24.

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"Non del tutto. È solo il mio segretario."
"Ahh. Capisco."
"Entra."
Gli faccio segno di entrare.
"Non c'è nessun'altro?"
"Sì, c'è la mia ragazza."
Mi affaccio alla porta.
Una ragazza sulla ventina vestita di bianco e nero mi abbraccia.
"Mi dispiace tanto per quello che è successo."
"Grazie."
"Io mi chiamo Sara."
Non mi sono mai piaciute le persone che si chiamano Sara.
A causa di un episodio della mia infanzia in cui una Sara mi tirava i capelli per poter prendersi le mie bambole.
Da quel giorno non la ho più rivista.
Faccio anche a lei segno di entrare.
Ci sediamo a tavola.
Sara fa mi prende la mano e mi guarda.
"Vuoi pregare tu per il cibo?"
"Sì."
Premessa: IO SONO ATEA.
"Signore benedisci questo pane e fa in modo che ci possa aiutare a sopravvivere in questo mondo."

"Amen."

Sara non mangia niente.
"Sara, non mangi?"
"Io"
Mattia la interrompe.
"Lei è vegana."
"Niente problema."
Vado in cucina.
Prendo la prima cosa che trovo.
Gli porto una ciotola piena d'insalata.
Si tocca la pancia.
"Dov'è il bagno?"
"Alla sinistra"
"Grazie."
Ci si è affrettata come un fulmine.
Probabilmente gli faceva male la pancia o...... o è incinta.
"È difficile il lavoro in ospedale."
Cesare se ne esce così.
Ma davvero?
"Va tutto bene. Mi limito a compilare scartoffie. È la Space Valley?"
"Tutto bene."
Sara torna dal bagno.
"Volete bere qualcosa?"
"Amore, per me un vino bianco."
"Per me un succo di frutta se c' è."
La scelta di rafforza la mia teoria sul fatto che sia incinta.
"Anche per me."
Cosa?
Perché Mattia dovrebbe prendere un succo di frutta?
Aspetta........che dolce.
Prendo le bottiglie dal frigo ma poi Cesare mi chiama.
Arrivo di corsa.
"Cosa succede?"
Sara è sdraiata sul pavimento con le convulsioni.
Corro in bagno.
Segno di pillole.
"Cosa le sta succedendo?"
"Ha cercato di abortire."
"Cosa?"
"Ha cercato di uccidere suo figlio ma lui si è ribellato."

La mia ragione sei tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora