22.

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Quando il ragazzo compone il numero di Jaebum, lui risponde immediatamente

'DOVE DIAVOLO SEI?' urla il moro spaventato, terrorizzato, preoccupato come mai si è sentito prima. La paura di non rivedere più quel visino vispo e quegli occhi grandi lo ha mandato fuori di testa

'Hyung...ho bisogno di te...' il ragazzo inizia finalmente a piangere, l'adrenalina che lo aveva fatto restare lucido scompare e sfoga tutto ciò che stava trattenendo, rendendosi poi conto di aver chiamato la persona sbagliata 'No...Jinyoung, voglio Jinyoung, non ti voglio vedere' poi il suo braccio smette di rispondere ai suoi comandi e cade inerme al suo fianco, il telefono che scivola sotto la panchina, troppo lontano per essere raggiunto.

Passano interminabili minuti senza che nessuno passi per quella via, finchè dei passi affrettati fanno sperare al castano che qualcuno lo stia venendo a salvare

"YOUNGJAE!!" la voce di Jinyoung gli arriva forte e chiara e riesce a vederlo correre verso di lui, prima di abbracciarlo fortissimo "Oddio, oddio sento che sto per morire, oddio. CHE DIAVOLO TI E' SUCCESSO? DOVE SEI SPARITO? PERCHE' HAI SPENTO IL TELEFONO?" quando si allontana e vede il suo volto mezzo sanguinante a causa delle botte del molestatore, il volto del maggiore perde di colpo colore e passa piano le dita sulle sue ferite "Cosa ti è successo Jae..." il minore sentendo quelle parole così dolci non può far altro che scoppiare a piangere di nuovo, sentendosi in colpa per essere stato uno stupido e per aver rischiato di morire

"Stavo per morire hyung...ma ho provato a difendermi e sono riuscito a guadagnare tempo e...sono stato salvato da non so chi e...stavo per avere una crisi e non avevo l'inalatore...uno è andato a comprarlo per me e...sono...sono vivo...sono, lo sono davvero hyung" altre lacrime riempiono gli occhi del minore, prima che Jinyoung torni ad abbracciarlo stringendolo più forte che può a se

"Devo sapere tutto, ho bisogno di sapere tutto quello che ti è successo"

"Hyung...sono stato drogato...non riesco a ragionare e voglio solo tornare a casa, ti prego"

Quando il maggiore si allontana per far vedere il minore a tutti gli altri, spunta Jaebum dietro a tutti, che osserva il piccoletto con un groppo in gola, sentendosi in colpa per non essergli stato vicino, per essere scomparso senza assicurarsi che stesse bene. Youngjae lo guarda, quei grandi occhi marroni arrossati dalle lacrime, la guancia con una grossa ferita e un grande livido che sta iniziando a comparire, il suo sguardo di vera tristezza negli occhi portano il maggiore a sentirsi non in colpa...di più

Si avvicina piano al minore e si accorge che sta tremando, quindi si leva velocemente la giacca pesante per poggiarla sulle spalle di quello scricciolo. Il freddo lo coglie impreparato, ma gli basta vedere che il piccoletto ora è al caldo, non gli importa nulla se non la sua sicurezza

"Sali sulla mia schiena, non mi sembri in grado di camminare" propone, accovacciandosi al suo fianco

"Io...non voglio" protesta il minore, debolmente

"Non voglio sentire scuse. Vogliamo tutti andare a casa quindi stai zitto e sali sulla mia dannatissima schiena, prima che ti costringa a farlo" Il moro è furioso con se stesso e cerca di poter far qualcosa per sentirsi meno in colpa

Jinyoung aiuta il piccoletto ad alzarsi che barcollando si butta poi a peso morto sulla schiena del moro. Il maggiore passa le mani dietro quelle fragili gambe, prima di alzarsi in piedi. Sentire il corpo del minore premuto contro la sua schiena gli porta sollievo e conforto, quelle magre braccine che penzolano davanti a lui lo aiutano a realizzare che lo hanno trovato davvero, che sono riusciti a trovarlo e ora lo stanno riportando a casa finalmente.

Disturbed // 2JaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora