capitolo 15

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Tutti ci guardammo confusi, che cos'era una "bomba Molotov con autoinnesco"? E soprattutto Lydia la sapeva veramente fare? La rossa doveva aver capito i nostri sguardi perché cominciò a giustificarsi.
<<Che c'è? L'avrò letto da qualche parte.>> Si...ci credevamo tutti. Io alzai gli occhi al cielo, perché doveva fingersi una ragazza ignorante? Lo sapevano tutti ormai che era un genio.
<<Io potrei andare a prendere le chiavi al bidello per andare sul tetto e userò la bomba come arma.>> Disse Scott sovrappensiero. Aspetta...ma che bidello? Mi staccai malvolentieri  da Stiles per guardare in faccia Scott.
<<Quale bidello?>> Domandai nel panico già immaginando cosa gli fosse successo...
<<Oh...Derek...lui ha ucciso il bidello...>> Non so perché ma mi allontanai da tutti e mi misi seduta su una delle tante sedie con le mani tra i capelli. Ma che stava succedendo?!?! Mi sembrava di vivere un incubo, un vero e proprio incubo. Cosa poteva volere Derek da noi? Come potevamo liberarci da quella situazione? L'idea di Scott era a dir poco stupida, voleva andare incontro a Derek, che tralaltro si era rivelato un serial killer, e cercare di batterlo? Da solo? Non ci stavo capendo più niente, stavo letteralmente impazzendo. Sentii la voce di Allison ma non alzai la testa.
<<Ma che dici?! Tu NON andrai lì fuori da solo!>> Sentii una pausa, segno che si stavano baciando, poi Lydia che parlava a Jackson per dargli le indicazioni per passarle gli ingredienti giusti per la bomba.
<<Allison, devo andare. Fidati di me, usciremo di qui sani e salvi, ma devo andare io.>> Riprese Scott cercando di convincere Allison. Non mi intromisi, stavano parlando loro due, era un momento loro, era meglio se parlavano da soli anche se li sentivamo tutti. Finalmente riuscii ad alzare la testa giusto in tempo per vedere Scott prendere la bomba e uscire dall'aula con lo sguardo puntato su Allison. Lei continua a fissare la porta chiusa, dopo che Scott uscì, con gli occhi lucidi e le guance rigate di lacrime. Mi passai una mano sulla faccia frustrata e mi accorsi che anche io avevo le guance bagnate, non mi ero neanche accorta che stessi piangendo.

STILES POV'S

Rimasi immobile da quando Megan si allontanò da me e si mise seduta su una delle sedie. Non sapevo che fare e l'idea di Scott era ovviamente stupida, ma io sapevo che solo lui ci poteva andare ma non riuscii a dire niente per convincere gli altri a lasciarlo andare. Li capivo, e odiavo mentire ai miei amici, ma soprattutto odiavo mentire a Megan. Non so per quanto tempo sarei stato in grado di mantenere il segreto di Scott diventato un licantropo. Stavamo mentendo da tutta la sera, era ovvio che non poteva essere Derek a fare tutti quegli omicidi, Scott l'aveva detto solo perché un'ora prima l'avevamo visto mentre l'Alpha (l'unico vero colpevole degli omicidi) lo scaraventava sul muro, ormai Derek era andato e non poteva dirci niente.
Non sapevo cosa fare in quel momento, mi sentivo inutile. Totalmente inutile. Sapevo che non potevo andare con Scott né aiutarlo. Non sapevo come consolare Megan, visto che parlarle alla fine comportava mentirle ancora.
Ero semplicemente lì, fermo a non fare nulla mentre gli altri andavano nel panico, Scott ce l'avrebbe fatta, ne ero certo. Senza pensarci due volte, mi resi utile chiamando mio padre e lasciandogli un messaggio in segreteria.
<<È stata una follia, non dovevamo lasciarlo andare.>> Disse per la millesima volta Allison con gli occhi gonfi dal pianto. Mi sbloccai dalla mia posizione e cominciai a camminare nella stanza.
<<Allison sta tranquilla. Scott ce la farà.>> Provai a tranquillizzarla, ma fu inutile, lei mi guardò disperata.
<<Come fai ad esserne certo? State mentendo da tutta la sera, l'ho capito sai.>> Impallidii, ed ora? Che mi inventavo? Sentivo lo sguardo di Megan su di me, non potevo perderla ancora prima di averla, era diventata troppo importante per me.
<<Non è vero, Scott vi ha detto la verità.>> Cercai di sembrare più sicuro possibile, ma Allison continuava a guardarmi come per dire: "ma la finite? Dite DAVVERO la verità e basta."
<<Ne sei sicuro? Perché sai, mi sembra un po' strano che un uomo possa squarciare come un animale le persone.>> Si intromise Jackson. Lo fulminai con lo sguardo e feci per rispondere ma in quel momento cominciò ad urlare e cadde in ginocchio coprendosi le orecchie. Tutte le ragazze, compresa Megan, corsero per poi accovacciarsi accanto al ragazzo. Perché Megan si interessava a lui? L'aveva trattata malissimo, ok...forse ero leggermente "geloso".
Sul suo collo notai dei piccoli graffi, aggrottai le sopracciglia.
<<Jackson cosa sono quelli?>> Gli sfiorai le ferite, ma lui mi diede uno schiaffo sulla mano allontanandosi di scatto da noi.
<<Non sono niente...>>

MEGAN POV'S

Incontrai per un'attimo gli occhi di Stiles, lui abbassò subito lo sguardo.
Con la coda dell'occhio vidi qualcosa muoversi fuori dalla porta, era Scott. Mi lanciai sulla porta e cominciai a chiamarlo.
<<SCOTT! SCOTT!!!>> Battei le mani sulla piccola finestrella della porta ma mi ignorò, sembrava come in trans.
Venni interrotta da Lydia.
<<Ragazzi, le sentite?>> Mi fermai immediatamente, girai la testa verso la rossa e tesi l'orecchio. Erano sirene delle volanti! Eravamo salvi! Senza controllarmi buttai fuori un sospiro di sollievo.
Eravamo salvi...

Non appena uscimmo dalla scuola, vidi mia madre corrermi incontro e abbracciarmi.
<<Tesoro mio! Come stai? Stai bene? Sei ferita? Ti sei fatta male?>> Placai la raffica di domande che mi stava facendo, stringendola forte a me e sussurrandole: <<Mamma, sto bene, stiamo tutti bene. Ci siamo solo presi un bello spavento.>> La rassicurai accarezzandole la schiena.
<<A chi lo dici! Io sono morta dalla paura quando lo sceriffo ci ha detto quello che stava succedendo.>> Rise alle parole, sicuramente per tirarmi su di morale. Decisi di accontentarla e ridacchiai anche io, ma il mio umore era tutt'altro che felice, ero ancora traumatizzata da quello che stava succedendo soli pochi minuti fa.
Ci staccammo e le chiesi di andare a casa. Non volevo parlare con nessuno, volevo solo buttarmi nel letto e dormire, o quantomeno cercare di chiudere occhio, anche se sapevo che non ci sarei riuscita.
Salimmo in macchina e vidi che Allison e Scott stavano litigando. Invece mentre stavamo uscendo dal parcheggio della scuola, vidi Stiles che mi guardava con occhi tristi. Non volevo parlare neanche con lui, quando Allison gli ha detto che stavano mentendo da tutta la sera sono rimasta delusa e amareggiata, in una situazione del genere mentire non è la cosa migliore da fare, e neanche prenderci in giro facendoci credere ad una cosa invece che ad un'altra.
Avevo bisogno di rimanere sola,
ma avrei affrontato tutto il giorno dopo.
Volevo sapere la verità una volta per tutte, ne avevo abbastanza di tutte queste bugie, mi ero stancata.

~ ANGOLO AUTRICE ~
Eccomi, sono tornata! Il capitolo è un po' cortino e inutile non volevo  pubblicare dopo troppo tempo, e poi come novità ho aggiunto i vari  POV'S!!!
(Capitolo non revisionato).

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Un bacio,
~Carlotta😘💕

~ Nothing else ~ Stiles Stilinski  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora