Chapter three

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Chpter three.

Il sole entra dalle finestre. Il risveglio più crudele che ci sia. Saranno le sette di mattina. Non ho ancora aperti gli occhi ma so che Luke non è in casa. Molto probabilmente sará andato a lavorare. Apro leggermente gli occhi e nello stesso istante dove realizzo che ho fatto sesso con il mio migliore amico,con la persona per cui ho una cotta i conati di vomito si fanno sentire. Ringrazio Dio di essere nella stanza di Luke e quindi di avere il bagno vicino. Circa un ora dopo esco dal bagno dove ho vomitato l'anima e tutte le mie interiora. Okei,allora ricapitolando. Stavamo giocando a strip Texas Hold'em e siamo finiti a fare sesso. È stata bellissimo. Mi pento amaramente di non aver perso la verginitá con Luke invece che con quel coglione di Nash. Mi piace davvero tanto. Oserei dire che lo amo. Quando gli sto vicino le gambe mi diventano gelatina e noto uno sfarfallio alla bocca dello stomaco. Per non parlare di quando mi ha baciato. Non mi ricordavo neanche più come mi chiamavo. Scesi le scale e notai un biglietto sul frigo. Sorrisi all'idea di Luke che scrive qulcosa per me. Il sorriso mi si spegne immediatamente quando leggo il post-it.

Ciao bellezza,

Ieri è stato assolutamente perfetto. Oggi è domenica e ho il turno di mattina. Dobbiamo parlare del fatto che ci conosciamo da tredici anni e io pensavo fossi vergine. Chi è stato? Perchè non me lo hai detto? Comunque. Torno per pranzo.

Ti voglio bene principessa.

Si è aggiudicato. Lo amo.

LUKE POV'S

"Lukey! Vieni qui da noi"

Sono ancora molto rincoglionito ma non così tanto da non notare che questa è la voce di Amber.

Mi faccio largo tra i tavoli fino a quando non scorgo la figura di Amber. Indossa una maglietta con una scollatura esagerata. Sono sicuro che sono rifatte.

"Allora Lukey come va?"

"Bene" La odio! La odio.

"Ho sentito che ieri eri all'Heaven. Come mai non mi hai cercato? Ci saremmo potuti divertire molto."

Sento che ridacchia con le sue due amiche oche.

"Mi dispiace ma ci ha giá pensato qualcun altro. "

Questa non è la mia voce. Eppure la conosco. Ma non può essere lei. Sono sicuro che sta ancora dormendo. Perfetto! Ora la sogno pure. Mi giro lo stesso e la vedo li. Che sorride. Dannatamente perfetta. Gli sorrido mentre si avvicina a Amber.

"Te lo ripeto cara. Luke non lo devi toccare. Ci ho giá pensato io." Detto questo si attacca alle mie labbra. La sua bocca si schiude e la mia lingua si fionda dentro a cercare la sua.

"Luke! Baltimora è pieno di belle ragazze! Perchè proprio questa puttana?"

Ora la uccido. La prendo e le stacco tutti quei cazzo di capelli finti che si ritrova.

Il mio pomo d'adamo fa su e giù. Faccio fatica a respirare.  Sam si sporge e me lo bacia. Riesco a calmarmi subito.

Mi prende la mano e mi sussurra all' orecchio.

"Luke so che la vuoi uccidere. Credimi lo voglio anchio ma non fare un passo in più. Volevo dirti che ti voglio bene Luke. Ti voglio davvero bene. E ieri è stato perfetto. E ora baciarti è stata la cosa più bella di tutta la giornata. Nash mi ha tolto la verginità. Ma tu non andrai a picchiarlo. " Mi mordicchia il lobo e un gemito esce dalla mia bocca. Questa ragazza mi fa impazzire.

"Perchè non me lo hai detto?" Dico sul suo collo lasciandogli degli umidi baci.

"Perchè è stato un errore. Ero sbronza. Tu eri in Irlanda. Ora vado. Ci vedimo a pranzo. Se ci provi con quelle giuro che ti castro."

Chiusi gli occhi cercando di godermi il suo buonissimo profumo. Vaniglia mischiato a fumo. Lo amo come amo lei. Finisco il turno con un sorriso stampato in faccia. Appena esco dal bar rabbrividendo noto che nevica. A Mark piaceva la neve. Cammino con le cuffie nelle orecchie e i Artic Monkeys che cantano quando mi arriva un messaggio.

Hei Hemmings,

Ti aspetto per pranzo. Dobbiamo parlare seriamente. Dobbiamo parlare di noi. A dopo.

Sxx

Leggo il messaggio almeno cinque volte e ogni volta mi vengono i brividi. Cosa dovrá dirmi? Che quello di ieri è stato solo uno sbaglio?  O chr vuole iniziare qulacosa di serio con me?  Perchè io lo voglio davvero. È la ragazza che mi fa andare avanti. Quella che mi fa sorridere e quella a cui do il meglio di me. Poi devo anche dirgli dove andremo a Natale. Sembra esserselo dimemticato.  La voglio portare a Londra. E mi piacerebbe farlo da fidanzati. Tenerle la mano e baciarla sotto il London Eye o su Oxford Street tutta innevata.

Sono arrivato davanti a casa e giá mi tremano le gambe.

"Sam sono io" balbetto al citofono

"È aperto coglione!" La sento ridere ed è tutto ciò che ho bisogno per calmarmi. Salgo lentamente le scale del nostro palazzo e arrivo alla porta numero 24 dove regna la scritta "bussate che forse stiamo facendo cose sconcie. Luke e Sam." Sorrido al ricordo della signora Marphie scandalizzata alla vista del nostro biglietto da visita.

Entro piano in casa e chiudo subito la porta. Mi tolgo le scarpe e il cappotto. Butto tutto sul divano e noto che Sam mi sta guardando dalla cucina.

"Buongiorno bellezza. Come va?"  Le sussurro avvicinandomi.

"Alla grande. Siediti che devo parlarti." Mi indica la sedia dietro di me e sfoggia uno dei suoi sorrisi migliori.

"Non mangiamo prima?" Chiedo. Ho una fame che mi mangerei il frigo intero.

"Il Mc era chiuso." Ah si giusto. Mi sono dimenticato che Sam va in panico anche per fare un toast.

Una ciocca di capelli rosso fuoco le scivola davanti alla faccia e mi alzo per spostargliela dietro l'orecchio. Le prendo il mento obbligandola a guardarmi. Dio! Quegli occhi verdi fanno venire i brividi.

"Luk-e..." balbetta e sta diventando tutta rossa. Sto cercando di tenere a bada il più possibile i miei istinti sessuali.

"Vedi Sam, tu mi piaci. E forse,non lo so,ti piaccio anch'io. La gente si incontra e si innamora. Noi ci abbiamo messo tredici anni ma chissene frega. Ora siamo qui. E ti giuro che sono felice. Sono felice che quella che sto per baciare sia tu invece che qualcun'altro. Ti ricordi l'estate di quando avevamo forse tredici anni. Ecco li ho capito che tra di noi c'er a qualcosa che tutti gli altri ci invidieranno. E qui,ora appoggiato sul muro freddo della nostra cucina mentre qualcosa in forno sta bruciando ti chiedo se vuoi essere la mia fidanzata." La guardo negli occhi e capisco che è mia. Solo ed esclusivamente mia.

"Ti prego fallo."

" Che cosa bellezza?"

"Baciami ne ho bisogno." Un sorriso che non riesco ad evitare si forma sulla mia faccia.

"Ai suoi ordini principessa."

Spazio Autrice》
Allora belle ragazzuole. È la prima volta che scrivo su Wattpad e spero che la mia stroria vi piaccia. Voglio tanti consigli nei commenti. So che al momento non siamo in tanti. Ma che ne dite se spargete un po la voce? SHIT! I LOVE YOU.

Love ya. ♡

Shit! I love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora