Nei giorni successivi non cambia nulla, continuo a incrociare Stiles per i corridoi ma non ci ho più parlato, mi limitavo a guardarlo male e mi sono ripromessa che quando le sue ferite si sarebbero rimarginate, lo avrei riempito di botte io personalmente.
Nonostante quello che mi ha detto, ho cercato più volte di avvicinarmi e parlare ma lui puntualmente mi ignorava o mi rispondeva a monosillabi, così ho rinunciato, ho rinunciato a quello che c'era tra noi per qualcosa a me ignoto.
Non ho ancora scoperto il perché del comportamento di Stiles e ora come ora so che indagare oltre mi farebbe più male di quando non me ne stia facendo già.Oggi Isaac mi ha inviata a studiare da lui.
Inizialmente ho rifiutato, non volevo vedere nessuno e mi sono chiusa in me stessa, per colpa di quel cretino dagli occhi color nocciola.
Poi ci ho ripensato, e mi sono detta che devo uscire di più se non voglio diventare tutt'uno col divano.<<Sei pronta? Andiamo?>> Mi chiede Isaac all'uscita da scuola.
Annuisco perché ormai non parlo da giorni, come dicevo, mi sono chiusa in me stessa.
<<Meggie andiamo! Sono giorni che sembri uno zombie, riprenditi.>> So che ha ragione ma è più forte di me, amo Stiles e inevitabilmente fa ancora male.
<<Mi serve tempo.>> Riesco a dire facendo uno sforzo. Lui capisce come mi sento, lo sente e con un sospiro di infila in macchina.
Apro lo sportello della macchina di Isaac ma mi ritrovo davanti Stiles. Sobbalzo non aspettandomi di vederlo davanti a me.
<<S...Stiles, che fai?>> Deglutisco a vuoto.
Lui mi guarda con quei suoi occhi che mi fanno impazzire.
<<Cosa fai tu con lui?>> Ha il coraggio di chiedermi.
<<È un mio amico e andiamo a studiare insieme, ma a te che importa?>> Lo stuzzico vedendo che stringe la mascella.
<<Niente. Non mi importa niente.>> Si gira e fa per andarsene ma io stufa di questa situazione lo prendo per un braccio, fermandolo.
<<Stiles ora basta! Non ce la faccio più! Non capisco cosa ti stia succedendo e non so se sono io che ho sbagliato qualcosa. Mi sembrava che andasse tutto bene e poi da un giorno all'altro ti comporti da stronzo e sembra che non ti sia mai importato niente di me. Ho bisogno di spiegazioni Stiles!>> Finisco il mio breve discorso e mi accorgo di trattenere il fiato, aspettando una sua risposta.
Si gira lentamente verso di me e vedo che ha gli occhi lucidi.
<<Non posso spiegarti, forse mi sono accorto che era solo attrazione fisica quella che provavo nei tuoi confronti, tu non hai sbagliato niente.>> Rimango sconvolta e a bocca aperta, sento il mio cuore spezzarsi per la terza volta credo.
Solo...attrazione fisica...?
Non riesco più a trattenermi e sbotto.
Gli tiro uno schiaffo con tutta la forza che ho.
<<Invece ho sbagliato! Ho sbagliato ad aprire il mio cuore ad un bastardo come te che credevo mi amasse! Ho sbagliato ad innamorarmi di te! Ho sbagliato a fidarmi! Dio Stiles, TI HO DONATO LA MIA VERGINITÀ CAZZO! E tu adesso mi vieni a dire che non mi amavi ma che era solo attrazione fisica?! Tu sei malato, fatti curare.>> Urlo con le lacrime agli occhi.
A questo punto Isaac esce dalla macchina e si piazza accanto a me, posandomi una mano sulla spalla con fare protettivo.
Vedo Stiles stordito che si massaggia la guancia colpita, ma si riprende subito non appena vede il contatto che si è formato tra me e il licantropo.
<<Non toccarla.>> Intima Stiles a voce bassa, quasi ridotta ad un sussurro.
<<O sennò che mi fai?>> Lo stuzzica Isaac prendendomi per mano spostandosi tra me e Stiles.
Quest'ultimo evidentemente si rende conto di chi a di fronte e si calma, in parte. Nonostante tutto non voglio che nessuno gli faccia del male.
<<Ragazzi!>> Richiamo la loro attenzione. Dopodiché guardo Stiles.
<<Vattene.>>
<<Ma...>>
<<Ho detto vattene!>> Ma invece di fare come gli ho detto, fa un passo verso di me.
<<No.>> Lo guardo negli occhi e noto del dolore, ma non voglio cedere, assolutamente no.
<<Bene, allora ce ne andiamo noi. Andiamo Isaac?>>
<<Volentieri Meg.>>
Meg...mi chiamava solo Stiles così...cavolo Megan! Non pensarci più!
Ma anche Stiles fa il mio stesso pensiero perché lo incenerisce con lo sguardo.
Isaac sale e mette in moto per poi uscire dal parcheggio, dove lasciamo uno Stiles che ci guarda andare via immobile.
STAI LEGGENDO
~ Nothing else ~ Stiles Stilinski
FanfictionMegan Anderson è una ragazza semplice dai capelli castano chiaro e profondi occhi marroni. Che succederebbe se per caso venisse catapultata in un mondo che pensava non esistesse? E se in quel mondo incontrasse anche due occhi color nocciola capaci...