Capitolo 10

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“Amati. Seriamente, smettila di cercare scuse per cui tu non sei abbastanza. Tu sei abbastanza”

-Imagine Dragons

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NOELLE’S P.O.V.

La sveglia suona puntuale alle 6. Questo rumore è assordante. Sento tutto ovattato. Mi rigiro, prendo la sveglia e la scaravento a terra. Adesso non suona più. Menomale, ci voleva un po’ di silenzio. Adoro il silenzio specialmente la mattina appena sveglia. So che non posso stare a poltrire nel letto ancora per molto quindi mi alzo. Vado verso il bagno per farmi una bella doccia fredda. L’acqua mi risveglia e una volta uscita prendo dei jeans neri e una maglietta bianca semplice. Metto le mie adorate Vans nere e vado a truccarmi. Metto come al solito solo il mascara e mi faccio una coda alta. Scendo giù per fare colazione quando vedo Niall assolto nei suoi pensieri.

L’ultima volta che l’ho visto così pensieroso è quando stava con Giulia. Poi è cominciato a diventare super protettivo e non l’ho più visto con una ragazza. Però so che è diventato come un puttaniere. Giulia gli stava davvero a cuore e lei lo ha tradito. Stronza, la pagherà per aver fatto soffrire mio fratello.

«Buongiorno sorellina» dice subito Niall appena mi vede entrare in cucina.

«Buongiorno fratellone» mi avvicino a lui e gli lascio un bacetto sulla guancia destra. A tavola c’è tanto, troppo cibo. Prendo una mela e me ne ritorno su, in camera mia.

Il viaggio è stato molto silenzioso, come sempre d’altronde.

Adesso sto entrando a scuola insieme a Diana che ho incontrato in cortile. Lei sta parlando dei suoi hobby ma io sto pensando alle parole di qualche giorno fa di Diego. Mi sono entrate dentro e hanno richiuso un millimetro della mia cicatrice lunga metri. Oggi Diego non c’è a scuola, mi ha mandato un messaggio con scritto che si sentiva poco bene. Quindi me la dovrò cavare da sola eventualmente con Jessica.

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Le lezioni sono state una palla assurda però l’unica cosa interessante è stata quando la nostra professoressa di italiano ci ha riconsegnato i temi. Ho preso un bel 9 ma non ne sono molto contenta. Come sempre ci sono state parecchie persone che hanno cominciato a urlarmi secchiona e cose varie. Io non sono una secchiona. Io non mi chiudo a studiare tutto il pomeriggio. Io sono semplicemente brava di mio e le cose mi riescono anche senza studiare. Improvvisamente ero arrabbiata per quel 9. Fortunatamente Diana mi ha tirato su di morale dicendomi di non ascoltarli. Ma non è affatto facile.

Adesso stiamo uscendo dalla nostra classe per dirigermi a mangiare. Appena entriamo a mensa un odore di pizza ci inonda le narici. Subito ci fiondiamo a prendere dei pezzi di quella meravigliosa pizza filante. Ho subito finito tre pezzi di pizza. Ho molta fame dopo questa giornata stressante.

Sto per addentare il quarto pezzo di pizza quando sento dei tacchi dietro di me. «Noelle cosa stai facendo?» Jessica mi urla nell’orecchio. Parecchie persone si sono girate a vedere la scena.

«Mangio. Non ti sembra ovvio?» poso il mio pezzo di pizza e mi giro per vederla nera dalla rabbia. Il cerchio di persone intorno a noi emette un ‘uuu’ per la sorpresa della mia risposta.

Jessica sale sopra al nostro tavolo e comincia a urlare alla folla. «Già è cicciona per tutti i Mc Donald’s che si è mangiata e ora sta mangiando tutta la pizza che c’è. Vuoi per caso diventare una balena?» mi guarda e incomincia a ridere seguita dalla folla. Sento gli occhi cominciarmi a pizzicare. Cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Perché sempre io? «Ah che sbadata gente! Lo sapete che oggi la nostra balena ha preso un 9?» sento una male improvviso alla pancia. Metto una mano sulla pancia come per farla rientrare. «Visto che sei una secchiona balena dovresti sapere che le balene sono in via d’estinzione no? Quindi sei fortunata a essere una balena cicciona! Le persone pagherebbero per vederti!» tutti scoppiano a ridere. Questo è troppo. Questo è veramente troppo. Sento la cicatrice aprirsi di altri metri. Brucia da morire. Mi sto sentendo morire dentro. Come se una lancia si fosse conficcata nel mio cuore. Sento solo le risate delle persone intorno a noi. Jessica mi guarda soddisfatta e riprende a ridere.

Non mi può umiliare così. Io non posso essere umiliata così. Sono pur sempre una persona. Non merito di essere derisa.

Mi avvicino a Diana e gli sussurro «Non mi seguire per favore» lei annuisce e io salgo sopra al tavolo. I miei occhi sono bagnati. Tiro uno schiaffo a Jessica e corro fuori da quella maledetta mensa. Vado al secondo piano dove non c’è mai nessuno e mi chiudo in bagno. Sfortunatamente la chiave non c’è ma chi dovrebbe venire qua a quest’ora? Forse Diego, ma adesso lui non c’è.

Mi appoggio al muro e guardo in alto per non piangere. Comincio a contare.

Uno. Due. Tre. Quatt.. E scoppio a piangere. È un pianto isterico. Mi lascio scivolare sul pavimento e appoggio le mie ginocchia al petto. Mi sento uno schifo. Sono uno schifo. Sono un disastro in pelle, ossa e ciccia. Il mio corpo è troppo grasso e io sono troppo brutta. Perché dopo Tiziano non sono più piaciuta a nessuno? Perché cazzo sono un cesso vivente! Sono brutta, grassa e secchiona. Non sono come tutti e per questo sono un disastro.

Tiziano mi ha lasciata perché sono un disastro. Si è stancato di me, come tutti d’altronde. Tiziano io ti amo. Ti amo ancora. Ancora e ancora. Ti amo anche dopo tutto quello che mi hai fatto.

Le mie lacrime non voglio smettere di scendere e continuo a imprecare per tutte le cose brutte che mi sono capitate.

Harry io un giorno te la farò pagare per esserti sempre preso gioco di me. Mi hai sempre urlato contro e maltrattato. Io devo stare ai tuoi ordini ma tu lo fai apposta a farmi disubbidire.

«Stronzo io ancora ti amo. Dopo tutto quello che mi hai fatto passare ti vorrei picchiare a sangue però ti amo» urlo con tutta la voce che ho. Sono da mesi che tengo queste parole sempre per me ma adesso basta adesso devo sfogarmi come non ho mai fatto.

«Ti sei stancato di me come tutti gli altri! Per te sono stato solo un giocattolo! Un fottuto giocattolo! Come quelli che mi prendevano in giro! Te li ricordi? Ti ricordi quelle teste di cazzo che mi chiamavano balena? Da quando non c’eri più tu a difendermi mi hanno cominciato a picchiare! Stronzo!» urlo di nuovo. E per un momento sento mancarmi l’aria dai polmoni. Butto la testa all’indietro e comincio a piangere di nuovo.

SPAZIO AUTRICE

Salve a tutte ragazze e ragazzi! Coome vi è sembrato questo capitolo? Lo so, è corto ma oggi ne pubblico un altro! Oggi abbiamo scoperto un pò del passato di Noelle. Secondo voi cosa è successo con Tiziano?

Passate dalla storia della mia migliore amica. E' veramente bellissima e vale la pena di essere letta! Si chiama

"My Life Changed Beacause Of  You"   di   _Gemy_

A dopo!

COLD LOVE || CALUM HOODDove le storie prendono vita. Scoprilo ora