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Jaebum rientra in camera scuro in volto e si siede sul letto di Jackson, facendo strabuzzare gli occhi del biondo, per nulla preparato a quel gesto

"Ma io dico eh, quel coglione dell'amico di Youngjae, un par di cazzi suoi non può farseli? No perché sembra dover controllare qualsiasi cosa faccia quel piccoletto e quindi non posso neanche andare a parlargli con tranquillità perché ho paura che poi quello stronzo si metta in mezzo e poi lo vedo che quello scricciolo è delicato e si rattrista per tutto e poi se ne va e io poi non riesco a parlarci e..." si rende improvvisamente conto di star parlando a perdifiato e balza in piedi, con le mani nei capelli, sconvolto "Nooo, nononono questo non può succedere. Io non sono così, okay?" la risata di Jackson lo porta a voltarsi verso il biondo, rendendosi conto ancora che il coinquilino ha assistito a tutta la scena e il sangue gli si gela nelle vene "E TU NON RIDERE! QUESTA COSA E' SUCCESSA SOLO NELLA TUA MENTE, IO NON HO MAI FATTO NE' DETTO NULLA OKAY?!?!" il fatto però che il biondo non riesca a far altro che ridere ancora di più fa saltare quella poca sanità mentale che era rimasta al povero Jaebum, che irritato al massimo si butta sotto le coperte accompagnato dalle risa del suo coinquilino e dal battito frenetico del suo cuore, ritrovandosi ad insultare se stesso e la sua grandissima stupidità per essersi esposto in un modo tanto infantile.

Quando poi Jackson smette di ridere, si volta a guardare la schiena del moro, mentre sorride dolcemente

"Youngjae fa questo effetto a tutti, non vuoi far altro che proteggerlo e tenerlo tutto per te, quindi ti capisco e capisco anche del fatto di Jinyoung, ma devi capire che loro due hanno affrontato la situazione" decide di inserire così la morte dell'amico dei due Young nel discorso "in modo diverso. Jinyoung era il più grande dei tre ed ha vissuto tutto con maggior maturità, mentre Youngjae era solo un ragazzino ed è stato sottoposto a tutte le cure psichiatriche possibili, mentre Jinyoung no, ha affrontato tutto da solo perché voleva essere la roccia cui Jae potesse aggrapparsi in qualsiasi momento, ed è anche per questo che sta cercando di proteggerlo in tutti i modi da te, perché ha paura che poi, essendo fragile, delicato, esattamente come hai detto tu e anche cagionevole, potrebbe crollare da un momento all'altro e credo tu sappia di quello che sto parlando perché hai assistito in prima persona" il biondo fa una pausa, in modo che l'altro possa assimilare tutto "Per questo non dovresti avercela con Jinyoung...ha solo bisogno di tempo, devi fare in modo che si abitui alla tua presenza e dovresti prendere Youngjae in disparte se vuoi parlare con lui...Detto ciò" si infila sotto le coperte e spegne la luce "lo sapevo che non eri una brutta persona...spero davvero che tu possa andare d'accordo con Jae, non puoi capire quanto mi renderebbe felice...buonanotte"

Dall'altra parte della stanza c'era Jaebum con le lacrime agli occhi di fronte alla gentilezza e alla voglia di Jackson di aiutarlo e di non voler gettare la spugna con lui, per questo sussurra un flebile "Buonanotte", prima di chiudere gli occhi e cadere in un sonno profondo

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"Buongiorno Yugyeom-shi, Bambam-shi"

"Buongiorno hyung, hai risolto con Jinyoung-hyung poi?" domanda il maknae a Youngjae, che scuote la testa mentre continua a mangiare la sua colazione

"Non mi ha rivolto la parola da quando è uscito dal bagno, quindi aspetto che gli passi l'arrabbiatura e poi in caso ci parlo. Deve capire da solo che il suo comportamento è infantile, perché okay tutto, ma non è giustificabile fino a questo punto" dice tranquillamente, mentre dentro di lui la preoccupazione per non vedere il suo migliore amico a colazione lo sta divorando

"Ma hyung, come mai vuoi essere amico di quel tipo?" domanda Bambam, alludendo a Jaebum

"Perché nessuno dovrebbe mai essere solo e anche perché non vedo lui che colpa abbia. Sono stato stupido io a reagire in quel modo esagerato quando ho saputo del suo arrivo qui e di chi fosse" la risata di Minhyuk gli risuona nella testa, ma cerca di scacciare il senso di vuoto e disagio "Bisogna dare a tutti una possibilità, ed è ciò che vorrei provare a fare con Jaebum...anche per capire che tipo di persona sia"

"E fai bene Jae" risponde Mark, spuntando dietro di lui, per poi sedersi al suo fianco "Scusa...non volevo spaventarti" si scusa, quando Youngjae sobbalza dallo spavento

"Ma figurati...ormai ci state prendendo gusto a spaventarmi" borbotta il castano, riprendendo a mangiare, offeso

"Jaeee!!" esclama Jackson abbracciando Youngjae da dietro, facendolo strozzare "Hai visto?? Oggi hanno messo gli hamburger per colazioneeee!!!!" detto ciò prende e scappa verso il buffet, lasciando i 4 amici a ridere, ormai fin troppo abituati alle abitudini del biondo

"Posso sedermi?" quattro teste si voltano in contemporanea verso Jaebum, che si trova col vassoio in mano e una strana espressione di imbarazzo su quel viso di solito solcato da un'espressione di fastidio perenne

"Ma certo!!" esclamano tutti, sorridendo

Lui li guarda appena in faccia prima di sedersi a capotavola, abbastanza lontano da Youngjae, poi inizia a mangiare con movimenti robotici e frettolosi, mentre il castano lo osserva e non può pensare ad altro se non a quanto sia adorabile il suo comportarsi come un gattino randagio

*Flashback*

'Hyuuung, ridammi i pantaloni!!' si lamenta Youngjae, mentre cerca di coprirsi con un asciugamano 'Siamo già in ritardo!!' nonostante il suo tono frustrato, si sta divertendo a vedere il suo ragazzo correre per la stanza, con il suo solito sorriso giocoso sul volto

'Ma io non voglio darteli anzi...vieni a prenderli tu stesso' mormora in modo sensuale il moro, il che fa eccitare il minore, e non poco

'Sei davvero qualcosa di indescrivibile' sbuffa Youngjae, prima di buttarsi all'inseguimento, che finisce poco dopo con Minhyuk che lo spinge sul letto, mettendosi poi cavalcioni su di lui

'Che ne diresti di restare con me oggi? Non succederà nulla, fidati, nessuno lo verrà a sapere' mormora all'orecchio del minore, per poi morderlo gentilmente, facendo rabbrividire Youngjae

'H-hyung non...non possiamo' tenta di protestare il minore, ma il moro gli afferra i polsi e porta sopra la sua testa, bloccandolo sotto il proprio peso

'Non conosco la frase "non possiamo", non c'è nulla che io non possa fare, dovresti saperlo bene Jae' quando il proprio nome lascia le labbra del moro il minore rabbrividisce di piacere, rischiando quasi di cedere alle parole del suo ragazzo, ma riesce a mantenere il controllo e gli sfila i pantaloni di mano, facendolo scendere da sopra di se

'Lo sai che ti amo, ma davvero siamo in ritardo e Jinyoung non ce lo perdonerà mai' si affretta a dire Youngjae quando nota l'espressione imbronciata del maggiore, e sorride ammaliato dalla sua bellezza e dalla grandissima somiglianza ad un gattino randagio al quale è stato tolto il proprio giocattolino

*fine flashback*

Youngjae si aggrappa al tavolo mentre un capogiro rischia di farlo cadere a terra. Chiude gli occhi e resta immobile, mentre costringe il suo cuore a calmarsi e scaccia qualsiasi immagine di Minhyuk dalla sua testa, imponendosi di riprendere il controllo del proprio corpo. Qualche attimo dopo riapre gli occhi, facendo un respiro profondo e si ritrova in mensa, seduto al tavolo con i suoi amici mentre stanno tutti facendo colazione. Un ricordo, è stato solo un ricordo...ma l'espressione di Jaebum...così simile a quella di Hyuk lo ha riportato indietro di anni. Scuote la testa e alza lo sguardo, per assicurarsi che nessuno si fosse accorto di nulla, ma come se lo avesse chiamato, Jaebum lo sta fissando con il solito sopracciglio alzato in un'espressione di confusione. Il minore gli rivolge un debole sorriso, per poi tornare a concentrarsi sulla sua colazione, ignorando i discorsi degli altri

"Tutto okay?" gli chiede Mark, che si è accorto della strana espressione sul volto del suo amico

"Sisi hyung, mi sono solo distratto e mi sono ritrovato a fissare il vuoto" risponde mentre ridacchia e lancia una veloce occhiata al moro, che sta ascoltando assorto ciò che sta dicendo Jackson, un accenno di sorriso sul volto, l'espressione addolcita e priva di qualsiasi emozione negativa

Il maggiore segue il suo sguardo e si ritrova a sorridere

"Perché non ci parli? Ora non c'è Jinyoung, non devi avere paura" lo sprona con convinzione 

"Tu dici che dovrei?" si trova a domandare il castano, sempre guardando di sottecchi il moro

"Vai Jae...è il tuo momento per scoprire che persona è" Mark gli sorride complice, per poi fargli l'occhiolino

Disturbed // 2JaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora