e Lydia ci guardammo sbarrando gli occhi mentre Allison teneva ancora la mano sulla bocca di Lydia.
<<Davvero?! Ma che dolce! Quindi ora state insieme?>> Domandai io mentre Lydia si liberava dalla presa di Allison.
<<Si, no, cioè non lo so...non ne abbiamo parlato.>> Non feci in tempo a ribattere che la campanella suonò, segnando l'inizio delle lezioni.Appena entrai nell'aula di chimica, vidi Danny seduto al terzo banco, da solo. Da una parte mi sentivo in colpa perché non ci eravamo più sentiti da quando ho "scoperto" il corpo del conducente. Decisi di sistemarmi vicino a lui, dopotutto era pur sempre il mio migliore amico.
<<Danny bello, come va?>> Cercai di iniziare una mini conversazione prima che entrasse il professor Harris.
<<Ehi bellezza, tutto bene apparte il fatto che è da un sacco che non passiamo un po' di tempo insieme.>> Rispose girandosi verso di me.
<<Hai ragione, dovremmo rimediare, mh...che ne dici di venire a casa mia dopo scuola?>> Pensai che quel pomeriggio non avevo niente da fare e sperai che anche per lui fosse così.
<<Certo! Subito dopo scuola?>> Domandò entusiasta.
<<Si.>> Risposi subito prima che entrasse Harris.<<Stilinski, ha intenzione di colorare tutto il libro?>> Mi girai (visto che Stiles era al banco dietro di me) e lo vidi intento ad evidenziare il libro. Alzò lo sguardo verso il professore e senza dire niente sputò verso l'alto il tappo dell'evidenziatore, lo riprese e chiuse il pennarello. Guardando male il professore. Mio dio...quanto è bello...per caso l'ho già detto? Prima di riabbassare la testa, mi guardò e mi sorrise, io ricambiai per poi rigirarmi.
Finalmente sentimmo la campanella che segnava l'intervallo. Uscimmo tutti dall'aula e ci dirigemmo nella mensa. Durante il tragitto parlavo con Danny e ad un certo punto incrociai lo sguardo di Stiles, mi stava fissando?
<<Megan, mi stai ascoltando?>> Mi rigiri verso Danny che mi guardava scocciato, odiava quando pensavo ad altro e non lo sentivo. Lo guardai dispiaciuta facendogli cenno di no con la testa. Sospirò rassegnato.
<<Stavo dicendo che il ragazzo con cui sono uscito, che tralaltro di chiama Logan, mi ha proposto un altro appuntamento, domani.>>
<<Wow! Sono felice per te.>> Dissi ma in realtà non conoscevo neanche quel Logan.Arrivati in mensa ci separammo, lui andava dalla squadra di Lacrosse mentre io andavo verso Allison e Lydia, che stranamente erano sedute insieme a Scott e Stiles. Mi sedetti vicino ad Allison e salutai gli altri.
Stavano già facendo un discorso.
<<Guardate ho trovato qualcosa.>> Disse Stiles mostrandoci lo schermo del suo telefono. Mi avvicinai e riuscì a vedere che si trattava di un pezzo di notiziario che parlava dell'aggressione del conducente. Parlava anche di un leone di montagna, cioè l'animale che ha aggredito l'uomo. Tutti sospirammo di sollievo perché dicevano che l'avevano preso e che non c'era più pericolo, ma appena guardai Scott lo vidi ancora più preoccupato di quando stavamo vedendo le immagini dell'autobus insanguinato. Mi chiesi se nascondeva qualcosa, e soprattutto se lui sapeva qualcosa.
Distolsi lo sguardo, non volevo che mi beccasse a fissarlo. Decisi che avrei indagato.
<<Dai ragazzi, smettiamola di parlare di cose così macabre. Che ne dite se stasera non noleggiamo e vediamo un film?>> Provò a farci cambiare argomento Lydia.
<<Scusami Lydia ma devo sistemare ancora camera mia dal trasloco.>> Si giustificò Allison.
<<Io devo cercare di recuperare lo studio, sono stato un po' distratto in questo periodo.>> Disse Scott guardando di sottecchi Allison che arrossì, che carini!
<<Neanche io posso purtroppo, oggi studio con Danny.>> Mi giustifico stavolta io. Ci voltammo verso Stiles visto che era l'unico che non aveva risposto.
<<Oh, ehm...anche io sono occupato.>> Tentò lui, ma io avevo capito benissimo che mentiva, si vedeva, o almeno io lo vedevo, considerando il fatto che gli altri ci erano cascati.
Mi avvicinai al suo orecchio, visto che io ero in mezzo a Allison e a lui, e sussurrai.
<<Secondo me dovresti mentire meglio...ma ti è andata bene che ti hanno creduto.>> Lui si voltò verso di me e mi guardò come a dire: "come hai fatto a capire che mentivo?" Io risposi anche al suo sguardo.
<<L'ho capito perché non guardavi in faccia nessuno e balbettavi.>>
<<Si lo so...sono pessimo a mentire ma ci provo, e poi dovevo sbrigarmi a pensare.>> Mi spiegò, io gli sorrisi.
<<Ti insegnerò io a mentire.>> Gli feci l'occhiolino subito prima che suonasse la campanella.Dopo altre tre ore, uscimmo dalla scuola. Danny mi raggiunse e ci dirigemmo verso casa mia parlando del più e del meno.
Pensavo che quel pomeriggio fosse stato come gli altri, anzi, con la presenza di Danny pensavo che sarebbe stato divertente...ma non sapevo ancora quello che stava per accadere.
~ ANGOLO AUTRICE ~
Eccomi qui, secondo voi sto facendo capitoli troppo corti?
Comunque spero che vi piaccia.Fatevi sentire!
Un bacio,
~Carlotta😘💕

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~ Nothing else ~ Stiles Stilinski
FanfictionMegan Anderson è una ragazza semplice dai capelli castano chiaro e profondi occhi marroni. Che succederebbe se per caso venisse catapultata in un mondo che pensava non esistesse? E se in quel mondo incontrasse anche due occhi color nocciola capaci...