capitolo 18

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<<Quindi Jackson sta praticamente flirtando con te.>> Concludo io il racconto di Allison sul comportamento di Jackson nei suoi confronti. L'avevo notato anche io che era diverso ma...non avevo certo pensato che ci stesse provando con la migliore amica della sua ragazza...un po' contorto eh...?
<<Ma che?! No! Lui sta con Lydia, è solo più gentile...>> Disse mentre arrossiva violentemente.
<<Si certo...e tu ne hai parlato con Lydia riguardo ai comportamenti improvvisamente "gentili" di Jackson nei tuoi confronti?>> Se Jackson ci stava davvero provando con Allison, era bene che Lydia lo sapesse, non perché voglio fare la spia o altro, ma per evitare che Lydia soffra per quel cretino.
<<No...in realtà volevo parlarle ma so che lei non capirebbe e la prenderebbe leggermente male.>> Ridacchiò, effettivamente....
<<Si ma devi farlo, lo sai...poi nel caso ucciderà Jackson.>> Risi alla mia "stupenda" battuta, lei rise con me e annuì.
Poi quando fummo arrivate al suo armadietto le mi guardò con un sorrisetto sulla faccia che non mi piaceva per niente...stava guardando qualcosa dietro di me, riportò gli occhi su di me.
<<Parlando di piacere, non piacere eccetera...hai parlato con Stiles riguardo a quello che hai sentito?>> Io ebbi l'impulso di tapparle la bocca, le avevo raccontato tutto ovviamente, ma dicendolo ad alta voce Scott avrebbe potuto sentire...si, avevo avuto la conferma ieri sera, più o meno, avevo trovato le mie ricerche e le avevo confrontate con tutti i fatti strani che stavano succedendo e coincidevano...Scott era un lupo mannaro.
Tornando ad Allison, mi limitai a guardarla male.
<<No...in realtà non ci parlo da quando abbiamo "litigato".>>
<<Dovresti andare da lui allora, è al suo armadietto, che tralaltro è vicino a noi.>> Io mi girai di scatto, era vero, si trovava a pochi passi da noi, ma comunque distante da non poter sentire.
<<Non saprei come iniziare la conversazione...>> Mi giustificai pensando che per oggi avrei preferito non parlargli. Allison mi guardò come per dire: "sul serio? Una scusa più plausibile no eh?"
<<Ok ok vado...>> Sbuffai e le feci la linguaccia mentre lei sorrise soddisfatta. Ma non feci neanche in tempo a fare un passo che mi ritrovai la faccia di Stiles difronte a me.
Lui mi sorrise impacciato, grattandosi la nuca e rosso in faccia. Adoravo quando si comportava da cucciolo... Smettila Meg! Rimani concentrata, si schiarì la voce.
<<Ehi Meg...come...come stai?>> Lo guardai alzando le sopracciglia sorpresa. Volevo ancora delle sue scuse per ieri.
<<Bene.>> Risposi più fredda possibile. Si guardò le scarpe e borbottò qualcosa che però non riuscii a sentire. Passarono alcuni momenti, decisi di andarmene, finché non mi avrebbe chiesto scusa io non gli avrei parlato, mi aveva davvero ferita ieri. Poi però ha detto che gli piaci... Stupida coscienza! Zitta! Dovevo farmi desiderare.
Così girai i tacchi e feci per andarmene ma sentii una mano prendermi il polso, girai su me stessa ritrovandomi esattamente nella posizione di prima.
<<Senti, so che ieri mi sono comportato da stupido e credimi, io tengo molto a te, e voglio che tu ti fidi di me, non so cosa mi sia preso ma hai fatto bene a trattarmi così...o almeno, ad arrabbiarti perché, dopo, si ecco...mi è mancato parlare con te, ma, insomma...>> Si era impicciato, aveva ancora la mano sul mio polso e io piano mi avvicinavo, gli feci cenno di smettere di parlare.
<<Stiles, è tutto apposto, mi hai convinta.>> Risi per alleggerire la situazione, si avvertiva chiaramente tensione. Lo vidi rilassarsi notevolmente e sorridere. Tornai seria.
<<Anche io ci tengo a te, molto. Per quanto riguarda la fiducia, so di aver esagerato ma con tutto quello che sta succedendo volevo sapere la verità...ma penso di esserci arrivata da sola...>> Abbassai la voce sull'ultima parte in modo che senta solo lui. Sbarrò gli occhi e cominciò ad aprire e chiudere la bocca non sapendo cosa dire.
<<Co...cosa?! Che hai...che hai scoperto?>> Fece finta di non sapere nulla. Lo guardai alzando un sopracciglio.
<<Vieni, non possiamo parlarne qui, potrebbero sentire.>> Così, visto che aveva ancora la sua mano attaccata alla mia, lo trascinai verso lo sgabuzzino, chiusi la porta e mi girai verso di lui che mi stava ancora guardando con occhi sbarrati.
<<Ascoltami, ho segnato tutte le cose strane che sono successe in questo periodo, ho fatto una marea di ricerche, su l'animale che aveva visto Lydia al Videostore e...>> Mi bloccai su quella parte, sapevo che non avevamo molto tempo, ma comunque faticavo a parlarne con qualcun altro, anche se questa persona sapeva già tutto. Lui mi invitò a continuare.
Sospirai e ripresi a parlare e a gesticolare nervosamente.
<<...e ho trovato delle leggende e storie sui lupi mannari, inizialmente non ci credevo ma vedendo anche i comportamenti strani di Scott in questi giorni; lui che esce dalla classe come se fosse stordito, che stringe i pugni e respira mooolto pesantemente per controllarsi ogni volta che si arrabbia, la sera che siamo rimasti chiusi a scuola...il bacio che mi ha dato, e infine ieri ho avuto la conferma...>> Era arrivato il momento di dirgli di ieri sera...mi feci coraggio.
<<...ieri sera ero con Lydia, mi stava accompagnando a casa quando...quando si ricorda di aver scordato di riprendere i suoi appunti da Scott...quindi siamo andare a casa sua, la porta era aperta e siamo entrate, Lydia stava cercando gli appunti e una volta trovati le ho detto di aspettarmi fuori perché avevo sentito delle voci litigare al piano di sopra...>> Mi interruppi per vedere la sua reazione. Spalancò la bocca e rimase immobile, cominciò a sudare freddo e a grattarsi la nuca con la mano nervosamente.
<<...ho sentito la voce di Scott che diceva che si comportava così per via della luna piena... così ho fatto due conti e confrontato le mie ricerche sono arrivata a capire che Scott è un lupo mannaro, e tu ne eri a conoscenza da sempre.>> Conclusi sperando che non mi chiedesse se avessi sentito altro...ma non fui così fortunata. Lui sembrò quasi sollevato, forse perché così non era più costretto a mentirmi ancora.
<<Quindi...sei arrabbiata...?>> Chiese cauto a voce bassa. Io lo guardai incredula...arrabbiata?! Perché dovrei esserlo?
<<No, non sono arrabbiata...voglio dire, un pochino lo ero ma ora capisco, anche io non lo avrei detto a nessuno.>> Gli sorrisi cercando di calmarlo visto che non si fermava un momento.
<<E...non hai sentito nient'altro vero?>> Ecco...la domanda che temevo...e ora? Calma...mantieni la calma, respira.
<<Beh...ti dico solo che Scott non doveva proprio baciare la ragazza che ti piace...visto che quando le labbra di Scott hanno scontrato le sue, lei avrebbe voluto vedere te al posto suo...>> Risposi mentre mi avvicinavo lentamente a lui. Da dove viene tutto questo coraggio ora? Parlavo addirittura di me in terza persona come fanno nei film...?
Lui rimase per un attimo stordito, poi capì quello che avevo detto e fece un sorriso a trentadue denti.
<<Oh davvero? E chi te l'ha detto, lei?...sai pensavo che con Erica non andavi d'accordo...>> Alzai le sopracciglia e lo guardai sbalordita, era chiaro che stesse al gioco ma sul serio? Erica? Niente di più credibile...
<<Ah sì? Pensavo che fosse un'altra... va bene, allora salutami Erica. Devo andare.>> Finsi di essere offesa (ma sempre con un sorrisetto sulle labbra) e mi girai per dirigermi verso la porta dello sgabuzzino. Sentii alle mie spalle la risata di Stiles.
<<Eh no, tu non vai da nessuna parte...>> Mi prese per i fianchi e, facendomi voltare di scatto, i nostri nasi si toccarono, mi ritrovai ad un centimetro dalla sua bocca...



~ ANGOLO AUTRICE ~
Nuovo capitolo!!! So che sono cattiva lasciandovi così...ihihih.
Lo vedrete al prossimo capitolo.
È un capitolo più corto degli altri ma volevo concentrarmi più su Megan e Stiles. (Non revisionato)

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Un bacio,
~Carlotta😘💕

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