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Quando Youngjae torna in camera dopo essere passato dal bar con le braccia piene di cibo, trova BamBam e Jinyoung in camera che stanno giocando con la play

"Che ci fate voi qui?" domanda lasciando cadere tutte le cose sul suo letto, per poi andare a vedere a cosa stanno giocando gli amici

"Mah, non avevamo voglia di seguire le lezioni...conferenze e cose noiose...lo sai" replica BamBam senza distogliere lo sguardo dallo schermo, mentre Jinyoung si volta a guardare l'amico, che sembra essere tranquillo

"Come stai?" domanda quindi il maggiore, pentendosene subito dopo, non sapendo come avrebbe potuto reagire il minore

"Tutto okay, penso di farcela. Sono stato fino a poco fa con un tizio nel bosco di quelli di erbologia, e discutere con quel tipo mi ha riportato il buonumore perché faceva tutto il figo e il bulletto, quando poi l'ho zittito subito. È stato adorabile" una scintilla di divertimento passa negli occhi di Youngjae, che si va poi a buttare sul letto, col libro di letteratura in mano "Il solito Economista ignorante, avete capito no" conclude, addentando uno Sneakers

"Ooh, e chi è questo? Lo conosciamo?" domanda ancora il maggiore, cercando di capirci qualcosa


"Naah, si chiama Kim qualcosa mi pare e viene da Giurisprudenza, quindi no" dice il castano mettendo fine alla conversazione

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Jaebum resta nel bosco per un'altra ora e ripensa a tutto ciò che gli è successo da quando è arrivato nella scuola; picchiato, insultato, buttato in stanza con un tizio strano ed è riuscito anche a litigare con un tizio ancora più strano con la voce effemminata, anche se deve ammettere che è proprio bella ed armoniosa. Sospira scuotendo la testa, abbattuto 

"Jaebummie, ti eri ripromesso di tenerti alla larga da tutti, di sembrare un bullo cattivo così da non farti avvicinare da nessuno, ti eri ripromesso di ricominciare da capo da solo, senza nessuno, e invece già inizi a vacillare e ti senti in colpa per aver dato del gay ad un ragazzo con il quale vorresti parlare per ore. Torna in te per favore. Scappano tutti quando sanno chi sei, tutti, nessuno escluso. Mantieni i muri alti e non metterti troppo nei guai. Non far preoccupare ancora di più la mamma" mormora tenendo il viso nascosto tra le mani, mentre dei ricordi oscuri tentano di penetrare la sua mente e di metterlo di cattivo umore, cosa che scaccia immediatamente tornando nella sua stanza dal suo coinquilino squilibrato "Tenta di non costruire legami"

"Come ti sembra l'università fino ad ora?" domanda il biondo, non appena Jaebum entra in stanza e alza gli occhi al cielo, ignorando di proposito il biondo che, offeso, scende giù dal letto e si avvicina al più alto "Perché mi ignori???" domanda mettendo su un finto broncio

"Jackson, sono irritato. Lasciami in pace" risponde semplicemente il moro, stendendosi sul letto, con ancora le valigie da disfare

"Che succede? Sembri diverso da prima, ora sembri...pensieroso, non più arrabbiato"

"Ah beh, non posso essere pensieroso ora?" domanda ironicamente Jaebum, inarcando il sopracciglio


"Si ma io volevo un coinquilino divertente, non un musone come te" Jackson si avvicina alla porta e guarda il moro "Voglio essere tuo amico, non mi interessa chi sei" gli rivolge un sorriso sincero, che scalda il cuore di Jaebum per un momento, prima che il biondo esca dalla stanza e la malinconia torni a tormentare il ragazzo, che sospira e controlla le notifiche sul telefono

Disturbed // 2JaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora