43.

77 11 9
                                    

Youngjae sorride imbarazzato, si asciuga velocemente tutte le lacrime e fa un bel respiro

"Okay, basta pensare. Domani chiamo Young e risolvo le cose con lui così mi levo anche questo peso dal petto"

Jaebum lo guarda con orgoglio e sorride, prima di voltarsi e andare ad accendere il giradischi

"Vogliamo festeggiare?" domanda porgendo una mano al castano, che lo guarda interrogativo "Mi concede questo ballo?"

Il minore arrossisce dalla testa ai piedi mentre si allontana lentamente dalla figura del moro

"Nono, io non ballo...no" come vede però che l'altro continua ad avvicinarsi porta le mani in avanti "Bum no, non so ballare per favore" supplica

"Nessuno potrà giudicarti qui, solo io" dice sfoggiando un sorriso malizioso, che fa impazzire il più piccolo, ma resta comunque titubante

"No, poi mi prendi in giro" bofonchia Youngjae, senza più via di scampo dato che si trova con le spalle al muro

"Non mi permetterei mai...anche se tu mi hai preso in giro perchè non so cucinare" precisa il moro

"Ma quello è diverso! Cucinare è vitale, saper ballare...no" Jaebum è sempre più vicino e il cuore del castano è sempre più vicino all'esplosione

"Shh, non ti inventare scuse" il moro afferra dolcemente la mano dell'altro e lo attira a sé, negandogli ogni via di uscita e inizia a muoversi lentamente al ritmo dolce e lento della musica

Youngjae si copre il viso con la mano libera, totalmente in imbarazzo, ma inizia comunque a muoversi piano, cercando di copiare il moro, finendo inesorabilmente per pestargli un piede

"Ecco lo vedi?? Non sono capace basta!" tenta di divincolarsi, ma Jaebum stringe la presa attorno alla sua vita

"Calmati e segui i miei movimenti" posiziona meglio la mano del più piccolo sulla sua spalla, gli sorride dolcemente e poi prende a muoversi di nuovo, lentamente, così da permettere all'altro di memorizzare i passi "Vedi? Non è così difficile"

"Mi sento comunque in imbarazzo" bofonchia Youngjae

"Tu lascia fare a me, ti guido io"

"Dove hai imparato a ballare?" domanda poco dopo il castano

"Mi ha insegnato mia madre...Cercavamo di distrarci per non pensare a mio padre e abbiamo iniziato ad imparare cose nuove insieme" mormora piano il moro

"Perchè te ne sei andato di casa?" domanda con sincera curiosità il minore

"Non ero più il benvenuto...non mi sentivo a mio agio ad essere additato da tutti come il figlio dell'assassino. Non sono stati anni facili e volevo rendere la vita di mia madre meno pesante" liquida così la domanda e il castano non si azzarda a chiedere più nulla

Quando la canzone finisce si separano e Youngjae sorride imbarazzato, mentre si gratta la testa

"Come sono stato?"

"Pessimo" scherza Jaebum, scarmigliandogli i capelli

"Hey!" esclama il più piccolo facendo il finto offeso

"Scusa, mi hanno insegnato a non dire bugie" replica con una linguaccia l'altro

"Te lo faccio vedere io dove ti infilo le bugie" dice il castano buttandosi sul più altro e iniziando a fargli il solletico

"Mi dispiace, ma non funziona con me" risponde impassibile il moro all'attacco spietato di Youngjae, che vedendo nessun segno di reazione mette il broncio incrociando le braccia al petto

Disturbed // 2JaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora