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Urlo.
"Cos'è successo?"
Le lacrime scendono sul mio viso.
Abbraccio il corpo di Leo.
Un corpo senza vita.
"Perché? Perché proprio lui?"
Sto lì ad urlare.
Mentre Cesare cerca di consolarmi.
"Mi dispiace."
"Vattene."




"Matilde..."
"VATTENE."





Il cuore di Leo non batte più.
Cerco in ogni modo di salvarlo ma non sono un veterinario.

Lui era  tutto quando ero triste.
Ed era sempre lui a festeggiare con me le mie vittorie.
Ma non può  finire così.
Urlo a Cesare di prendere la macchina.
Prendo Leo in braccio e corriamo dal veterinario.
Facciamo più veloce che possiamo e come due fulmini vi entriamo.
"Mi serve un veterinario!!"
Le infermiere ci guardano con aria preoccupata per poi prendere Leo e scomparire nel corridoio.
Dopo circa 10 minuti un infermiera chiama Cesare.
Parlano per un po'.
Hanno i visi impassibili.
Cesare viene verso di me.
"Cosa succede?"
Mi abbraccia ed io scoppio a piangere.
Quella sera stessa lo seppelliamo.
Può sembrare macabro ma lo dovevamo fare.
Per andare avanti.

La mia ragione sei tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora