NICCOLÒ POV.
Dopo aver parcheggiato la macchina e lasciato Margherita quasi davanti al conservatorio ero entrato in aula, dove avevo incontrato Adriano.
"Ciao bro"
Mi salutò battendomi il cinque, come il facevamo sempre.
"We. Ho un sacco di cose da raccontarti!"
Dissi entusiasta.
"Anche io!"
"Comincia tu"
Esortai il mio migliore amico.
"Ho comprato un anello a Stella! Voglio..."
"Sposarla?!?!"
Chiesi scioccato. Stavano insieme da così poco tempo!
"Ma no! Sei pazzo?! Voglio solo... Un fidanzamento ufficiale, ecco."
Tirai un sospiro di sollievo.
"Romanticone"
Dissi prendendolo un po' in giro. In effetti Adriano era sempre stato dolce e premuroso con le ragazze, ma io non ero da meno.
"Beh, forse anche io dovrei prenderlo..."
"Per chi???"
Chiese incuriosito, sbarrando gli occhi. Si vedeva che era contento per me, finalmente mi incamminavo in una nuova storia d'amore, dopo la scorsa delusione.
"Ti lascio una sera da solo e ti fidanzi? Chi é la fortunat... Aspetta un attimo!"
Disse cominciando a capire.
"Non mi dirai che... Tu e Marghe?"
"Esatto!"
Mi abbracció.
"Grande Fratello!"
Restammo insieme per altri venti minuti, scherzando e ridendo. Eravamo tutti e due di ottimo umore.
"Ora è meglio che io vada. La prossima ora mi vedo con Marghe e deve essere tutto pronto al suo arrivo. Non voglio perdere neanche un minuto della prossima lezione."
Salutai Adriano e mi diressi in classe.
Entrai nell'aula e sistemai spartiti e pianoforte. Non vedevo l'ora sia di vederla, sia di cantare con lei. Aveva una voce stupenda e ascoltarla mi faceva stare bene.
Quando mancavano circa cinque minuti al suo arrivo, qualcuno bussò alla mia porta."Avanti"
Dissi noncurante. Avevo la testa da un'altra parte.
"Permesso"
Una voce femminile attirò la mia attenzione.
"Ciao... Hai bisogno?"
Era una ragazza che avevo già visto. Il suo nome doveva essere... Silvia? Sofia? No. Sonia. Ecco qual'era il suo nome. Aveva dei lineamenti orientali, gli occhi color nocciola erano particolarmente marcati dalla matita nera. Le labbra erano di un rosso acceso e indossava, nonostante fossimo in una scuola, una maglia molto scollata e dei pantaloni a vita alta particolarmente stretti, che mettevano in risalto le sue forme.
Cercai di rimanere indifferente, anche se la sua presenza mi metteva un po' a disagio.
Con un foglio in mano, si avvicinó a me.
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IL CAPOLAVORO CHE È IN ME ||ULTIMO
Fanfiction-COMPLETATA- Margherita si è da poco trasferita a Roma insieme al suo ragazzo. Ma nel conservatorio dove studia farà un incontro inaspettato, che metterà a dura prova i suoi sentimenti.