Passai la giornata a pensare a lui. Le sue mani sulle mie, il suo sguardo, i suoi occhi... Sopratutto i suoi occhi. Non capivo cosa mi stesse succedendo. Sentivo nello stomaco una sensazione strana, una sensazione che avevo provato poche volte nella mia vita. Niccolò non usciva dai miei pensieri e questo non andava bene. Per niente.
NICCOLÒ POV
Era scappata via. Neanche avessi una malattia mortale contagiosa... Sapevo di essermi spinto più in là del dovuto, non avrei dovuto avere un contatto così ravvicinato con lei, ma non avevo cattive intenzioni. Volevo solo i suoi occhi. Ammirarli era una cosa che desideravo già dal giorno precedente, quando l'avevo incontrata. Un blu intenso, che non capita di vedere tutti i giorni. Mi ero perso lì dentro e probabilmente aveva pensato male.
Aveva lasciato dentro di m comunque uno strano vuoto, un senso di spontaneità assurda, che mai ero riuscito ad ottenere.STELLA POV
Uscii dall'aula con aria soddisfatta. Parte del mio piano era riuscito.
Avevo appena concluso la lezione con Adriano. I suoi insegnamenti erano stati molto interessanti, ma la cosa ancora più interessante era stato parlare con lui. Avevamo molti interessi in comune ed avevo scoperto che era molto amico di Niccolò, il tutor di Margherita. Questa informazione aveva fatto scattare la lampadina malefica dentro di me, che spesso fatico a tenere a bada. Ora dovevo solo parlarne con Margherita, sperando in una risposta affermativa.
Mi incamminai verso l'uscita per incontrare la mia nuova amica.MARGHERITA POV
Stavo aspettando Stella ormai da dieci minuti, quando il suo vestito rosa spiccó tra la folla. Stava venendo verso di me con uno strano sorriso in volto... Non mi piaceva per niente quello sguardo. Potevo aspettarmi di tutto.
"Eccoti finalmente!"
Dissi non appena mi raggiunse.
"Scusami ho avuto da fare... Con il mio insegnante"
Disse sottolineando l'ultima frase e guardandomi con aria maliziosa.
Scoppiai a ridere e dissi:"Ah si? Allora andiamo a mangiare che mi racconti tutto"
La presi a braccetto e ci dirigemmo nel bar di fianco alla scuola, per mettere sotto ai denti qualcosa di veloce.
Mentre mangiavamo mi raccontò della sua esperienza di questa mattina... Lei parlava, ma io pensavo alla mia di esperienza. In testa continuavo a vedere i suoi profondi occhi color Nutella...
"Capito?"
Disse Stella scuotendomi dai miei pensieri. In leggero imbarazzo scuotei la testa, mandando via l'immagine del tormento che mi perseguitava.
"Scusa Stella non stavo ascoltando"
Dissi mortificata. Non avevo avuto un comportamento carino.
"Okk, apri bene le orecchie tesoro. Sto per sparare la bomba"
Disse lei non facendo caso alla mia inattenzione.
"Ho paura..."
Dissi sorridendo.
"Come ti ho detto, Niccolò e Adriano sono molto amici."
Cominciò a spiegare.
"Fin qui ci sono"
"Io e te siamo molto amiche."
"E questo che c'entra?"
La interruppi, non capendo dove stesse andando a parare.
"Sto cercando di fartelo capire gradualmente, perché ho paura che tu non la prenda tanto bene"
Disse sorridendo.
Mi stavi seriamente preoccupando."Tu conosci Niccolò. Io conosco Adriano."
"Continua"
La esortai.
"Tu però non conosci Adriano. E io non conosco Niccolò"
Ora mi era tutto chiaro.
"Nin dirmi che..."
"Si."
Disse con un sorriso a trentadue denti.
"NO"
"Si... Abbiamo un appuntamento domani sera."
Continuò con quello sguardo malefico.
"Ma sei fuori!"
Avrei voluto strozzarla. Avevo paura di rivedere Niccolò e lei aveva organizzato un'uscita a quattro.
"Dai non fare così! Vedrai che sarà divertente!"
Disse cercando di convincermi.
"Ma certo, non lo metto in dubbio... Solo che quando sto con Niccolò... Mi sento strana. E non va bene"
Cercai di spiegarle.
"Beh... È anche un'occasione per capire meglio i tuoi sentimenti. Guarda che l'ho capito che ti piace Niccolò."
Disse imperterrita.
"A me non piace Niccolò."
Esclamai scandalizzata da quella affermazione.
"Dicono tutti così"
Disse con tono canzonante.
"Anche se fosse... Ho un fidanzato che amo e non manderò tutto all'aria."
"Ma mica ti ho chiesto di fidanzartici! Solo che ho bisogno di una scusa per uscire con Adriano. Solo per una sera, ti pregooooo"
Ormai si inginocchiava davanti a me per pregarmi di accompagnarla.
Aveva bisogno di me... Non potevo farle questo. Non mi sarei tirata indietro come una vigliacca che ha paura di affrontare il proprio destino."E va bene..."
Dissi pentendomene subito.
"Oddioo hai detto si?!?! Graziegraziegraziegrazieee"
Disse saltandomi addosso e abbracciandomi.
"Sei una vera amica"
"Anche tu per me"
Dissi sinceramente.
Strano come ben due persone si erano impossessate del mio cuore dopo solo due giorni di conoscenza.
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IL CAPOLAVORO CHE È IN ME ||ULTIMO
Fanfic-COMPLETATA- Margherita si è da poco trasferita a Roma insieme al suo ragazzo. Ma nel conservatorio dove studia farà un incontro inaspettato, che metterà a dura prova i suoi sentimenti.