9.

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Siamo restati lì a baciarci per una mezz'oretta.
Poi mi guarda.
Sto piangendo.
Non me ne sono neanche accorta.
"Perché piangi?"
Mi asciugo le lacrime.
"Un ricordo."
Mi accarezza il viso... proprio come faceva Cesare.
Cesare.
Perché i ricordi ti ammazzo così tanto.
Fottuto passato.
"Ho detto qualcosa di sbagliato?"
"No."
"Ok."
Ci alziamo ed entriamo nell'edificio.
Quando arriviamo davanti a casa mia.
"Notte."
"Notte."
"Comunque se vuoi si può fare anche questo sabato."
"Mi piacerebbe moltissimo."
Entro in casa.
Accarezzo Leo e lui mi ricambia con un abbaio.
Mi stendo sul letto e guardo il soffitto.
Leo si sdraia vicino a me ed io lo abbraccio.
"Hai fame?"
Leo abbaia.
Vado in cucina.
Gli do il cibo per cani e le crocchette di pollo.
Poi mi addormento sul letto.








8:25.
Corro a lavoro e poi mi fermo in una pizzeria.
"Una pizza Margherita. Grazie."
"Arriva subito."
Dopo 15 minuti mi arriva questo cartone gigante.
Pago e torno a casa.
Arrivata davanti alla porta vedo Giuseppe.
Sorride ed io ricambio.
"Hai preso la pizza più grande!"
"Sì. Favorisci?"
"Magari un'altra volta."
"Sì."
Entro in casa.
Poggio la pizza sul tavolo appena in tempo prima che Leo mi salti addosso.
"Mi sei mancato anche tu."
Gli lancio un pezzo di pizza e mi siedo sul letto davanti al mio Mac.
"Ci guardiamo un film d'azione?"
Leo fa finta di niente e mangia la sua pizza.

Dopo 20 minuti, mentre guardò per la settima volta "Tutte le volte che ho scritto ti amo, mi arriva un messaggio.
"Sono Cesare.
Sono a Napoli. Non so se leggerai questo messaggio ma volevo dirti che a Bologna è cambiato un po' tutto e che se mai dovessi cambiare idea io ci sono.
Anche se è stato uno sbaglio."
Rispondo.
"E se non fosse stato uno sbaglio?"
Risponde subito.
"Lo hai detto tu!"
"È solo un'ipotesi."
"Matilde. Ho bisogno di capire. Se vuoi dirmi qualcosa dimmelo."
"Forse era destino che andasse a finire così.
Forse era destino."
"Me ne fotto del destino."
"Non sono in vena di avere una discussione con te al telefono."
"Allora tra 5 minuti vieni alla pizzeria vicino al San Paolo."
Sarei dovuta andare.
Avrei dovuto soffrire ancora.

La mia ragione sei tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora