capitolo 10

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Appena arrivammo a casa mia, decidemmo di preparare uno spuntino, in caso ci venisse fame mentre studiavamo. Decisi di prepararlo io, visto che era casa mia e lui era l'ospite, anche se ha provato ad insistere, ma io ovviamente ho detto di no. Preparai il tutto e andai di sopra. Appoggiai il vassoio sulla scrivania e Danny iniziò a parlare.
<<Megan, posso chiederti una cosa?>> Chiese titubante. Io lo guardai leggermente confusa, aveva una strana espressione, annuii.
<<Ho notato di come ti sei avvicinata a Stiles e a Scott, ma soprattutto a Stiles.>> Io solo a sentirlo nominare arrossii e i battiti del mio cuore aumentarono. Cercando di mostrarmi "normale" lo invitai a proseguire (anche se sapevo dove volesse arrivare).
<<Ho notato anche come reagisci appena senti il suo nome...quindi presumo che ti piaccia.>> Disse ridendo presumo per la mia espressione.
<<C...cosa?! Ma no! È solo un...un amico...>> Cominciai a balbettare...meno male che io mentivo meglio di Stiles e che gli avrei insegnato a farlo eh...mi diedi mentalmente uno schiaffo. Danny mi conosceva, sapeva che mentivo, solo che non avevo ancora detto a nessuno della mia cotta per Stiles.
<<Megan, ti conosco. Sputa il rospo.>> Non volle sentire scuse, così mi rassegnai.
<<Oh e va bene, potrei, ma dico potrei avere una piccola, piccolissima cotta per Stiles.>> Ammisi cercando di mantenere la calma.
Lui scoppiò a ridere e cominciò a farmi il solletico.
<<Lo sapevo! Ahahahah lo sapevo che ti piaceva!>> Non smetteva di ridere, e sinceramente mi stavano venendo le lacrime agli occhi dalle risate.
<<B...basta...Dan...Danny!>> Cercai di liberarmi ma fu un'impresa ardua, lui era uno sportivo e molto più grosso di me, per lui era facile trattenermi.
<<Ok ok va bene la smetto, però non devi nascondermi più niente ok?>> Cercò di arrivare ad un compromesso...e ci riuscì.
<<Bene, ora studiamo Danny bello.>> Andai a prendere i libri.
<<Si. Ma un'ultima cosa, vi siete mai baciati?>> Chiese con un sorrisetto malizioso e facendo una cosa strana con le sopracciglia. Io mi voltai rossa come un pomodoro, ero imbarazzata all'immagine delle mie labbra contro le sue, anche se allo stesso tempo mi allettava molto l'idea.
<<DANNY!>> Gli lanciai un cuscino diretto in faccia. Era sempre il solito.

Dopo circa tre ore sentii il mio telefono squillare. Alzai la testa dai libri e presi il cellulare guardando chi fosse, era Allison.
Risposi.
-Pronto Alli?-
-Meggie! Grazie al cielo!- Rispose molto preoccupata, di conseguenza mi preoccupai anche io.
-Allison, che succede?-
-Vieni subito al Videostore.- Dopodiché attaccò.
Spiegai la situazione a Danny, o perlomeno quello che sapevo della situazione. Mi scusai con lui e uscii di corsa per andare a quel Videostore.

Arrivai quasi subito, era vicino a casa mia. Solo che quello che vidi non mi piacque affatto. C'erano un sacco di volanti e un'ambulanza. Prima che potessi fare qualsiasi cosa vidi Allison correre verso di me.
<<MEGAN!>> Agitava una mano in aria per farsi vedere. Notai che dietro di lei c'erano anche Scott e Stiles.
<<Allison, ragazzi, che succede?>> Domandai allarmata dalla situazione ma anche confusa. Loro si guardarono a vicenda e alla fine Allison mi rispose.
<<Qualcosa ha aggredito Jackson dentro al Videostore, fortunatamente sta bene e Lydia era in macchina quindi non è ferita.>> Rimasi un'attimo paralizzata dalla notizia. Che cos'era successo?! Qualcosa aveva aggredito Jackson? Non ci potevo credere, allora non avevano preso quel leone di montagna...oppure non era il leone di montagna ad aver ucciso il conducente e aver aggredito Jackson...
Sbarrai gli occhi quando dietro a Scott vidi un'ambulanza con seduta sopra Lydia. Senza pensarci un'attimo corsi da lei.
Appena la raggiunsi la strinsi in un abbraccio.
<<Lydia! Grazie a Dio stai bene!>> Mi scostai e la vidi sorridere appena.
<<Meggie, tranquilla sto bene.>>
<<Lydia, hai visto qualcosa?>> Ma non ebbi una risposta perché l'infermiere che stava visitando Lydia mi si parò davanti, mettendosi proprio tra me e Lydia.
<<Mi scusi signorina, ma la sua amica ha sicuramente visto qualcosa ed è sotto shock, sta bene ma ha bisogno di riposare.>> Mi spinse delicatamente indietro. Io guardai per l'ultima volta Lydia e le feci un sorriso incoraggiante, ma per lei era come se non ci fossi, come se stesse fissando un fantasma.
Vidi Stiles parlare con il padre così decisi di cercare mia madre per avere qualche notizia in più. La trovai intenta a parlare con Parrish, un suo collega. La raggiunsi e attirai la sua attenzione.
<<Mamma, cos'è successo?>> Finsi di non sapere nulla così almeno mi avrebbe raccontato tutto più precisamente, speravo.
<<Megan, che ci fai qui?! Dovresti essere a casa!>> Mi guardò incredula.
<<Allison mi ha chiamata e mi ha detto di raggiungerla qui, ma non so niente, ti prego dimmi cosa è successo. Ho appena visto Lydia sotto shock quindi per favore dimmelo.>> La pregai sperando di farle pena e farle sputare fuori tutto. Lei mi guardò per un paio di minuti, devo dire che sostenere il suo sguardo non era facile, ma almeno così non sembrava che stessi mentendo, in parte. Alla fine sbuffò alzando gli occhi al cielo e mi diede un po' di informazioni.
<<Megan, non dovrei dirti niente. Però per questa volta farò un'eccezione. Ci ha chiamati Lydia dicendoci di aver visto qualcosa di grosso e nero rompere la vetrata del negozio e uscire di corsa, solo che non correva normalmente, correva come un animale, un enorme animale. Non ci ha detto altro.>> Appena finì la ringraziai con un abbraccio dicendole che Allison mi accompagnava a casa e ci vedevamo lì. Andai a passo svelto dai miei amici e riferii tutto quello che mi aveva detto mia madre. Allison rimase sconvolta molto più di me a pensarci bene, mentre Scott e Stiles continuavano a lanciarsi occhiate, come se loro sapessero qualcosa. Era l'ora di chiederlo. Ma come al solito qualcuno mi precedette.
<<Cosa potrebbe essere? Non avevano già preso il leone di montagna?>> Disse Allison in panico.
<<Non lo so, ma quello che è sicuro è che non c'era nessun leone di montagna, e questo...>> Dissi indicando la vetrata rotta. <<...è qualcosa di mooolto più grosso e pericoloso.>> Guardai di sottecchi Scott che sembrava nervoso.
Ad un certo punto sentimmo una suoneria, era quella di Allison. Si scusò e si allontanò per rispondere. Colsi l'occasione per parlare con i ragazzi.
<<Ragazzi, diteci la verità.>> Avevo poco tempo prima che tornasse Allison e dovevo sbrigarmi per sapere di più.
I ragazzi mi guardarono confusi.
<<Meg, di che cosa stai parlando?>> Chiese Stiles.
<<Sentite, ho notato che voi due quando succedono queste cose non sembrate per niente scossi o che ogni volta vi lanciate delle occhiate come se sapeste qualcosa. Beh...io penso che voi sappiate qualcosa.>>
Decisi di essere diretta altrimenti ci avrebbero girato intorno e io volevo risposte. Stavolta rispose Scott.
<<Megan, noi due non sappiamo niente, semplicemente siamo sorpresi e stiamo cercando di scoprire qualcosa, come te.>> Mi sembrava abbastanza sincero, anche se qualcosa non mi tornava.
<<Ok, quindi non vi dispiace se cerchiamo di scoprire quello che sta succedendo, insieme.>> Pensai che se sapevano qualcosa, prima o poi sarebbe scappato qualcosa di bocca a uno dei due.
<<Oh, no, no va benissimo.>> Era sempre Scott che parlava, Stiles se ne stava zitto ad osservare la scena. Strano che lui stia zitto. Sorrisi a entrambi e subito dopo ci raggiunse Allison.
<<Megan, dobbiamo andare.>> Salutai i due ragazzi e mi avviai verso la macchina della mia amica che mi avrebbe accompagnata a casa.




~ ANGOLO AUTRICE ~
Ecco a voi un altro capitolo, come avrete già notato, non seguo proprio in ordine la prima stagione, però i fatti sono sempre quelli e prima o poi arrivano tutti. Fatemi sapere se ci capite bene oppure ditemi cosa dovrei migliorare. Conto su di voi!

Un bacio,
~Carlotta😘💕

~ Nothing else ~ Stiles Stilinski  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora