33.

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Erano scappati.
Nessuno sapeva dov'erano andati.
Ma a me non interessava molto.
I giorni passavano.
Continua a vivere la mia vita.
Quando la mattina del 13/04/18, alle 4 di pomeriggio, qualcuno suonò alla porta.
non aspettavamo nessuno.
Era anche tardi.
"Chi è?"
"Sorpresa!!"
ho riconosciuto subito con la voce.
Non avrei potuto fare il contrario.


"Mamma!!!"
Apro la porta.
Mi guarda con viso dolce.
È sempre la stessa.
Ma sempre quella cicatrice sul braccio,quella che si è fatta quando mi salvò la vita, donandomi il suo sangue.
"Che fai? Non lo dai un abbraccio alla tua mamma?"
La stringo a me.
Il suo profumo di fiori d'arancio.
Glielo diede papà a Vienna.
Io ero ancora nella sua pancia, ma si sentiva anche da lì.
" ho saputo che ti sei presa un altro uomo!"
Cesare esce dal corridoio.
Si guardano.
"Mamma, Cesare. Cesare, Mamma."
Mamma stringe la mano di Cesare.
"Mi puoi chiamare Anna."
"Piacere."

Mi si avvicina mia madre.
"Non mi hai detto che era un figo della madonna."

Cesare arrossisce.

"Entra."
La faccio accomodare.

"Mamma vuoi qualcosa da bere?"
"Se ce l'hai un vino bianco."
"Ho uno chardonnay, va bene lo stesso?"
"Si."
"E Cesare? Tu cosa vuoi?"
"Niente.Grazie amore."




"E tu di cosa ti occupi?"
"Io sono parte di un gruppo che opera su una piattaforma digitale, chiamata YouTube. Offrendo anche spazi pubblicitari che le aziende possono acquistare."
"E avete una sede?"
"Sì, proprio qui a Bologna."

Il silenzio viene interrotto dal telefono di Cesare che suona e lui che si apparta fuori pper rispondere.
Mi siedo davanti a mia madre e le racconto un pò quello che è successo.
"E Dario?"
"Ci siamo lasciati."
"Scusa, è vero."
"Stavate bene insieme."
"Può essere ma adesso mi piace Cesare."



Le ore passano.
I bicchieri di vino spariscono in un battito di ciglia.
I silenzi imbarazzanti non mancano.
Ma le parole sì.

"Amore adesso devo andare."
Ci rivedremo."
Mi abbraccia.
"Ti voglio bene."
"Ti voglio bene."

Esce dalla porta.
Dalla finestra vedo che saluta Cesare.

Sento di non avergli detto qualcosa.
Qualcosa d'importante.
O forse questo qualcosa di importante mi manca e basta.
Forse è questa la verità.

Che forse non è vero che stavo bene con Dario.
Perché proprio non mi entra in mente una persona che non sia Cesare.
Ed è questo che conta.

La mia ragione sei tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora