Thirty eight

46 4 0
                                    

Someone's Pov

Tutto stava procedendo per il verso giusto, presto avrei ottenuto la mia vendetta. La vendetta per aver distrutto la mia famiglia, per averlo ucciso, ma soprattutto per aver distrutto la mia vita.

La mia rabbia e il mio odio per la mia cara e piccola Ana cresceva giorno dopo giorno e la mia voglia di renderle impossibile la vita era quasi uno degli obbiettivi più grandi che avevo.

Sorrisi ripensando a tutto ciò che le avevo fatto da quando se n'era andata pensando di potersi creare una nuova vita senza di me, senza noi.

Inizio flashback

"Missione compiuta" lessi il messaggio appena ricevuto sul mio cellulare

Feci un ghigno di vittoria guardando da lontano la mia cara e piccola Ana piangere guardando la sua nuova o meglio vecchia amica essere trasportata in ospedale dopo un piccolo incendio causato dal sottoscritto.

"Non meriti di essere felice" sussurrai prima di ordinare all'autista di andarcene

Fine flashback

Dopo due mesi trascorsi a minacciare e rendere impossibile la vita di quella ragazza finalmente aveva mollato la presa e aveva lasciato Ana da sola, proprio come desideravo.

Lei era l'unica che era riuscita a crearmi problemi per il resto riuscivo a cavarmela anche solo con un coltello puntato sulla schiena.

Inizio flashback

"Senti ragazzina, devi allontanarti da Ana Smith capito? Non vuoi rimetterci la pelle, vero?" chiesi continuando a puntarle il coltello sulla schiena

"N...no, mi allontanerò da lei. Per fa...vore non mi fare del male" balbettò la ragazzina piangendo

"Bene, ci siamo capite. Ma non devi farne parola con nessuno di questo nostro piccolo incontro perché sennò sai cosa succede" dissi per poi andarmene soddisfatto

Fine flashback

"Troppo facile" ridacchiai sorseggiando il mio buon vino pregiato

"Ana Ana Ana non sai che cosa ti aspetta" feci un ghigno e proprio in quel momento qualcuno bussò alla mia porta

"Avanti" dissi e mi ritrovai davanti uno dei miei uomini

"Signore, tutto sta procedendo secondo il piano. Il nostro uomo aspetta solamente il nostro segnale per procedere" mi avvertì

"Bene ditegli di tenersi pronto perché presto tutti otterremo la nostra vendetta" dissi girandomi verso la finestra contemplando l'alba

Un nuovo giorno per me, un nuovo inizio per tutti e la fine vicina di Ana Smith.

"Ben tornata nella città degli incubi mia cara e piccola Ana, presto uno dei tuoi peggior incubi diventerà realtà"

Ana's Pov

Era passata una settimana da quando atterrammo a Manhattan e da quel giorno non avevamo fatto altro che visitare posti su posti e tutti i parenti possibili ed inimmaginabili.

In quel momento mi trovavo sulla sedia a dondolo che si trovava sulla terrazza della nostra stanza d'hotel e inevitabilmente pensai a tutto ciò che successe durante quella settimana.

Sembrava strano dirlo eppure ero davvero felice in quel momento, ero finalmente riuscita a costruirmi nuovi ricordi lì a Manhattan e il fatto che loro non si stessero presentando nella porta della mia stanza d'hotel era davvero un bel traguardo proprio perché era ciò che temevo di più, il fatto di ritrovarmi di nuovo davanti ciò che piano piano potevo chiamare passato e non più presente.

A secret painDove le storie prendono vita. Scoprilo ora