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Apre gli occhi molto lentamente; prova un dolore talmente lancinante alla testa da credere potesse esplodere al minimo movimento. La vista gli fa capire che si trova nello stesso punto in cui ha perso i sensi e il suo corpo è coperto da un leggero strato di neve, che lo sta facendo congelare. Come prova a muovere un muscolo, una fitta dolorosa parte dalla sua testa e lo costringe ad immobilizzarsi, i denti stretti nel tentativo di bloccare il gemito di dolore che minacciava di uscire. Resta seduto ancora un po', nella speranza che il dolore venisse meno, ma come il suo corpo inizia a rendersi davvero conto del freddo e i brividi iniziano a scuoterlo, ignora il grido di dolore che lancia la sua testa e si rialza a fatica.

Si sorregge contro l'albero mentre il suo respiro inizia a farsi pesante e la vista inizia a venir meno di nuovo

"Resisti Jae...almeno fino all'entrata...resisti solo un po'" cerca in tutti i modi di motivarsi e quando sente di aver riacquistato leggermente le forze lascia l'appiglio sicuro dell'albero per avviarsi verso l'entrata principale. Dopo qualche passo si ferma e si volta da dove stava venendo, i pensieri rivolti a Jaebum, a dove si trovasse, se stesse al caldo, se fosse ben coperto. Sente i suoi occhi inumidirsi di nuovo, ancora incapace di accettare ciò che era successo qualche ora prima. Cerca il telefono nelle tasche, per poi ricordarsi di averlo lasciato sul divano, spento. Improvvisamente gli torna alla mente anche Jinyoung e al fatto che gli avesse nascosto una cosa così grande, ma ciò che prova non è rabbia, odio, rancore...solo delusione.

"Buon Natale Jae" sussurra tra sé e sé "Sei riuscito a rovinare tutto come al solito" un sorriso di scherno si forma sul suo volto angelico "Non potevi fare altrimenti, come sempre. Allontani chiunque e non capisci perché... professi di voler essere amato, di voler portare un po' di colore alla tua vita monotona, ma finisci sempre per tornare nel tuo angolo buio, con la sola compagnia delle tue ansie e delle tue paure...cosa diavolo ti spaventa così tanto? Amare qualcuno è la cosa più naturale che si possa fare, ma tu, per qualche assurdo motivo, non riesci ad accettarlo...finendo per parlare con te stesso, da bravo psicopatico quale sei" scuote la testa, maledicendosene subito dopo per la brutta fitta che annebbia per un attimo i suoi pensieri "Mi sono preso una bella botta...bene, un problema in più" sospira, per poi rientrare nel palazzo e infine nell'appartamento

Ancora scosso dai brividi e totalmente congelato, si chiude in bagno dove sprofonda nella vasca riempita con acqua bollente. Non appena la sua pelle fredda entra in contatto con quella calda dell'acqua, un gemito di piacere lo scuote, facendolo rabbrividire ancora di più. Si immerge completamente e come prova ad appoggiarsi al bordo della vasca sente un'altra fitta dolorosa. Porta una mano tremante dietro la testa e sente tra i capelli incrostati di sangue un bel taglio, non profondissimo, ma bello lungo. Come riporta la mano davanti agli occhi la trova coperta di sangue e sospira di frustrazione

"Se continuo così avrò bisogno di una trasfusione di sangue...con tutto quello che ho perso oggi" mormora con amarezza

Nonostante tutto, il calore dell'acqua inibisce i suoi sensi e finalmente i suoi pensieri si fermano, la preoccupazione, la paura, l'odio per sé stesso, non c'è più nulla; vuole solo godersi un bagno caldo in tranquillità, un unico momento di pace in un mondo di caos.

Dopo diverso tempo esce e torna nel salotto, si aggira alla ricerca del kit di pronto soccorso che avevano usate prima i due per medicarlo, e quando lo trova estrae un grande cerotto e del disinfettante. Si medica al meglio delle sue capacità e si attacca il cerotto, soddisfatto del risultato. Riaccende il telefono e trova decine di chiamate da parte di Jinyoung e Mark che ignora bellamente, andando a cercare il contatto di Chan. Nonostante siano quasi le 6 del mattino lo chiama, anche abbastanza nervoso

"Jae...ti avevo detto di non chiamarmi." Il suo respiro è affannoso e sembra affaticato "È successo qualcosa?"

"Ti disturbo? Non sembri in forma" mormora piano il castano, stringendosi le gambe al petto

Disturbed // 2JaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora