Il viaggio passò molto velocemente. Mi ero appisolata e quelli che sembravano solo pochi minuti erano risultare le quattro lunghe ore complessive del viaggio.
"In arrivo sul binario Roma"
Mi tolsi le cuffie con cui mi ero addormentata e le risposi con cura nella mia valigia. Mi incamminai verso l'uscita del treno.
"Hey!!!! Finalmente"
Corsi verso Mattia che era già lì ad aspettarmi.
"Com'è andato il viaggio?"
Chiese allegramente.
"Tutto bene!"
Risposi abbracciandolo.
Mi era mancato davvero tanto. I suoi occhi, le sue labbra, il suo profumo, mi accompagnavano ogni ora del giorno quando eravamo a Bologna. Per questo, stare divisi anche solo per una settimana mi era sembrata un'attesa eterna. Io e Mattia ci eravamo conosciuti a scuola. Io timida e introversa, distante da tutto e da tutti, lui socievole e simpatico, faceva la parte del buffone. Me ne innamorai subito. Essendo però, come già detto, molto timida, fu difficile riuscire ad avere subito un avvicinamento con lui. Lo guardavo da lontano e lui faceva lo stesso. Dopo un anno di sguardi ad intermittenza, finalmente delle mie amiche mi avevano convinta ad andare a una festa alla quale avrebbe partecipato anche lui. Mi ero vestita per bene, avevo sistemato la mia capigliatura e avevo messo un filo di trucco. Quella festa fu l'inizio della mia felicità e della mia storia con Mattia. Avevamo ballato tutta la sera insieme e quando fu il momento di andare mi aveva fermata per un braccio e mi aveva baciata.
Di lì era iniziata la nostra splendida storia."Andiamo a casa?"
"Si! Sono curiosissima di vedere come ti sei sistemato!"
Mattia era arrivato a Roma una settimana prima, perché gli studi nella sua università erano cominciati proprio i sette giorni precedenti a questo. Come tutti gli uomini non era un asso nel fare l'uomo di casa e avevo paura di quello che avrebbe potuto aver combinato all'interno della nostra nuova casa. Mi immaginai una casa tutta sottosopra, con il divano nella cucina, le pentole e le padelle in camera da letto e un tavolino per il the nel bagno. Mi misi le mani nei capelli per quella visione orribile e lui sorrise leggermente, non capendo il motivo della mia reazione disperata.
"Che fai? Ti fa male la testa?"
Sorrisi anche io.
"No. Pensavo a che disastro troverò in casa e che dovrò sistemare."
Lui fece una finta faccia imbronciata, come se avessi ferito il suo orgoglio di uomo responsabile.
Scoppiai a ridere e baciai il suo musetto offeso."Stai tranquilla, in questi giorni ho pensato solo a studiare per mettermi in pari con l'università. L'arredamento della casa non l'ho neanche toccato. Se ci penso bene, non so neanche come sia."
Disse continuando a fare l'offeso, ma facendo trapelare un piccolo sorriso dalle labbra incurvate in un broncetto.
Mattia aveva deciso di frequentare a Roma la facoltà di giurisprudenza, per diventare un avvocato, come suo padre. Per questo aveva fin da subito cominciato a studiare. Non voleva deludere suo padre, un uomo severo ed esigente. Forse troppo. Metteva molta pressione sulle spalle di Mattia, che spesso non riusciva a sopportare tutto quello stress e veniva a sfogarsi da me. Forse stare per un po lontano da casa ci avrebbe aiutato, sia ad alleviare tutto lo stress accumulato, sia per aiutarci a crescere. Infondo, era la prima volta che andavamo a vivere insieme, sarebbe stata una nuova avventura che ci avrebbe aiutato a consolidare il nostro rapporto.Ci dirigemmo verso la macchina di lui. Da bravo gentil uomo, caricó la mia valigia nel bagagliaio e partimmo.
"Senti Marghe, l'unico appartamento che sono riuscito a trovre è in una zona un po' particolare di Roma..."
Disse Mattia ad un certo punto.
"Cioè?"
Chiesi curiosamente.
"È a San Basilio..."
Disse tutto ad un fiato.
"Oh...."
Rimasi colpita. Avevo sentito tante volte parlare di quel quartiere di Roma, sia bene che male.
"Appena troviamo un'altra sistemazione ci trasferiamo, promesso!"
Disse lui tutto preoccupato.
"Non ti preoccupare. A me basta stare con te"
Il suo volto si rilassò.
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IL CAPOLAVORO CHE È IN ME ||ULTIMO
Fanfic-COMPLETATA- Margherita si è da poco trasferita a Roma insieme al suo ragazzo. Ma nel conservatorio dove studia farà un incontro inaspettato, che metterà a dura prova i suoi sentimenti.