“Avrai paura, si perché tutto fa paura.
Ma l'amore, si proprio lui, ti bussa alla porta e tu non puoi tirarti indietro, lui ti trascina, lui ti porta via.
Sarà doloroso, ma ne varrà la pena”-Cristiana Tognazzi
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DIANA’S P.O.V.
Finalmente le lezioni sono finite e posso tornare in quella casa dove posso piangere in santa pace. Oggi Noelle è arrivata in ritardo e mi ha detto che ieri sera ha fatto tardi a casa di un suo amico. Mi ha raccontato ogni particolare di quella sera. Ha detto che è andata a dormire da un certo Zayn e dalle sue sorelle. Ha detto anche che si è divertita tantissimo. Beata lei.
«Diana andiamo a mangiare?» mi dice Noelle appena mi vede. Mi salta letteralmente addosso e cadiamo insieme. La classe si sta svuotando e si sentono solo i suoi lamenti. «Sono stancaa» mi dice con un tono da bambina scocciata. «Ieri è stata una notte pesante» aggiunge giocando con i suoi capelli e cominciando a ridere con la grazie di un elefante. Prendo lo zaino e mi incomincio a dirigere verso la mensa della scuola seguita da lei. «Dai vabbene, andiamo»le dico incamminandomi al suo fianco.
«Diana che ne dici se un giorno di questi usciamo insieme?» mi chiede saltandomi addosso e abbracciandomi. Adoro questa ragazza. In tutta la mia vita non sono mai uscita con nessuno. Nemmeno con un’amica. Lei è la prima. Nessuno mi ha mai voluto.
«Certo, sono felicissima di uscire con te» gli dico con un sorriso vero. Finalmente. Era da tempo che non riuscivo a sorridere veramente.
«Quando usciamo? Oggi? Domani? Adesso? Quando? Quando?» comincia a saltellare per i corridoi aspettando in una mia risposta. A volte è un po’ assillante ma gli voglio tanto bene.
«Per me va bene sempre» gli dico un po’ insicura.
«Allora ti faccio sapere io quando sono libera» mi dice mostrando un sorriso a 32 denti. Lei è sempre felice. È sempre di ottimo umore e quando viene presa di mira da Jessica ha sempre la forza per reagire. Come qualche giorno fa quando Jessica è salita sopra al tavolo e l’ha cominciata a insultare. Noelle è stata umiliata davanti a tutti che ridevano ma lei comunque ha trovato la forza di reagire, dandogli uno schiaffo in pieno viso. Mi ha anche detto di non seguirla e non l’ho fatto perché so cosa significa. In quei momenti vuoi solo essere da sola a pensare, forse a piangere. Non credo che lei pianga spesso, è una persona forte. È come se quelle parole non la toccassero minimamente. Vorrei tanto essere come lei, fregandomene dei commenti altrui.
«Dianaaa» mi comincia a urlare nell’orecchio mentre comincia a disperarsi. «Mi sono scordata che oggi dovevo tornare a casa per pranzo. Mia madre mi ha preparato il pranzo» mi dice con uno sguardo disperato. Beata lei che la madre gli prepara il pranzo. La mia no, non lo fa mai. E devo pensare a tutto io. Specialmente quando torno da scuola e ho una miriade di compiti da fare. Che vita di merda.
«Devo andare. Ci sentiamo per telefono» mi dice abbracciandomi fino a stritolarmi. Non ho neanche il tempo per salutarla che già è fuori dalla scuola.
Perfetto, dovrò “pranzare” da sola.
NOELLE’S P.O.V.
Mi è dispiaciuto lasciare Diana da sola ma oggi l’ultima cosa che volevo fare era mangiare. Dopo tutto quello che ho passato stanotte con Zayn non ho voglia di fare niente.
Sto sperando che Diana abbia abboccato alla scusa che sono andata a dormire dalle sorelle di Zayn come mi ha detto di dire lui.
A casa non c’è nessuno, Niall alle prove della band, mamma e papà al lavoro. Perfetto. Posso stare in santa pace.
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COLD LOVE || CALUM HOOD
FanfictionNoelle agli occhi di tutti è una semplice ragazza che si odia, è in carne ma ha un carattere esplosivo, forte, bello. Bello da vivere. Sta combattendo una guerra forse più grande di lei ma quando ormai sembra di nuovo tutto perso nella sua vita entr...