23.

187 26 20
                                    

Il mattino dopo all'alba Jaebum si sveglia e si ritrova il volto del castano, illuminato dai fievoli raggi del sole, fin troppo vicino al suo e il suo cuore perde un battito, mentre il suo corpo è scosso da leggeri brividi di eccitazione, per avere le sue braccia strette attorno alla vita di Youngjae.

Nonostante voglia godersi questo momento per sempre e imprimerlo nella sua memoria, si alza dolcemente dal letto e dopo aver lasciato un leggero bacio sulla fronte del minore esce dalla stanza, con il cuore decisamente più leggero.

E' questione di un attimo; la realizzazione lo colpisce di nuovo come un pugno allo stomaco e nella frazione di un secondo si immagina Jae divelto a terra, senza più vestiti e violato, un corpo freddo e inerme con le orbite vuote che non lo guarderà più con quegli occhioni, che non gli dedicherà più attenzioni, che non sarà più al suo fianco.

Il panico lo aggredisce così violentemente che si accovaccia a terra, le mani premute contro gli occhi nella speranza di cancellare quell'immagine dalla sua testa.

Un tocco sulla spalla lo porta a guardare nella direzione della persona che lo ha disturbato e scopre essere una ragazza con lo sguardo preoccupato

"Non ti senti bene?" domanda ingenuamente

Jaebum, preso da un momento di vuoto totale, senza neanche sapere cosa diavolo stava facendo, afferra la ragazza e unisce con violenza le loro labbra prima di portarsela in camera, il vuoto che ha nel petto si fa sempre più grande, per i sensi di colpa, per la fiducia che Youngjae ha perso nei suoi confronti, per questo suo comportamento ingiusto nei confronti di tutti quanti, ma incapace di smettere a causa proprio di quel vuoto che lo sta spingendo sempre di più in una realtà che non vuole più vivere in quel modo

__________________

"Hey...Bum..." Quello stesso pomeriggio Maria apre piano la porta ed entra nella stanza del moro e lo trova disteso sul letto con le braccia dietro la testa. A terra ci sono vestiti femminili e sente l'acqua della doccia scorrere, segno che qualche ragazza si sta lavando dopo aver usufruito dei servigi del ragazzo. Sospira piano e si siede accanto a Jaebum "Dovresti davvero parlare con Jae ed essere sincero con lui, lo sai benissimo che ti stai facendo del male così"

"Non iniziare Maria, per favore. Sai perfettamente che ho rischiato di perderlo solo ieri sera, quindi sto cercando di chiudere Youngjae fuori dalla mia vita per ora perché Chan è più importante per me e voglio prima riportare lui a casa" replica il moro senza avere il coraggio di guardarla negli occhi

"Ma lo è davvero o stai solo convincendo te stesso perché hai paura?" puntualizza la ragazza, guardandolo storto

"Sono serio, non ho paura." Conferma il moro, evitando lo sguardo della ragazza

"Allora a cosa sono servite tutte le ore che ti sono stata ad ascoltare mentre parlavi di quanto è mozzafiato il sorriso di Youngjae, quanto sono luminosi i suoi occhi, quanto sono adorabili le sue fossette e quanto ti fa tenerezza il neo sotto il suo occhio? Per non parlare poi dell'interminabile monologo sulla perfezione del suo culo. Cioè ma per favore, non sono una delle solite asiatiche tutte timidine ed ingenue che non si rendono conto di niente. Mettiamo le cose in chiaro. Tu. Hai. Paura. E ti stai riducendo così perché sai che ho ragione e non riesci a toglierti dalla testa quel ragazzino"

Il moro resta in silenzio. Maria ha centrato il bersaglio e il fatto che sia riuscita a capire tutto e a metterlo in chiaro lo fa vergognare tantissimo. Ripensare all'immagine di Youngjae distrutto la sera prima e tutto l'odio che cova nei suoi confronti lo fa sentire malissimo e i suoi occhi diventano lucidi di lacrime, anche se riesce a reprimerle

"E' vero, ho paura, sono un codardo, ma non posso abbandonare Chan...tantomeno riesco a chiudere i ponti con Youngjae. Ma non so proprio cosa fare" il moro guarda la ragazza in cerca di aiuto. Ne ha davvero bisogno, non sa più cosa fare

Disturbed // 2JaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora