Seven

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Ana's Pov
Per anni avevo smesso di piangere. Per anni dai miei occhi non uscì più nemmeno una lacrima. Eppure non so perché ma quel giorno involontariamente le mie guance furono inumidite da dell'acqua salata che piano piano mi bagnarono tutto il viso.

Avevo smesso di piangere da anni perché il mio corpo, il mio sistema era stanco di piangere ogni volta.

Ma soprattutto avevo smesso, perché gli avevo fatto una promessa.

E così dopo tanto tempo di sorrisi tirati e testa alta tutto il dolore accumulato per anni improvvisamente decise di farsi sentire.

Ero stanca.

Ero stanca eppure non potevo mollare, glielo avevo promesso. Però ero stanca. Ero stanca di tutti quei sorrisi tirati, di tutti quei 'certo, sto bene', di tutte quelle menzogne.

Improvvisamente il mio cellulare s'illuminò attirando la mia attenzione, pertanto decisi di asciugarmi le lacrime per vedere chi fosse.

Messaggio da 9039742974 :
Come stai?

Se non lo avessi capito sono Cameron;)

Come aveva avuto il mio numero?

Il mio cellulare vibrò ancora una volta.

Messaggio da Cameron :
Se ti chiedi come faccio ad avere il tuo numero, beh me l'ha dato tuo padre quando ti ho accompagnato in ospedale. Non ti arrabbiare, l'ho pregato io di darmelo e dopo un po' ha accettato. Stamattina l'ho anche incrociato a scuola, mi ha detto che doveva parlare con il preside per far riammettere tuo fratello a scuola (non capisco perché voglia farlo). Mi ha detto anche che non parli da quando ti sei svegliata. Tutto bene? Con Justin?

Gli dovevo rispondere?

Messaggio a Cameron :
Ho perdonato Justin.

Messaggio da Cameron :
Perché? Perché dopotutto quello che ti ha fatto?

Messaggio a Cameron :
È mio fratello

Messaggio da Cameron :
Ma lui non ti tratta da tale.

Aveva ragione eppure io non mi sarei mai stancata di volerlo aiutare.

Messaggio a Cameron :
È okay.

Messaggio da Cameron :
Come stai? Non mentire.

Messaggio a Cameron :
Andrà meglio domani.

Dopo aver notato l'orario decisi di smettere di usare il cellulare per tanto scesi al piano di sotto notando la tavola apparecchiata e tutta la mia famiglia pronta a mangiare.

"Tesoro ti sei riposata un po'?" chiese mia madre

Annuí e non sapevo per quale strano motivo sentivo addosso lo sguardo di Justin.

"Justin domani torni a scuola" disse mio padre mettendosi un po' d'insalata sul piatto

"In quale scuola andrò?" chiese Justin a testa bassa

"La stessa" rispose mio padre

Mio fratello lo guardò sbalordito.

"C...osa?" chiese quest'ultimo scioccato

"Ho parlato con il preside e dopo una lunga discussione ha accettato..." rispose

"...non è stata una mia decisione. Se fosse stato per me e per tua madre a quest'ora ti avremmo mandato in una scuola privata più ferrea. Però tua sorella - Justin spostò lo sguardo su di me - ha insistito sul fatto che tutti i tuoi amici sono al BHS e che oltre a loro non conosci nessuno. E siccome la vittima è lei, il preside ha esaudito il suo desiderio, ma al primo casino che combinerai, sarai fuori. Perciò vedi di darti una calmata" continuò mio padre

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