Disturbed // 2Jae

33.

Quando il moro apre gli occhi la mattina dopo non trova Youngjae al suo fianco e si alza a sedere di scatto, preoccupato di non vederlo nella stanza

"Youngjae?" chiama titubante mentre si alza barcollando dal letto, ancora assonnato ma con il bisogno urgente di trovare il castano

"Bum, sono qui" sente una voce ovattata provenire dal bagno, di fronte alla camera. Si avvicina e si appoggia contro di essa

"Posso entrare?"

"Sì" il tono freddo che usa lo fa preoccupare ancora di più ed entra di corsa nella stanza, chiudendosi la porta alle spalle. Di fronte a lui una scena pietosa; Youngjae, con solo un paio di boxer seduto sul bordo della vasca, il corpo scosso dai brividi a causa del freddo, che stringe convulsamente un asciugamano a sé, mentre copiose lacrime rendono il suo viso arrossato e gonfio.

Il moro si avvicina a lui e gli appoggia la felpa che indossa sulle spalle per cercare di scaldarlo, per poi accovacciarsi di fronte a lui

"Hey, so che sei spaventato, ma devi lottare" mormora con calma e a voce bassa

"E' che...ho paura che...mi insulteranno come hanno fatto anni fa...come ha detto Jinyoung" tira su col naso rumorosamente "Il lupo perde il pelo ma non il vizio" il suo corpo ora è scosso da brividi e il suo respiro inizia a farsi sempre più corto e strozzato "Non voglio riviverlo...non voglio" il cuore inizia a palpitargli con forza nelle orecchie, il respiro sembra non volergli più entrare nei polmoni, sembrano rifiutarsi di aiutarlo a vivere. Il castano afferra spaventato il braccio di Jaebum, che con riflessi pronti se lo carica in spalla e corre in camera, facendolo stendere sul letto. Si lancia poi per prendere la sua borsa e ne tira fuori l'inalatore, portandolo immediatamente alla bocca di Youngjae, che prende profondi respiri, riuscendo poi a calmarsi

Il moro senza dire nulla si stende al suo fianco e copre entrambi con le coperte, girandosi poi per abbracciare il corpo gelato del più piccolo che finisce per rannicchiarsi contro di lui

"Va tutto bene, va tutto bene" Jaebum gli passa le mani ovunque per cercare di farlo calmare

"E' più difficile di quanto pensassi" sussurra il castano, stretto al corpo caldo del più grande

"Lo immagino, ma pensa ad una cosa positiva; è Natale oggi" il più piccolo alza il volto per guardare stupito Jaebum; se n'era completamente dimenticato "E che Natale sarebbe se non ci fossero dei regali?" prova a scostarsi per cercare di raggiungere il suo borsone, ma Youngjae si attacca ancora di più a lui, non volendo lasciarlo andare "Tranquillo Jae, devo solo arrivare alla mia borsa" gli sorride dolce mentre gli accarezza i capelli, prima di riuscire ad afferrare la grossa borsa di tela nera e ne tira fuori un piccolo pacchetto "Questo è il primo che ho preparato per te" lancia uno sguardo furbo al minore, prima di sedersi a gambe incrociate, invitandolo a fare lo stesso

"Mi hai preso un regalo?" domanda con un filo di voce il castano, sorpreso

"Scoprirai a fine giornata quanti sono in tutto. Su, alzati così posso dartelo" il castano non si fa pregare a lungo, sembra aver riacquistato vitalità

"Che cos'è??" domanda come un bambino curioso

"Scoprilo" il maggiore ride rincuorato mentre il più piccolo afferra il piccolo pacchetto come se fosse fatto di cristallo e lo esamina a lungo. Poco a poco inizia a scartarlo e quando lo apre resta fisso a guardarlo "Okay allora inizio dicendo che non devi prenderla come una cosa seria, cioè il suo scopo non è quello di...cioè quando l'ho visto mi ha ricordato te, per questo l'ho preso" si affretta ad aggiungere mentre porta le mani in avanti

Il castano tira fuori un anello piuttosto largo nero opaco con delle piccole scanalature dal colore azzurro brillante. Lo osserva a lungo, studiandolo per bene, fino a rendersi conto che al suo interno vi è una piccola incisione "You can overcome everything" (puoi superare tutto). Alza lo sguardo confuso verso Jaebum, ricordando che quello era un verso di una canzone che stava scrivendo tempo prima