capitolo 33

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Rimango senza parole da quello che vedo.

<<Isaac?>> Riesco a sussurrare tra lo stupore.
Anche lui sembra confuso e...dispiaciuto?
<<Megan, Scott, che ci fate qui?>>
È Scott a parlare, io devo ancora capire che cosa ci faccia Isaac da Derek.
<<Siamo venuti a parlare con Derek.>> Mi stupisco del tono con cui lo dice, sembra quasi arrabbiato.
Isaac si guarda intorno, prima di rivolgere di nuovo la sua attenzione su di noi.
<<Derek è occupato ora.>> Sta per sbatterci la porta in faccia, quando mi "risveglio" e infilo un piede nell'apertura della porta, impedendo a Isaac di chiuderla.
<<Facci entrare.>> Lo intimo con tono deciso. Mi ero stufata di tutti questi intrighi, volevo sapere.
Isaac sbuffa e ci apre la porta, facendoci cenno di entrare.
Scott mi guarda stupito dal mio comportamento, io gli rispondo con un sorriso.

Isaac a testa bassa ci guida fino al salotto, dove vediamo Derek ridere e scherzare con Erica.
<<Ragazzi!>> Ci saluta lui quando ci vede.
Ricambio con un cenno della testa, restando seria. 
<<Dobbiamo parlarti.>> Lo informa Scott.
Derek annuisce come se sapesse che saremmo andati da lui.
<<Bene, accomodatevi.>> Poi con uno sguardo poco carino manda fuori Erica e Isaac.
Quest'ultimo mentre mi passa accanto mi sussurra un: "mi dispiace".
Lo osservo confusa ma subito Scott mi prende per mano e mi porta sul divano dove ci aspettava Derek.
<<Immagino il motivo per cui siete qui.>> Esordisce.
<<Oh davvero?>> Chiede retoricamente Scott.
Derek lo fulmina con lo sguardo.
<<Volevamo chiederti se sai qualcosa riguardo al cambiamento repentino di Erica...>> Divago.
Lui mi guarda con un sopracciglio alzato.
<<Oh piccola Megan, davvero mi stai chiedendo se l'ho trasformata oppure no? Non ti sembra ovvio?>>
Sto per rispondergli in maniera poco carina, quando Scott come al solito, mi precede.
<<L'hai trasformata, me ne sono accorto.  Quello che ci chiediamo è: ne hai trasformati altri?>> Dopo la domanda di Scott, Derek sembra riflettere.
Poi mi viene in mente un'altra cosa che vorrei sapere.
<<Isaac che ci fa qui?>> Scott mi fulmina con lo sguardo e io lo guardo confusa, che ho fatto? Ho solo chiesto una cosa.
<<Hai ragione Scott, lei non è l'unica...>> Non completa la frase, lasciando a noi il compito di capire anche se io non...aspetta un'attimo...Isaac non può essere...
<<No...hai trasformato anche Isaac?>> Domando impaurita dalla risposta.
Solo il suo sguardo mi fa scorrere un brivido lungo la schiena.
<<Già, e per l'esattezza è lui che ho trasformato per primo.>> La freddezza con cui lo dice mi fa rabbrividire ancora di più, se possibile.
<<Ma...perché?>> Chiedo, anche se so già la risposta. E infatti lui mi fissa con un sopracciglio alzato.
<<Sai ti credevo più intelligente piccola Megan. L'ho fatto perché mi serve un branco.>> Lo dice con tranquillità, diceva tutto con tranquillità, ed era per questo che la consapevolezza calava su di noi più in fretta.
<<Ma non puoi trasformare ragazzi innocenti!>> Sbotta Scott alzandosi.
<<E perché? Chi me lo impedisce, tu?>> Chiede Derek in tono di scherno, di sfida, alzandosi a sua volta.
<<Se ce n'è bisogno si. E non sono solo.>> Detto questo, Scott si gira verso di me.
Davanti a noi sentiamo una risata senza un minimo di gioia.
<<Sul serio? Dimmi Scott, pensi di potermi fermare con due umani dalla tua parte?>> Ha volutamente sottolineato la parola 'umani' guardandomi quasi con disprezzo.
<<No, ho anche una cacciatrice e...>> Si ferma, probabilmente pensando a Lydia, ma non sappiamo ancora cosa sia.
<<Allison e Lydia? Wow! Allora dovrei avere paura.>> E ride di nuovo.
Vorrei dargli un pugno sul naso, il mio corpo si muove da solo e mi alzo, ma Scott prontamente mi prende per un polso e mi ferma, facendomi cenno di no con la testa.
<<Aggressiva la ragazza...forse dovrei prenderla in considerazione per il mio branco.>> Riflette Derek guardandoci.
Ha detto seriamente che voleva trasformarmi?!
Scott si irrigidisce vicino a me e lascia andare il mio polso per posizionarsi di fronte a me con fare protettivo.
<<Tu non la tocchi.>> Il modo in cui lo dice mi fa tremare, ma apprezzo il suo gesto.
<<Vedremo...>> Dice a bassa voce.
È possibile che sia così meschino? E pensare che più volte lo avevo difeso quando Stiles lo odiava già.
<<Isaac! Accompagnali alla porta.>> Chiama, però non stacca i suoi occhi da me e fa un sorrisino che mi immobilizza sul posto.
Mi risveglio solo quando sento una mano tirarmi per il braccio.

~ Nothing else ~ Stiles Stilinski  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora