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Felix sorride rincuorato dal fatto che Jaebum non sia un completo stronzo

"Te ne vai davvero stasera?"

"Credo di sì...non servo a molto qui. Andrò dalla sorella di Jae per spiegarle la situazione e poi me ne andrò in stazione" il moro si alza in piedi aiutato dal biondo e sospira pesantemente, troppo esausto da tutta la situazione e quando sta per ringraziare il biondo, entrambi sentono delle urla

"BUM NON LASCIARMI TI PREGO! NON SONO IN GRADO DI AFFRONTARE QUESTE COSE DA SOLO!" le grida di Youngjae arrivano forti e limpide ai due ragazzi, ma del castano non c'è ancora traccia

"Okay, allora, quando ci vedrà io ti darò una spinta e tu fa finta di darmi un pugno e urlami contro qualcosa okay?" dice di fretta il moro, afferrando le spalle del più piccolo

Felix annuisce e quando Jaebum vede la fragile figura del più piccolo arrancare verso di loro si sente morire dentro, ma distoglie velocemente lo sguardo e spintona Felix, che fa qualche passo indietro

"Chi cazzo sei per dirmi quello che devo fare?" urla Jaebum. Felix fa finta di tirargli un pugno e il moro cade a terra, come se fosse stato davvero colpito, una mano portata alla guancia.

Youngjae osserva la scena gridando mentre incespica verso i due, ma inciampa sul marciapiede e cade gattoni ferendosi mani e ginocchia, mentre singhiozza e urla ai due di smetterla, una mano protesa verso di loro, eppure irraggiungibili, il dolore ai palmi e alle ginocchia svaniti in confronto al dolore che sta provando nel petto

"Ti ho detto di levarti dal cazzo e non farti più vedere! Vattene di qui!" urla a sua volta il biondo rimettendo in piedi Jaebum

"Non ho bisogno che tu me lo dica due volte" il moro si sistema il giubbotto, sputa a terra, lancia una veloce occhiata a Youngjae, che lo sta guardando in condizioni pietose, e sopprimendo l'impulso di andare ad aiutarlo gira i tacchi e scappa il più velocemente possibile, le urla del minore che lo seguono come un incubo dal quale non può far altro che fuggire

Alex e Felix corrono dal castano e lo aiutano a tirarsi in piedi, ma le gambe di quest'ultimo cedono ed entrambi sono costretti a sorreggerlo per tornare in casa. Lo fanno sedere sul divano e scoprono le sue mani ferite a causa della caduta

"Ti sei procurato più ferite oggi che in tutta la tua vita" cerca di sdrammatizzare il biondo, ma lo sguardo di Youngjae è puntato a terra, vuoto. Non piange neanche più. La ragazza torna con cerotti e disinfettante e quando tirano su le maniche della felpa per evitare che infettassero le ferite, entrambi vedono le centinaia di cicatrici sui polsi e avambracci del più piccolo e si scambiano uno sguardo preoccupato "Come te le sei procurate queste?" domanda a mezza voce Felix mentre accarezza gentilmente quei rigonfiamenti, turbato dal fatto che una persona come Youngjae avesse avuto il coraggio di compiere un simile gesto

Il castano trema leggermente

"Quando è morto tuo fratello...sono stato molto male...nessuno si voleva prendere cura di me...sono stato abbandonato...perché è questo che le persone fanno con me, mi abbandonano quando vedono quanto marcio io sia in realtà" il ragazzo alza lo sguardo verso Felix che rabbrividisce, vedendo che nulla è rimasto nel cuore di Youngjae, nessuna speranza, nessuna via di fuga.

In un attimo il biondo torna a 5 anni prima, quando il castano rideva spensierato ad ogni minima cosa Felix dicesse, che continuava a stare in sua compagnia, nonostante suo fratello gli intimasse di non passare tempo con lui, ma Youngjae c'era sempre. Quante cose erano cambiate in quegli anni, quante erano ormai sepolte, quante erano state ormai dimenticate. Il ragazzo sospira mentre stringe a sé il castano, sopraffatto dal dispiacere e dalla tristezza

Disturbed // 2JaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora