Capitolo 77

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"Solo chi conosce la tristezza sa cosa vuol dire ridere."

- Mostro

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NOELLE'S P.O.V.

Il buongiorno è più dolce se a dartelo è il tuo fidanzato che ami tanto, anche solo per messaggio. Già questa cosa mi ha fatto sorridere di prima mattina. Esco dalla doccia, mi infilo l'intimo e mi metto davanti allo specchio sorridendo. Tra qualche giorno è Natale. Oggi è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie e sono felice.

Tra poco più di 10 giorni io e Calum facciamo l'anniversario del primo mese. Può essere banale e semplice come cosa ma Calum riesce a far sembrare anche la cosa più insignificante, importante. Ha detto che mi farà una sorpresa e io sto morendo dalla curiosità.

Intanto, l'immagine davanti a me mostra la ragazza che ho sognato di essere da quando Tiziano mi ha lasciato. Il mio viso è riposato, stanotte ho dormito bene, cullata dal pensiero che Calum mi ama per quella che sono.

Sono dimagrita, la mia pancia è di meno e le mie gambe sono più magre. Si parla di 2 chili ma comunque io sono contenta. Certo, non sarò mai bellissima, ma adesso credo di potermi definire 'carina'. Ho capito che non serve essere abbastanza per tutti i 7 miliardi di persone nel mondo, perché è impossibile, ma basta essere abbastanza per la persona che si ama. E Calum mi accetta proprio così come sono e io sono felice. E ora sono in pace anche con il mio corpo.

"Chi sono loro per provare a buttarci giù?" Calum cantava. Loro non sono nessuno. Il mio mondo ora è Calum e a me importa solo quello che dice lui e Diego, Niall e Diana, è ovvio.

Un messaggio dal cellulare mi distoglie dai miei pensieri.

Da: Diego

Piccola, buongiorno. Ricordati che sei bellissima e che ti aspetto fuori casa tua tra 20 minuti.

Sorrido ancora a quel messaggio inaspettato da parte del mio migliore amico.

Un altro messaggio mi arriva subito dopo.

Da: Sconosciuto

Ei bambolina. Sono Alessio, lo sai chi sono vero? Bene, ti volevo solo dire che Calum è un talento nato a spacciare. Buona scuola, a presto.

Sento mille brividi invadermi il corpo e solo quando rileggo il messaggio capisco che ieri sera Calum è andato con loro. Il mio corpo freme dalla rabbia. Aveva detto che non ci sarebbe andato. Mi ha mentito.

Infilo velocemente i primi vestiti che trovo e mi fiondo fuori dalla porta il più in fretta possibile. Sono letteralmente fumante dalla rabbia. Fuori ad attendermi c'è Diego.

«Noelle, che hai?» mi domanda appena mi vede.

«Niente»

«Non ci credo»

«Diego, per favore. Sto bene» ci incominciamo ad incamminare verso scuola con il vento gelido ch ci fa rabbrividire.

«Non ne vuoi parlare?»

«No»

«Va bene, ma sappi solo che se vuoi sfogarti o se ti serve un consiglio io sono qua»

«Lo so, grazie»

«E' il minimo per la migliore amica più perfetta che avessi mai potuto desiderare» mi stringe in un abbraccio e io mi rilasso un attimo. Mi sento al sicuro nelle braccia di Diego e questo è proprio quello che ci voleva.

Il tragitto restante lo passiamo in silenzio, Diego ha capito che non voglio parlare e lui ha rispettato la mia scelta.

Appena entro dentro al cancello della scuola vedo Calum seduto sul suo solito muretto con le cuffiette nelle orecchie. Mi vede e mi viene incontro, rimettendo le cuffiette in tasca.

COLD LOVE || CALUM HOODDove le storie prendono vita. Scoprilo ora