Chapter seven

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Chapter seven.

E quindi? Ora? Che facciamo? Sei sicura?

PLACATI.

Non sono mica io quella che sta scappando.

In teoria sì.

Stiamo andando all'areoporto. No ma che dico? Sto.

Ehi potrei offendermi!

Potrei andare avanti a raccontare?

Dicevamo. Sto andando all'aereoporto. Ho con me solo una piccola valigia e la borsa con dentro lo stretto necessario per affrontare un viaggio di sette ore e mezza. Sono rintanata dentro un taxi. Bloccati nel traffico sono sicura che perderò l'aereo. Ma poco importa. Dopotutto nessuno deve venirmi a prendere. Un ondata di tristezza mi assale. Sono sola. Completamente sola. Sono stata abbandonata dalla mia famiglia. Dal mio migliore amico. Dal mio ragazzo.

Hei hei hei. Basta perfavore. Stiamo facendo il viaggio della nostra vita. Sará una figata. E non puoi deprimerti ora!

Ancora continui con questo noi?

Bla bla bla!

"Sig.rina so che il mio taxi è comodo. Ma io ho una giornata di lavoro davanti a me. Può scendere?"

Oh cazzo. Ero così occupata a parlare con la mia coscenza e non mi sono accorta che la torre di controllo dell'areoporto torreggiava sopra le nostre testa. L'aereoporto era quasi vuoto. Dopotutto chi viaggia la sera di natale?

Scesi velocemente dal taxi e presi la valigia. Rabbrividisco al contatto con l'aria pungente. Il freddo mi entra nelle ossa. Decido di entrare se non voglio ritrovarmi a un ghiacciolo. Mi avvio alle porte scorrevoli quando sbatto contro qualcosa. O meglio qualcuno. Alzo il capo e degli occhi nocciola mi colpiscono. Io ho giá visto questi occhi? Ma è impossibile. Non può essere lui.

"S-sam sei tu?"

Eh si. La sua voce non la scorderei mai.

"Ma che piacere vederla."

Un sorriso gli si dipinge in faccia. Dio! Il suo sorriso fa paura.

"Samantha Jhonson. Mi sei mancata."

"Non posso dire lo stesso di te Bradley Simpson."

Bugie. Bugie. Cavolo se mi era mancato.

LUKE POV'S

"Hei sono a casa!" Aprii la porta stanco. Oggi a lavoro c'era stata così tanta gente. E per di più Amber mi ronzava in giro come...com'è che si dice? Oh vabbè avete capito spero. Ora avevo solo bisogno di una cioccolata calda e degli occhi di Sam. Ma appena entrai in casa mi accorsi che c'era qualcosa di strano.

"Bellezza?" Chiesi titubante salendo le scale. Uno strano dolore mi pungeva nello stomaco. Sará la fame.

Eh no caro. Non è fame. Mai sentito dire di brutto presentimento?

Perchè dovrei avere un brutto presentimento?! Sam sará andata da Kylie molto probabilmente. Non è più una bambina piccola. Sa badare a se stessa.

Sei sicuro?

Sicurissimo. Anche se ora vorrei solo abbracciarla. Forte,fino a spezzarle le ossa ma a ripararle il cuore.

*******

"Davvero. Sam sei cambiata così tanto."

"Tu per niente."

Okei. Dato che l'aereo ormai l'ho perso mi sono accocolata su una di quelle sedie scomodissime degli areoporti. Sono stanchissima. Mi si chiudono gli occhi. Ma non oso addormentarmi per la semplice paura che avere vicino a me Bradley sia solo un fottutissimo sogno.

Shit! I love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora