30.

216 22 5
                                    

20:00
Sono a casa.
Apro la porta.
"Ciao."
Lo abbraccio.
"Grazie."
"E di cosa?"
"Un po per tutto."
Mi stringe.

Mi giro verso la cucina.
"Non senti odore di qualcosa che brucia?"
"La crostata!"
Corre in cucina.
Mi appoggia allo stipite della porta.
"Non sapevo fossi diventato un casalingo."
"No. È solo che volevo cucinare qualcosa ma ovviamente non sono un gran cuoco!"
Rido.
"Faccio una pizza, ok?"
"Ok."
Mi tiro su le maniche.
Mi guarda aspettando qualcosa.
"Cosa c'è adesso?"
"Posso aiutarti?"
"Sì ma non fare casini."
"Questo non lo posso promettere."
Sorride.
"Ok. Prendi la farina."
Mi passa il sacchetto di farina che aveva utilizzato per la torta.
Mi giro per prendere una ciotola.
Mi giro.
Noto il fatto che è letteralmente ricoperto di Nutella.
Non ci faccio caso.
"Puoi versare metà della farina nella ciotola?"
"Sì."
Mi rassicura.


Ad un certo punto la farina gli scivola dalle mani posandosi sul piano di lavoro.
"Cos' hai fatto?"
Mi guarda.
Sposta lo sguardo sul piano e comincia a lanciarmela.
"Daiiiii!!"
Faccio lo stesso e resto a guardarlo.
"Vuoi giocare, eh?"
Corriamo per tutta casa per poi buttarci sul letto.
Ci mettiamo a ridere.
Mi guarda.
Lo guardo.
Comincia a baciarmi.
Le sue mani sono posate sul mio petto.

La mia ragione sei tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora