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Mentre il castano cammina per i corridoi cerca di ricordare qualcosa del suo incubo, ma per quanto tenti di sforzarsi non ci riesce e finisce per ritrovarsi con un terribile mal di testa

"Jae-sshi? Dove stai andando? Ti senti bene?" domanda Mark, affiancandolo

"Hyung, si mi sento abbastanza bene ora. Ho mandato un messaggio a Jackson per dirgli che sto andando in camera loro che devo ridare l'inalatore a Jaebum. Mi accompagni o sei occupato? Odio doverlo dire, ma ho paura di svenire da un momento all'altro" conclude il minore con una risatina

"Certo che ti accompagno" Mark lo guarda a lungo mentre entrambi si avviano verso la camera del loro amico "Posso chiederti una cosa? Potrà sembrare indiscreta, ma sono curioso...però non sei costretto a rispondermi okay?"

Youngjae lo guarda di rimando, annuendo poco convinto

"Tu amavi Minhyuk?"

La domanda spiazza di colpo il minore, che smette di camminare e si appoggia al muro, mentre evita lo sguardo del suo hyung, il suo cuore che inizia a battere forte contro la sua cassa toracica

"I-i-in che senso?" domanda con la gola secca

"Eravate fidanzati? Lo amavi non come da amico, ma da fidanzato? Perché ho visto il modo come avete reagito tu e Jinyoung alla notizia ed era chiaro che tra te e questo ragazzo ci fosse qualcosa in più della semplice amicizia"

"Io...io non so...di cosa tu stia parlando" balbetta Youngjae, riprendendo a camminare, una mano premuta sul cuore

"Jae...aiutami a capire...lo sai che non mi interessa il tuo orientamento sessuale, sei uno dei più grandi amici che io abbia mai avuto e vorrei che tu ti fidassi di me tanto quanto io mi fido di te" confessa il rosso, afferrando il minore per un braccio, facendolo fermare

"Io...noi...sì, sì eravamo fidanzati e io...credo di amarlo ancora, nonostante lui non sia più qui con me" confessa Youngjae, vergognandosi ancora una volta del suo essere gay "Però...per favore...non dirlo agli altri" supplica, fissando Mark, che gli sorride sereno e gli scarmiglia i capelli con affetto

"Sei troppo carino" ride, per poi riprendere a camminare, seguito da un Youngjae con il cuore un po' più leggero

Dopo diversi minuiti bussano alla porta dei due ragazzi e apre Jackson, che sorride rincuorato non appena vede Youngjae stare bene ed essersi ripreso

"Jaeee, come stai?" dice abbracciandolo

Il più piccolo si divincola dalla presa ferrea del biondo e gli sorride

"Sto molto meglio ora...Senti hyung...c'è Jaebum in camera?" continua, allungando il collo per vedere oltre le spalle di Jackson

"No, è uscito tutto imbronciato dicendo di dover andare a comprare qualcosa, ma chi lo capisce è un genio...cosa dovevi dargli piccolo Jae?" domanda curioso

"Oh no...nulla...gli volevo solo restituire l'inalatore" dice, tirandolo fuori dalla sua tasca per farlo vedere all'altro

"Beh se vuoi glielo restituisco io" il biondo allunga una mano per prenderlo, ma Youngjae lo infila lesto di nuovo in tasca

"No, vorrei....ecco vorrei darglielo io...anche per ringraziarlo, sai..." ridacchia imbarazzato, facendo sorridere i due hyung, fieri di come il piccoletto sta affrontando la situazione in modo maturo

"Sei sicuro? Non avrai problemi?"

"Perché dovrei? Cioè sì, sarà difficile guardarlo in faccia, lo so e sono preparato alle conseguenze, ma devo accettare l'idea che lui non è suo padre no? Lui non mi può far del male, non sembra cattivo..." ancora più imbarazzato di prima si fissa le mani, volendo semplicemente sparire dallo sguardo degli altri due

Disturbed // 2JaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora