3 capitolo

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Un'altra giornata è passata, attualmente mi ritrovo nel giardino del Collegio a rimarginare su quanto accaduto.
Aido non mi ha più ricercata e io non ho insistito; sono passate due settimane, dall'ultima volta in cui ci siamo parlati.
Mi pento di come mi sono rivolta a lui, forse ho esagerato come al mio solito; ripenso a quel bacio mancato e mi do della stupida per averlo rifiutato in quel modo, io  lo volevo davvero.
Ho l'impressione che abbiamo corso troppo e siamo arrivati ad un punto fermo: cosa potevo aspettarmi? Che mi portasse delle rose e dei cioccolatini?
Dopo tutto ho espresso chiaramente il mio pensiero sul suo comportamento.
Il tramonto illumina il collegio di un tenue arancione e da lontano vedo una stranita e imbarazzata Sayori Wakaba.
È la compagna di stanza di Yuki, cosa ci fa a quest'ora con.. Hanabusa?
Affino il mio orecchio da vampira, continuando ad osservare i due personaggi che passeggiano tranquillamente per il giardino.
Si fermano successivamente davanti a me: Yori saluta educatamente, Aido mi rivolge un'occhiata veloce che ricambio con ostentata differenza.
Li vedo proseguire per la loro direzione, scomparendo nel nulla e il mio cuore si ghiaccia.
Dunque è così che è andata la cosa: a quanto pare sembra vedersi con Yori, ecco dove era finito in queste due settimane.
Non capisco se è meglio così o se la cosa mi turba, probabilmente un insieme di tutte e due le cose.
Precedentemente,  forse, mi sarei messa a piangere e avrei spaccato qualsiasi porta, ma adesso? Che senso ha fare scenate di gelosia, quando non siamo nemmeno minimamente ciò che voglio io? Lui ha intrapreso il suo cammino, è bene che io intraprenda il mio per non rimanere bruciata: a giocare con il fuoco si rimane scottati.
Custodisco nel mio cuore quegli attimi in cui ho sentito il suo corpo sul mio, la sua vicinanza.
Seduta sulla fontana, da sola, sembro più pensierosa che mai e non mi rendo conto della guardiana Yuki che mi passa davanti per poi tornare indietro.

"Hana ma non dovresti essere a lezione?" Mi chiede  mettendosi a sedere a sua volta.

"Non ne avevo voglia" rispondo con nonchalance guardando il cielo diventare scuro.

"È capitato qualcosa con Aido?" La sua domanda mi colpisce in pieno petto e non posso fare a meno di fare una smorfia contrariata.

"Cosa te lo fa pensare?" Chiedo guardandola in faccia. Lei sussulta.

"Il fatto che ora lo vedo passeggiare con Yori qualche metro più in là". Risponde indicandoli.

Seguo la traiettoria del suo dito e vedo Hanabusa spostare i capelli di Yori dal viso, per poi metterli dietro l'orecchio.

La gelosia mi corrode, ma faccio finta di niente; non ho più niente da spartire con lui.

"Non è successo niente, grazie della preoccupazione Yuki.

Piuttosto dimmi come si sono incontrati." Non c'è che dire, sono una bugiarda e una contraddizione vivente: fingo che non mi interessa per poi però chiedere di lui. Pessima.

Yuki sorride, non capendo quali sono i sentimenti che mi legano ad Aido, felice per la sua amica.

"Mh.. due settimane fa sono rientrata in camera e  mi sono preoccupata quando non ho visto Yori nel suo letto. Ho notato solo dopo un biglietto in cui diceva che era con Hanabusa e di non preoccuparmi. " risponde sorridente e invidio la sua felicità, la sua capacità di non abbattersi mai.

Chissà se cambierà personalità quando si trasformerà; i vampiri sentono e vedono tutto in maniera più viva, più animata, molte cose che sfuggono agli umani , per noi invece non sono altro che piccoli dettagli.
Yuki si alza, andando incontro ad Hanabusa e Yori, salutandoli allegramente.
Noto che manca Kiryu, la sua sete di sangue deve averlo provato molto.
Vedo allontanarsi Yori e Yuki, diretti verso il dormitorio Sole.
Realizzo che Yori ha violato una regola del collegio, ma non sarà mai grave quanto la regola che ho infranto io.
Sbadiglio, annoiata, ora come ora avrei bisogno di vedere Shiki e Rima, mi sento molto come loro. Faremmo il trio perfetto.
Sono rimasta di sola di nuovo, il suo profumo è scivolato via insieme a lui.
Nessuna parola, nessuno sguardo; questa distanza tra noi mi lacera in due, ma è per me stessa che devo andare avanti, non importa quanto il dolore si stia impossessando di me.
Decido che questa notte la voglio passare da sola, fuori, senza essere disturbata da nessuno.
Abbandono la mia posizione, per poi correre verso un albero altissimo e sedermi su un ramo , con la schiena appoggiata al tronco.
La vista è bellissima e la notte piena di stelle e pensieri: si vede l'intero collegio, in particolare l'area riservata alla Night Class.
Sospiro, sconsolata dalla realtà che mi circonda; troverò mai pace per il mio animo tormentato?
Le ore passano, manca un'ora all'alba, ma non ho intenzione di abbandonare questo ramo. Quassù mi sento bene, come se fossi protetta dal mondo e dai miei pensieri.
La mia quiete viene turbata dall'odore di sangue che si sparge nell'aria;  a quanto pare Zero deve aver azzannato Yuki.
Il profumo di sangue è intenso, tanto da risvegliare anche la mia di sete: scuoto la testa, non perderò mai più il controllo umiliandomi in quel modo.
L'alba è sorta, la Day class esce allo scoperto un'ora dopo, io sono ancora sull'albero.
Vengo richiamata da un serio e vigile Zero, che mi impone con quel suo tono arrogante di scendere e tornare nel mio dormitorio.
Faccio una smorfia  e scendo dall'albero con un abile salto, cosa che fa spalancare la bocca agli studenti.
Zero si rende conto di cosa è appena successo e fa dirigere tutti gli alunni nelle rispettive classi, alzando la voce.
Le studentesse e gli studenti corrono a gambe levate, sparendo in pochi secondi.

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