Sentivo delle voci intorno a me, ma non capivo da chi o da dove arrivassero. Ero immersa ancora nel buio, ma stavo riprendendo conoscenza o almeno così speravo.
<<Si sveglierà?>> Chiese una voce preoccupata...era familiare, ma non capivo a chi appartenesse.
<<Si, ha avuto solo un piccolo trauma cranico, ma starà bene.>> Rispose l'altra voce.
Non riuscivo a svegliarmi, provai ad aprire gli occhi o a muovermi ma sembrava che il mio corpo non rispondesse ai comandi.
<<Meggie, se mi senti...volevo solo dirti che devi svegliarti, sei importante per noi, per tutti noi, quindi tira fuori la leonessa che è in te e apri gli occhi.>> Mi chiese dolcemente quella voce. Lo farei volentieri, ma non so come...
Nonostante non sapessi come fare, cercai con tutte le mie forze di muovere una mano, per far capire alla persona che era accanto a me che la sentivo e stavo cercando di riprendermi.
Dopo un secondo sentii una mano sopra la mia e la stessa voce di prima, solo più contenta.
<<Meggie! Quindi mi senti! Allison, ha mosso la mano! Apri gli occhi ti prego.>>
D'un tratto i miei occhi si aprirono da soli, senza neanche uno sforzo...inizialmente non sapevo dove mi trovavo...ero in una stanza tutta bianca, stesa su un letto anch'esso bianco, interamente. Era ovvio, mi trovavo in ospedale...dopo quello che era successo...aspetta...io non mi ricordo praticamente nulla.
<<Meggie! Meggie siamo qui!>> Mi girai verso le voci e un sorriso mi spuntò sul volto.
<<Lydia...Allison...potreste smetterla di urlarmi nelle orecchie?>> Scherzai sorridendo, loro sospirarono di sollievo e risero.
<<Scusaci Meggie ma non sai quanto eravamo preoccupate.>> Giustificò per entrambe Lydia.
Mi guardai ancora una volta intorno, avevo un mucchio di domande da fare, non sapevo da quale cominciare, non sapevo se Scott e Stiles avevano detto qualcosa alle ragazze, quindi non potevo rischiare...
<<Cosa è successo?>> Chiesi riferendomi alla sera prima, presumo...non sapevo neanche quanto tempo fosse passato...
Loro due si guardarono e a rispondere fu Allison.
<<Non sappiamo molto...sappiamo solo che ieri sera eri venuta qui per parlare con Melissa ma sei inciampata e sei caduta dalle scale, battendo forte la testa...>> Abbassò il tono di voce man mano che parlava, qualcosa non le tornava, lo vedevo dalla sua espressione.
<<Tu non ricordi proprio nulla?>> Chiese stavolta Lydia. Scossi leggermente la testa visto che mi faceva ancora un po' male.
<<No...o meglio, ricordo a pezzi quello che è successo, ma non sapevo se fosse stato un sogno o era reale...>> Spiegai restando vaga, anche se veramente io mi ricordavo dei pezzi...
Bussarono alla porta della stanza e dopo un secondo fece capolino con la testa mia madre.
<<Tesoro, ti sei svegliata!>> Corse immediatamente da me e mi strinse in un abbraccio, non troppo forte perché temeva di farmi male.
<<Si mamma, ora sto molto meglio.>> Le accarezzai la schiena, si staccò da me e si sedette sul bordo del letto.
<<Oh tesoro mio! Non sai quanto mi sono preoccupata...fortunatamente stai bene.>> Mi guardò con dolcezza, le sorrisi.
<<Signora Anderson, se vuoi ce ne andiamo.>> Disse Allison pensando che fossero di troppo, ma mia madre scosse la testa.
<<Prima di tutto Allison chiamami Evelyn, e secondo, potete rimanere se volete, le farà bene stare con gli amici.>> Sorrise dolcemente anche alle ragazze, si era affezionata a loro, dalla prima volta che le aveva conosciute, come me d'altronde piano piano stanno diventando come delle sorelle per me.
<<Ah! Quasi dimenticavo...>> Ci fece scattare mia madre, mi stavo appena riprendendo e subito mi voleva fare morire d'infarto?
<<...qui fuori c'è Stiles, è qui da ieri sera, da quando ti ha portata qui.>> Io sbarrai gli occhi e rimasi a bocca aperta. Stiles ha saltato un giorno di scuola, ha dormito su quelle scomode seggiolone e è stato tutto questo tempo qui, solo per me? Mi spuntò un sorriso a trentadue denti.
<<Potresti farlo entrare?>> Chiesi mentre il mio cuore stava facendo i salti di gioia solo al pensiero di rivederlo.
Mia madre annuì e uscì dalla stanza.
<<Bene, ora credo che dovremmo andare davvero...>> Disse con un sorriso malizioso Lydia, io le feci la linguaccia e le salutai. Neanche un secondo dopo che le ragazze uscirono, vidi entrare Stiles (con cautela, come se stesse in una stanza piena di vetri rotti) imbarazzato, il mio sorriso si allargò e lo invitai a sedersi accanto a me.
<<Meg, come stai?>> Chiese preoccupato non appena si sedette.
<<Decisamente meglio ora.>> Era la verità però lo detto in maniera scherzosa, lui sorrise appena.
<<Dico sul serio.>> Non sorrideva più, era davvero serio...non dovrebbe essere felice che io stia bene?
<<Sul serio: sto bene.>> Risposi scandendo le parole.
Vidi che guardava in basso, non accennava più una parola, né accennava di voler parlare, così decisi io di iniziare una conversazione.
<<Stiles, guardami.>> Obbedì anche se sbuffando, che gli prendeva?
<<Che hai? È da quando hai messo piede qui dentro che sei strano...>> Lui mi guardò negli occhi e il tempo sembrò fermarsi.
<<Megan, è colpa mia se ti trovi qui ora! È colpa mia, perché sono io che ti ho messa in mezzo ieri sera! È colpa mia perché non sono riuscito a proteggerti! È colpa mia perché so che dovrei starti lontano per farti stare fuori da tutto questo, ma non ci riesco! Non ci riesco perché ho capito che provo qualcosa per te, e l'ho capito ieri sera quando ti ho vista svenuta per terra, temendo il peggio visto che la tua testa non smetteva di sanguinare...>> Fece una pausa per prendere fiato, non lo avevo mai visto così deciso e determinato, ero rimasta a bocca aperta ed ero tutta orecchie.
<<...Megan ho capito che mi sono innamorato di te, e probabilmente lo sono dalle elementari...ma non l'ho mai capito fino a ieri, pensavo che fosse solo una cotta ma no...io...io...io ti amo Megan Anderson.>> Gli occhi mi si riempirono di lacrime di gioia e non esitai nemmeno un secondo, presi il suo viso fra le mani e lo baciai.
Era meraviglioso, le sue labbra morbide contro le mie, le nostre lingue che si intrecciavano come se stessero ballando insieme, all'unisono, avevo dei continui brividi in tutto il corpo, era una sensazione bellissima. Sentii le sue mani posarsi sui miei fianchi e tirarmi più vicino possibile a sé, come se dopo tutto questo tempo, avesse un bisogno disperato di sentirmi, toccarmi, fare in modo che io sia finalmente sua e soltanto sua.
Ci staccammo, purtroppo, col fiatone.
<<Ti amo anche io Stiles Stilinski.>> Ammisi sorridendo come non avevo mai fatto, sorrise anche lui e mi guardò con la dolcezza tale da farmi sciogliere per poi ricominciare a baciarmi con più passione.~ ANGOLO AUTRICE ~
Eccociiiii FINALMENTE!!!! Questo tanto atteso bacio😂
Spero vi sia piaciuto come capitolo. (Non revisionato)
Dite che sono andata troppo di fretta...?Commentate!
Un bacio,
~Carlotta😘💕
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~ Nothing else ~ Stiles Stilinski
FanficMegan Anderson è una ragazza semplice dai capelli castano chiaro e profondi occhi marroni. Che succederebbe se per caso venisse catapultata in un mondo che pensava non esistesse? E se in quel mondo incontrasse anche due occhi color nocciola capaci...